Geopolitica
Kamala Harris gioca fuori casa (Fox News) e fa autogol in diretta
Non è dato capire cosa abbia spinto Kamala Harris ad accettare di rilasciare il 16 Ottobre un’intervista[1] a Bret Baier su FoxNews lasciandosi andare a dichiarazioni che potrebbero aver azzerato definitivamente le sue possibilità di arrivare alla presidenza degli Stati Uniti.
Messa alle strette da Baier, che ha incisivamente posto l’accento sulle responsabilità della Harris e di Joe Biden per i problemi degli Stati Uniti mostrando in diretta le statistiche da cui emerge che oltre il 70% dei cittadini statunitensi non approva le azioni dell’attuale amministrazione, la Harris è stata solo in grado di chiamare in causa i Repubblicani in quanto corresponsabili in tutto quanto sta accadendo (di fatto una ammissione di quanto ascritto a lei e a tutta l’amministrazione Biden), per poi sottolineare come la sua presidenza non sarebbe, per tali ragioni, “una continuazione della presidenza di Joe Biden”: un’affermazione alquanto grave per una Vicepresidente in carica che, per somma, ha visto la sua candidatura alla Casa Bianca supportata dalle dichiarazioni dello stesso Biden.
Nel corso dell’intervista è stata trasmessa una clip delle precedenti dichiarazioni della Harris, in cui chiama i migranti illegali e distribuisce loro i documenti. Messa alle strette la sig.ra Kamala Harris ha avuto difficoltà a difendersi e, a giudicare dalle recensioni, ha risposto in modo francamente oltremodo debole.
Il naturale risultato di tutto questo sono state battute e meme, per non parlare del sarcastico consiglio del candidato Repubblicano alla Vicepresidenza, JD Vance, che non ha perso tempo per suggerire ai Democratici di riportare Joe Biden alla corsa presidenziale: una dichiarazione che, per quanto feroce ed irrispettosa delle condizioni di salute di Joe Biden possa essere stata, ha sottolineato quanto a più riprese da più parti è già stato ripetutamente notato per tutto ciò che riguarda le notevoli difficoltà della candidata di un Partito, quello Democratico, palesemente allo sbando in un momento alquanto critico tanto per la politica interna, quanto per quella estera degli Stati Uniti.
Prima dell’intervista il The New York Times aveva anticipato l’evento con un articolo di Michael M. Grynbau, pubblicato il 14 Ottobre 2024 e non a caso intitolato “Kamala Harris Sets an Interview With a Not-So-Friendly Outlet: Fox News”[2], nel quale l’articolista aveva giustamente sottolineato come la Fox News sia notoriamente caratterizzata da una programmazione quotidiana contrassegnata da una forte presenza di opinionisti conservatori che spesso sostengono esplicitamente l’ex Presidente Donald J. Trump.
Con ogni probabilità negli auspici della un po’ troppo californiana, politicamente parlando, Kamala Harris quell’intervista deve aver certamente rappresentato l’occasione a lungo cercata per far giungere il suo messaggio ad un pubblico presumibilmente scettico nei confronti della sua candidatura, nonché l’occasione per palesare la sua reale e concreta disponibilità a mettersi in gioco, ad affrontare domande difficili in un momento in cui è particolarmente importante poter raggiungere una certa fascia di elettori indipendenti, ovverosia quelli che, secondo una ricerca di Nielsen, guardano Fox News più della CNN o della MSNBC.
Ad averla tratta in inganno deve essere stato il recente, a quanto pare, disgelo tra il mondo politico dei Democratici e Fox News, la rete che in precedenza ha registrato per l’ultima volta la presenza nei propri studi di un candidato di quella compagine politica nel lontano 2016 grazie ad Hillary Clinton.
Un disgelo testimoniato dalla duplice presenza negli studi della Fox News per ben due volte negli ultimi due weekend del compagno di corsa della signora Harris, il governatore del Minnesota Tim Walz.
Alla fine il tutto ha preso la forma di un battibecco alquanto demagogico per modalità e toni che sono ben resi da questo breve estratto dalla trascrizione integrale[3] dell’intervista decisamente subita dalla neo-candidata:
“Bret Baier (00:00):
Signora Vicepresidente, grazie per il suo tempo.
Kamala Harris (00:01):
Grazie a voi. È bello essere con te, Bret.
Bret Baier (00:03):
Gli elettori dicono ai sondaggisti di tutto il Paese e qui in Pennsylvania che l’immigrazione è uno dei temi chiave a cui guardano in queste elezioni e in particolare l’afflusso di immigrati clandestini da oltre 150 Paesi. Secondo le sue stime, quanti immigrati clandestini la sua amministrazione ha fatto entrare nel Paese negli ultimi tre anni e mezzo?
Kamala Harris (00:25):
Sono lieta che abbia sollevato la questione dell’immigrazione perché sono d’accordo con lei. È un argomento di discussione che la gente vuole giustamente affrontare e sa di cosa parlerò adesso, cioè…
Bret Baier (00:36):
Sì, ma solo un numero. Pensi che sia 1 milione? 3 milioni?
Kamala Harris (00:39):
Bret, andiamo al punto. Ok. Il punto è che abbiamo un sistema di immigrazione rotto che deve essere riparato.
Bret Baier (00:47):
Il suo segretario alla Sicurezza Nazionale ha detto che l’85% dei fermi…
Kamala Harris (00:51):
Ma non ho finito, non ho finito. Abbiamo un sistema di immigrazione…
Bret Baier (00:53):
È una stima approssimativa di 6 milioni…
Kamala Harris (00:55):
… che deve essere…
Bret Baier (00:55):
… persone sono state rilasciate nel Paese. E lasciatemi finire. Arriverò alla domanda, ve lo prometto.
Kamala Harris (00:59):
Stavo iniziando a rispondere.
Bret Baier (01:01):
Quando è entrata in carica, la sua amministrazione ha immediatamente invertito una serie di politiche di confine di Trump, in particolare quella che prevedeva che gli immigrati clandestini venissero trattenuti, fino alla deportazione, negli Stati Uniti o in Messico. E lei ha modificato questa politica, rilasciando i clandestini in attesa di giudizio. Così, invece, tra questi c’era un gran numero di uomini soli, uomini adulti che hanno poi commesso crimini efferati. Quindi, guardando indietro, rimpiange la decisione di interrompere la permanenza in Messico all’inizio della sua amministrazione?
Kamala Harris (01:36):
All’inizio della nostra amministrazione, praticamente poche ore dopo aver prestato giuramento, la prima proposta di legge che abbiamo presentato al Congresso, prima di lavorare sulle infrastrutture, prima dell’Inflation Reduction Act, prima del Chips and Science Act, prima del Bipartisan Safer Communities Act, la prima proposta di legge, praticamente poche ore dopo aver prestato giuramento, era una proposta di legge per sistemare il nostro sistema di immigrazione.
Bret Baier (02:06):
Sì, signora. Si chiamava US Citizenship Act del 2021.
Kamala Harris (02:11):
Esattamente.
Bret Baier (02:11):
Era essenzialmente un percorso verso la cittadinanza per i…
Kamala Harris (02:14):
Posso finire, per favore?
Bret Baier (02:14):
Sì, signora.
Kamala Harris (02:14):
Posso finire di rispondere per favore?
Bret Baier (02:17):
Ma qui, ma questo…
Kamala Harris (02:17):
Ma deve lasciarmi finire, per favore.
Bret Baier (02:19):
Avevate la Casa Bianca, la Camera e il Senato e non hanno presentato quella legge.
Kamala Harris (02:22):
Sto rispondendo al punto che lei sta sollevando.
Bret Baier (02:24):
Ok.
Kamala Harris (02:24):
E vorrei concludere.
Bret Baier (02:26):
Sì, signora.
Kamala Harris (02:28):
Abbiamo riconosciuto fin dal primo giorno che, al punto che questa è la sua prima domanda, è una priorità per noi come nazione e per il popolo americano. Il nostro obiettivo è stato quello di risolvere il problema. E fin dal primo giorno abbiamo fatto una serie di cose, tra cui affrontare il nostro sistema di asilo e mettere a disposizione più risorse, ottenere più giudici, ciò che dovevamo fare per inasprire le pene e aumentare le sanzioni per gli attraversamenti illegali, ciò che dovevamo fare per affrontare i punti di ingresso tra i punti di ingresso al confine. Questo è il lavoro che abbiamo fatto.
(03:07)
E abbiamo lavorato per sostenere quello che è stato uno sforzo bipartisan, compresi alcuni dei membri più conservatori del Congresso degli Stati Uniti, per rafforzare effettivamente il confine. La legge sulle frontiere avrebbe portato 1.500 agenti in più al confine, ed è per questo che credo che gli agenti della polizia di frontiera l’abbiano sostenuta. Ci avrebbe permesso di arginare il flusso di fentanyl che entra negli Stati Uniti, un flagello che colpisce persone di ogni provenienza e ogni posizione geografica nel nostro Paese, uccidendo persone. Ci avrebbe permesso di destinare più risorse al perseguimento delle organizzazioni criminali transnazionali, cosa che ho fatto…”
Questo in appena 3:42 minuti…
[1] https://www.foxnews.com/video/6363352689112
[2] https://www.nytimes.com/2024/10/14/business/media/fox-news-kamala-harris-interview.html
[3] https://www.rev.com/blog/transcripts/kamala-harris-interview-on-fox-news
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