Costume
le notizie della settimana: Sanremo il solito festival delle polemiche
Naturalmente le pagine più scritte durante tutta la settimana sono state quelle dedicate al Festival di Sanremo. Nemmeno la tragedia per il terremoto che ha colpito Turchia e Siria e che conta oggi 20.000 morti e più di 600.000 feriti è riuscita ad eguagliare la quantità di inchiostro speso per descrivere le serate del Festival. È da quando portavo i pantaloni corti che assisto a polemiche, ovazioni, commenti al vetriolo che accompagnano prima, durante e dopo un fenomeno mediatico altamente divisivo. Un evento nazional popolare dove, in un misto tra ironia e serietà, vengono a volte trattati anche argomenti importanti che attraversano temi come la diversità, il razzismo, l’identità di genere, la disabilità e altro. Ma a tenere alta l’attenzione e la tensione sono spesso le polemiche che accompagnano questi temi e anche la 73esima edizione non fa eccezione. Si comincia con Zelensky sì, Zelensky no, poi si decide per la non partecipazione del leader ucraino, ci sarà solamente un messaggio registrato letto dal conduttore Amadeus.
Soddisfazioni pacate e malumori tra politici e personaggi pubblici, gli stessi che hanno mantenuto una posizione netta o ambigua sulla guerra. Il rapper Fedez (dopo la moglie Ferragni, anche lei criticata) con il suo monologo ne ha per tutti, contro la partecipazione di Rosa Chemical, contro il Vice Ministro delle infrastrutture Bignami, ce n’é pure per il Codacons. La Rai prende le distanze. Anche Salvini non si tira indietro, ironico sulla presenza di Mattarella, critico sul monologo di Benigni “non penso che la costituzione debba essere difesa su quel palco”. Sulla pallavolista Egonu “spero che non faccia una tirata su Italia Paese razzista”, Amadeus lo esorta a cambiare canale. Mi fermo qui, non vorrei sprecare altro inchiostro digitale, chi è appassionato al tema può abbeverarsi, anzi ubriacarsi, sui giornali o in rete, l’offerta è ampia.
La definizione corretta dell’evento sarebbe: Sanremo 2023, la 73esima edizione del Festival della canzone italiana; appunto delle canzoni però se ne parla poco, sicuramente meno di quanto sarebbe lecito aspettarsi, forse bisognerebbe parlare meno e ascoltare di più visto che la musica fino a prova contraria si ascolta. Rassegniamoci perché se ne parlerà ancora tanto, nelle serate finali e anche la prossima settimana.
Ah dimenticavo in questo fine settimana ci sarebbero anche le elezioni a Milano e a Roma…
Buon weekend
MONDO
La certezza di Kiev: l’offensiva russa arriverà entro febbraio.
La vicenda del pallone cinese nei cieli Usa, abbattuto dagli americani. Per la Cina la reazione Americana è stata eccessiva: “risponderemo con i mezzi necessari”.
Terremoto in Turchia e Siria è una strage. Revocato l’allarme tsunami nel sud Italia. Con il passare dei giorni, le vittime salgono a oltre 8.000. Migliaia gli sfollati. In ritardo i soccorsi inviati dal governo di Ankara. Il dito puntato sulla qualità scadente dei materiali con cui sono stati costruiti migliaia di edifici. Avverata la previsione, il bilancio dei morti sale a 20.000
Il presidente Turco Erdogan parla di migliaia di persone salvate e dichiara tre mesi di emergenza. Impossibile prepararsi ad una catastrofe del genere.
Email di Assad all’Unione Europea: “distribuirò gli aiuti anche tra i ribelli”.
Altri carri armati a Kiev, il Ministro tedesco ne promette 178 aggiuntivi.
Zelensky si reca a Londra e poi a Parigi, vertice con Macron e Scholz. Irritazione di Meloni per l’asse franco-tedesco. Colloquio con Zelensky a Bruxelles, confermato il sostegno italiano a Kiev.
CASA NOSTRA
Attacco hacker nel mondo, violati migliaia di server, anche l’Italia nel mirino. A rischio alcuni dei sistemi informatici più importanti: sanità, sistemi di prenotazione e comunicazioni interne agli ospedali.
Italia nella morsa del gelo: freddo pioggia e neve in arrivo.
Si apre il festival di Sanremo, Mattarella il primo Presidente repubblicano ad essere ospite al Teatro Ariston.
Marcia indietro sulla proroga del superbonus per le ristrutturazioni delle abitazioni unifamiliari.
Arrestato il medico di Messina Denaro, faceva ricette e consegnava impegnative intestate a Bonafede, il falso Messina Denaro.
Sanità: stanziati altri 4 miliardi e stop ai medici a gettone.
Durante la conferenza stampa del Festival Egonu dichiara: “l’Italia è un Paese razzista ma sta migliorando” e la Rai si dissocia da Fedez, “gli attacchi non sono libertà.”
Meloni, definisce il mini vertice europeo tra Francia e Germania “inopportuno”, l’Europa deve restare compatta. Tajani parla di gaffe diplomatica da parte di Macron.
Respinta la richiesta di revoca dell’anarchico Cospito: resterà al 41bis.
POLITICA
Elezioni regionali in Lombardia, i leader uniti sul palco per lanciare tutti insieme Fontana verso la vittoria. L’attenzione si sposta sulla competizione interna.
Dalla parte opposta pieno sostegno e unità per Majorino da parte dei quattro sfidanti del Pd. Assenti però nel Lazio dove il candidato è appoggiato anche dal terzo polo.
Pd, i sondaggi per la nomina del nuovo segretario danno Bonaccini al 48% e Schlein al 36%.
Continuano le richieste del Pd per le dimissioni di Delmastro e Donzelli.
L’esecutivo fa quadrato intorno ai suoi uomini. Lettera di minaccia di morte per il vice premier Antonio Tajani.
Meloni durante il sostegno per il candidato Governatore del Lazio Rocca sul 41 bis ribadisce: “Non si tratta con la mafia e con chi minaccia lo stato.”
In Sicilia i consiglieri regionali adeguano lo stipendio all’inflazione, l’indennità sale a 12.000 euro.
ECONOMIA
Utili da record per banco Bpm, più 23,5%. Profitti a 703 milioni.
Per il Presidente della Federal Reserve, gli Usa verso un forte calo dell’inflazione.
Proroga di un anno per le concessioni balneari, niente gare fino a dicembre 2024 e cinque mesi in più per la mappatura delle stesse.
Il canone Rai non verrà più pagato con la bolletta della luce. Giorgetti: “bisognerà trovare un altro strumento”.
A seguito di ingenti stanziamenti a sostegno dell’industria da parte degli Usa, secondo il Ministro Giorgetti sarebbe necessario un allentamento dei vincoli sugli aiuti di stato alle imprese. Per il Pnrr serve un anno in più.
CULTURA
Grammy Award, Beyoncé nella storia con 32 statuette. Delusione per i Maneskin.
Ascolti record per la prima serata del Festival lo share è stato del 62,4%, mai così alto dal 1995. Benigni celebra la Costituzione e l’antifascismo, monologo della Ferragni, ira di Blanco per un problema tecnico. Morandi canta l’inno nazionale. Tutti in piedi per Mattarella.
Seconda serata con Albano, Morandi e Ranieri. Poi Pegah Moshir Pour, attivista italo-iraniana, e Drusilla contro l’Iran.
Terza serata, ancora ascolti record. 62% di share. Mengoni guida la classifica.
Premio Strega, aumentano le candidature, già 15 i titoli in gara.
È morto Burt Bacharach uno dei più grandi compositori del XX secolo.
SPORT
Campionato, quarta sconfitta consecutiva per il Milan che perde per 1 a 0 il derby milanese; il Napoli continua a vincere e mantiene il distacco di 13 punti sull’Inter, terza la Roma. Si risveglia la Juve che vince a Salerno per 3 a 0.
INCHIOSTRO SPRECATO
Barbara D’Urso: “esco con Briatore, è un uomo interessante”.
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