Geopolitica
Il Nuovo programma della società marocchina OCP: opportunità per l’Italia
Sabato 3 Dicembre, il Regno del Marocco, ha vissuto un momento importante. Infatti, Sua Maestà Mohammed VI, ha presiduto alla cerimonia di lancio l del nuovo programma di investimenti verdi del Gruppo OCP (2023-2027) e la firma del memorandum d’intesa tra il governo e il Gruppo OCP relativo a questo programma. Il Gruppo OCP è una società per azioni marocchina, e rappresente il più grande produttore mondiale di fosfato e acido fosforico e uno dei principali operatori mondiali di fertilizzanti.L’OCP ha accesso alle riserve di fosfati del Marocco (il Paese nordafricano detiene circa il 70% delle riserve mondiali conosciute), di cui è il primo esportatore al mondo.
Secondo il Comunicato del Gabinetto di Sua Maestà: ” Il gruppo si è affidato alle capacità di ricerca e sviluppo dell’Università Politecnica Mohammed VI (UM6P) per sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie industriali e digitali e per sviluppare una competenza sulle tecnologie innovative di fertilizzazione ragionata in grado di rispondere alle sfide dell’agricoltura sostenibile e della sicurezza alimentare. (…) programma si basa sull’aumento delle capacità di produzione di fertilizzanti e sull’impegno a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2040, sfruttando l’esclusiva fonte di energia rinnovabile ed i progressi del Regno in questo campo” .
Il Programma, prosegue il comunicato reale, tende ad investire ” nell’energia solare ed eolica”. Tanto che ” il gruppo prevede di rifornire tutti i suoi impianti industriali di energia verde entro il 2027. Questa energia totalemente prodotta senza carobone alimenterà le nuove capacità di desalinizzazione dell’acqua di mare per soddisfare le esigenze del Gruppo, nonché l’approvvigionamento di acqua potabile e l’irrigazione delle aree limitrofe ai siti OCP. Questo investimento consentirà al Gruppo, il più grande importatore mondiale di ammoniaca, di affrancarsi da queste importazioni investendo anche nel settore delle energie rinnovabili – idrogeno verde – ammoniaca verde, consentendo di entrare nel mercato dei fertilizzanti verdi e delle soluzioni di fertilizzazione adattate alle esigenze specifiche dei diversi terreni e colture. Questa ambizione sarà supportata da programmi di sostegno alle PMI industriali, così come a quelle dei settori dell’energia e dell’agricoltura, favorendo la nascita di un ecosistema nazionale innovativo e la creazione di nuove opportunità di lavoro e di inserimento professionale per i giovani”.Il nuovo programma, che consoliderà la posizione globale di OCP, prevede un investimento totale di circa 130 miliardi di dirham nel periodo 2023-2027, il raggiungimento di un tasso di integrazione locale del 70%, il sostegno di 600 aziende industriali marocchine e la creazione di 25.000 posti di lavoro diretti e indiretti.”
Questo programma ci apre a delle riflessioni sulle quali non possiamo esimerci dal sottolineare: la prima, è che il Governo, guidato dall’Onorevole Giorgia Meloni, dovrebbe prevedere al più presto ad un viaggio istituzionale in Marocco per approfondire le relazioni con l’Italia anche sul piano energetico. Infatti, non possiamo pensare ad una vera trasizione ecologica se non ci affranchiamo del tutto da qualsiasi fornitore di idrocarburi che non considera la libertà come valore non negoziabile. La seconda riflessione è che un evenutale viaggio del Presidente del Consiglio Italiano in Marocco potrebbe gettare le basi per la creazione di un hub strategico tra Marocco e l’Italia da costruire in Sicilia , facendo dell’Isola il centro nevralgico della politica energitica e geo strategica dell’Italia nel mediterraneo . La terza, permetterebbe di valorizzare le eccellenze nel campo della ricerca agro alimentare presenti nel Nord dell’Italia. In particolare, mi riferisco al polo tecnologico padano, alla facoltà di vetrinaria dell’Università di Milano ed a tanti incubatori di nuove imprese che potrebbero essere realizzate assieme al Marocco.
In conclusione, questo programma del gruppo OCP, potrebbe divenire una grande occasione per l’Italia, per le diverse Regioni e per l’intero sistema produttivo della nostra Nazione.
Marco Baratto
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