Geopolitica
Il Regno del Marocco parte essenziale nella lotta al terrorismo
I servizi di informazione del Regno del Marocco si sono dimostrati essenziali nella liberazione del cittadino tedesco Jorg Lange. Questi era infatti prigioniero nelle mani delle forze integraliste operanti nel Sahel. Il cittadino tedesco, a capo di una ONG, era stato rapito da criminali locali e successivamente venduto allo Stato Islamico nel Grande Sahara» (ISGS). Lo ISGS è una organizzazione terroristica che crea instabilità nella regione e, secondo alcuni esperti, è responsabile o corresponsabile di numerosi rapimenti ai danni dei cittadini occidentali.
La liberazione di Jorg Lange è avvenuta grazie ai Servizi di informazione del Marocco, dopo anni di tentativi da parte di agenti europei. Questo dimostra, se fosse ancora necessario come il Marocco sia l’attore chiave della stabilità della regione.
Dobbiamo tenere conto che, il Marocco, si pone come snodo chiave contro la lotta al terrorismo . Infatti, dobbiamo ricordare che diversi mesi fa le agenzie di stampa riportavano la notizia del nuovo ufficio delle Nazioni Unite per l’antiterrorismo e la formazione, come centro di formazione per costruire capacità antiterrorismo e rafforzare la cooperazione nel continente africano.
Secondo il ministero degli Esteri marocchino, l’ufficio svilupperà e fornirà programmi di formazione specializzati in materia di antiterrorismo e forze dell’ordine agli Stati membri dell’Africa settentrionale e subsahariana. Il focus iniziale, del nuovo ufficio delle Nazioni Unite è proprio sulla regione del Sahel. All’epoca, durante la cerimonia di inaugurazione, il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita ha affermò che : “rientra naturalmente nella vocazione e nell’impegno del Marocco verso l’Africa”, la lotta contro ogni forma di terrorismo di matrice pseudo religiosa.
All’epoca, il Ministro Bourita, ricordava come in Africa si sono stabiliti quattro grandi gruppi terroristici, con una dozzina di gruppi affiliati, attivi in più di 25 Paesi africani. Il continente, non è solo il nuovo terreno per il ritorno dei terroristi stranieri, ma è anche diventato una patria per i terroristi, che in un solo anno, sono stati all’origine di circa 7.108 attentati e causato 12.519 vittime.
L’impatto economico del terrorismo in Africa negli ultimi 10 anni è stato di 171 miliardi di dollari, ha affermato. Vladimir Voronkov, sottosegretario generale dell’Ufficio antiterrorismo delle Nazioni Unite, parlando in videoconferenza, ha affermato che l’ufficio aiuterà i Paesi africani, in particolare nell’Africa occidentale e nel Sahel, a sviluppare le proprie capacità nella lotta ai gruppi terroristiciLa scelta delle Nazioni Unite di aprire un ufficio dedicato alla lotta contro questo fenomeno proprio in Marocco è il segno della fiducia internazionale che il Regno ha nel nuovo ordine mondiale. Il Marocco come porta per l’Africa , il Marocco come punto di partenza nella guerra asimmetrica contro il terrorismo intenazionale sia in Africa sia in Europa.
Marco Baratto
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