Clima
Il nord sott’acqua non è più una novità
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati
L’armata russa avanza su Kharkiv, tutti i 600 km del fronte sono sotto assedio, la strategia è quella di allungare il fronte fino a 1000km. Perché i russi sanno bene che l’Ucraina soffre della carenza d’uomini, ancor più che d’armi. Congelato il possibile scambio di 27 prigionieri, tutti medici, che il Vaticano stava mediando da un mese. Zelensky ammette: la situazione è estremamente difficile. (Corriere della Sera)
Al congresso nazionale dell’Anm, va in scena la mozione finale approvata per acclamazione, è un segnale netto inviato al ministro Carlo Nordio. Le toghe oppongono un corale “no” alla separazione delle carriere e alla revisione del Csm: “la Costituzione non si tocca”. E lanciano una campagna di “mobilitazione culturale e comunicativa”. (Ansa)
La Georgia è attraversata da violente proteste contro il famigerato progetto di legge sulle influenze straniere, riproposto un anno dopo il ritiro proprio a causa delle manifestazioni di piazza. Un provvedimento voluto dal partito al governo Sogno Georgiano e subito ribattezzato “legge russa” perché inteso dalle opposizioni come una minaccia alla libertà dei media e alle aspirazioni del Paese di entrare nell’Ue, certificate dallo status di candidato ottenuto a dicembre 2023. (Tgcom24)
Le inchieste che stanno coinvolgendo la Liguria e il governatore Giovanni Toti, provocano tensioni nel centrodestra, nonostante la maggioranza sia allineata sul fatto che oggi il Presidente di regione non si debba dimettere. Preoccupano però i tempi lunghi del processo che potrebbero portare al blocco dei cantieri. (Corriere della Sera)
Via libera della commissione Finanze del Senato all’emendamento del governo al decreto superbonus, che è stato approvato con il voto favorevole di Iv e l’astensione di Forza Italia. Ok alla norma che spalma i crediti su dieci anni. Sugar Tax rinviata a luglio 2025. (Il Sole24Ore)
Usa, dazi contro le auto cinesi Il presidente americano quadruplica al 100% le tariffe sulle elettriche made in China e aumenta quelle su batterie e chip. Pechino annuncia ritorsioni. Anche Bruxelles dovrebbe agire a breve, nonostante le resistenze tedesche, ma la sua barriera rischia di essere troppo bassa. Stellantis porterà e venderà auto cinesi in Europa (Repubblica)
Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato ferito in una sparatoria al termine di una riunione del governo nella città di Handlova. L’episodio si è verificato davanti alla locale Casa della Cultura, dove Fico si era recato per incontrare i suoi sostenitori. Arrestato Juraj Cintula, ex agente di sicurezza privata, avrebbe sparato perché “in disaccordo con la politica del governo”. (Il Giornale)
Concessi gli arresti domiciliari a Ilaria Salis. Un tribunale d’appello ungherese ha accolto la richiesta di scarcerazione per la 39enne italiana, detenuta da più di un anno a Budapest accusata di aver aggredito alcuni manifestanti neonazisti, potrà andare ai domiciliari ma restando sempre in Ungheria. Salis è anche candidata alle elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra. (ilPost)
Maltempo, mai tanta pioggia in 170 anni su Milano, 120-130 mm localizzati, in un solo giorno, il record era 98mm accaduto nel 1990. Allerta rossa anche in Veneto,e in tutta la provincia di Vicenza. In arrivo ulteriori perturbazioni che colpiranno il nord e la toscana. (La Stampa)
Il presidente cinese Xi Jimping durante l’incontro con l’omologo russo Vladimir Putin ha osservato che solo con il coinvolgimento di tutte le parti potrà “spingere per la rapida soluzione politica della questione ucraina, e la Cina è pronta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso”. Le valutazioni di Xi sembrano accantonare definitivamente la possibilità che la conferenza di metà giugno in Svizzera sul piano di pace dell’Ucraina possa decollare, avendo la Russia da subito escluso la sua partecipazione. (Ansa)
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