Geopolitica
Il caso del USM Algeri-RSB Berkane, pardigma delle relazioni tra vicini
La partita USM Algeri-RSB Berkane ha assunto toni non solo sportivi ma anche politici. Infatti le autorità hanno sequestrato le magliette con la mappa originale del Marocco ma la CAF ha reagito rapidamente. La federazione regionale africana della FIFA domenica 21 aprile ha respinto le lamentele algerine relative alla maglia RSB Berkane.
La questione sembra al limite dell’assurdo se non fosse un fatto realmente accaduto. Le autorità algerine hanno sequestrato le maglie del RSB Berkane perché riportavano la mappa del Marocco nella sua completezza territoriale.
Le autorità algerine hanno caricato di significato politico un’evento che non doveva essere tale. Lo sport è condivisione di valori e collaborazione non terreno di dispute politiche. Inoltre, coloro i quali hanno messo in discussione l’immagine sopra le magliette, non si sono resi conto che molte Nazioni riconoscono il Marocco entro quei confini.
Sia gli Stati Uniti, sia altre Nazioni africane e dell’America meridionale da anni hanno riconosciuto la piena e totale legittimità del sud del Sahara come parte integrante del territorio del Marocco. I gesti compiuti contro una squadra di calcio non fanno altro che recare danno non a chi li subisce bensì a coloro che li attuano.
Inoltre, a differenza di alcuni vicini del Marocco, il Regno non provoca nessuno, anzi alle provocazioni risponde con la continua politica della mano tesa verso coloro che sono fratelli. Lo dimostrano i diversi interventi del Re del Marocco, dove non traspare mai una qualsivoglia tendenza a chiudersi ma, semmai di aprirsi ai fratelli algerini.
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