Geopolitica
PD-M5S: a bari finisce la luna di miele
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
Elezioni in Turchia, l’opposizione vince ad Ankara e a Istanbul dove il sindaco uscente, Ekrem Imamoglu, con il 99% delle schede scrutinate, ha ottenuto più del 50% dei consensi, venendo riconfermato come primo cittadino e battendo quindi Murat Kurum, il candidato sostenuto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, fermo al 40%. Il suo partito ha perso il primato dei consensi a livello nazionale attestandosi al 35,49% contro il 37,74 del Chp. Un sorpasso che si può certamente definire storico. (Corriere della Sera)
Jannil Sinner ha vinto il torneo Atp 1000 di Miami battendo in finale il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3, 6-1 e diventa così il numero 2 al mondo, è il primo Italiano a raggiungere questo risultato. (Gazzetta dello Sport)
Israele colpisce in Siria e uccide un generale iraniano. A Damasco è stato colpito un edificio vicino all’ambasciata iraniana, mentre al suo interno si teneva un incontro tra i membri delle Guardie della rivoluzione. Morti 5 pasdaran tra loro c’era anche Mohammad Reza Zahedi, che è stato a capo delle forze al Quds in Siria e in Libano, principale responsabile dei rapporti con Hezbollah in Libano e con le milizie filoiraniane in Siria. (Il Foglio)
Sette operatori umanitari sono stati uccisi nell’attacco israeliano a Deir el-Balah, nella striscia di Gaza. Si tratta dei primi operatori umanitari stranieri ad essere uccisi a Gaza dall’inizio della guerra. Il team stava viaggiando con un due auto blindate con il logo Wck e un altro veicolo. Israele: “è stato un tragico incidente” (Il Giornale)
La commissione Affari costituzionali del Senato ha detto il primo sì alla riforma costituzionale del premierato, «la madre di tutte le riforme» come ormai è stata ribattezzata dalla premier Giorgia Meloni. La ministra per le riforme Elisabetta Casellati, auspica l’arrivo in aula a maggio, in tempo per le europee. (Domani)
Budapest frena sul caso Salis. Il portavoce del governo Ungherese Zoltan Kovacz. Dichiara che «nessuna richiesta diretta da parte del governo italiano (o di qualsiasi altro importante mezzo di informazione) al governo ungherese renderà più semplice difendere la causa di Salis, perché il governo, come in qualsiasi altra democrazia moderna, non ha alcun controllo sui tribunali». (Repubblica)
Violento terremoto a Taiwan, il più grande che abbia colpito l’isola negli ultimi 25 anni, ha ucciso nove persone, ferendone più di un migliaio. Decine i dispersi e gli intrappolati sotto le macerie e nelle miniere di carbone, come i 70 lavoratori sorpresi nelle viscere della terra dal violento sisma di magnitudo 7.4, secondo l’Usgs americano, 7.2 nella rilevazione delle autorità di Taipei. (Ansa)
Respinta la mozione di sfiducia a Salvini, la maggioranza fa quadrato attorno al vicepremier che diserta il dibattito e il voto. A sua difesa si ergono 211 no, i sì non vanno oltre quota 129. Esito dal finale scontato. Ancora una volta, le mozioni di sfiducia individuali contro i ministri si rivelano controproducenti: con chi deve difendersi, e chi le propone (Avvenire)
A Bari un’altra inchiesta della procura su presunte compravendite di voti. Tra i 70 indagati anche l’assessora regionale ai trasporti della giunta Emiliano, Anita Maurodinoia, accusata di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale, anche il marito in precedenza indagato per gli stessi motivi. Corrotti migliaia di elettori pagati fino a 50 euro. Interrotto il campo largo e annullate le primarie del centrosinistra. (Corriere della Sera)
Mosca intensifica la pressione militare in forza di significative quantità di munizioni ricevute da Corea del Nord e Iran. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine della ministeriale Esteri a Bruxelles dichiara la necessità di più risorse e aiuti stabili a Kiev; “ogni ritardo nel fornire sostegno” all’Ucraina “avrà conseguenze sul campo di battaglia”. (Adnkronos)
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