Geopolitica

G7 di Puglia: Meloni fa la padrona di casa e apre ufficialmente i lavori

13 Giugno 2024
A Borgo Egnazia arrivati i sette grandi della Terra. Biden si fa attendere per venti minuti e la Premier parla di un Vertice inclusivo e della Puglia come di una Terra che accoglie. Da Zelensky che arriva dopo pranzo e sigla un accordo di sicurezza con gli Usa, dopo quello canadese, passando per le discussioni su povertà, Medio-Oriente, clima, Africa ed infrastrutture ed investimenti, fino alla cena di gala nel Castello Svevo di Brindisi, ecco il diario di bordo del primo giorno di lavori per i lettori de Gli Stati Generali

 

 

 

 

Bari- Il primo giorno del G7 di Puglia a Borgo Egnazia, resort esclusivo di Savelletri di Fasano, in provincia di Brindisi, si apre con presenze e temi importanti sul tavolo dei sette capi di Stato e Governo più importanti della Terra. In una Puglia blindatissima, con un dispiego di forze dell’ordine pari a 8.600 unità (nonostante la disavventura della nave Mykonos Magic ormeggiata al Porto di Brindisi ed evacuata con sequestro da parte dell’autorità giudiziaria perché in condizioni fatiscenti). Tutto si svolge all’insegna della sicurezza massima, quasi maniacale.

La Premier Giorgia Meloni, mentre in quel di Montecitorio, trasformato in un ring ci si prende a botte con sedie lanciate per aria (rissa scoppiata tra il grillino Donno ed il leghista Iezzi) da buona padrona di casa, apre i cerimoniali intorno alle ore 10:30, salutando per prima la Presidente della Commissione Europea in carica, Ursula von der Leyen, che lascia trasparire una espressione tirata, forse preoccupata dell’avanzata della destra continentale, e di un possibile accantonamento della sua figura politica; subito dopo giungono nell’ordine il Primo Ministro britannico Sunak, poi quello canadese Trudeau, il Presidente del Consiglio Europeo Michel, il cancelliere tedesco Scholtz, il primo ministro giapponese Kishida, il Presidente francese Macron, e per ultimo, facendosi attendere per quasi venti minuti, è il turno del capo della Casa Bianca, Joe Biden, atterrato ieri sera poco prima delle 23 all’aeroporto di Brindisi con il suo Air Force One.

Dopo la consueta foto di rito (poco prima Meloni si era concessa un selfie con tutti i fotoreporter presenti in loco) si parte con una tavola rotonda, dove la premier e leader di Fratelli d’Italia, nel suo messaggio di benvenuto agli ospiti, afferma “Questo summit non è una fortezza chiusa, ma inclusiva, abbiamo scelto la Puglia perché è una Terra che accoglie, come l’Italia, con il simbolo dell’ulivo secolare che con le sue sette foglie rappresenta noi sette potenze mondiali per una cooperazione efficace”. Nelle ultime ore Giorgia Meloni era stata criticata, soprattutto da Francia e Commissione Europea, per aver depennato dall’agenda del G7 un tema scottante come quello dell’aborto, ma la replica di fonti vicine alla Premier avrebbe sostenuto “Nessuno Stato ha chiesto stop, dinamiche negoziali ancora in corso“.

Zelensky arriva in Puglia e porta a casa un accordo tra tutti i leader G7 per una serie di prestiti straordinari a Kiev del valore di 50 miliardi di dollari e un patto bilaterale di sicurezza con gli Usa, dopo aver avuto la consegna dei primi 50 veicoli corazzati inviati dal Canada. Accordo raggiunto anche per la questione Medio-Oriente, con la pace invocata a gran voce sulla martoriata striscia di Gaza. Ma a seguito dell’intesa raggiunta sul congelamento degli asset russi da impiegare per ridare ossigeno all’Ucraina, la reazione di Mosca non si fa attendere, definendo queste misure come “criminali“. Lo stesso Volodymyr Zelensky ha commentato “Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni e ho ringraziato l’Italia per il suo sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina. Abbiamo discusso dei prossimi passi della nostra cooperazione in materia di difesa, compreso il contributo dell’Italia al rafforzamento del sistema di difesa aerea dell’Ucraina e la preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari. Abbiamo discusso di progetti comuni volti ad aiutare l’Ucraina nella ricostruzione di Odessa. Apprezzo molto anche la decisione dell’Italia di organizzare la prossima Conferenza per la ricostruzione, a Roma nel 2025“. Tra Giorgia Meloni e Zelensky, inoltre, un incontro bilaterale riservato a margine della riunione.

Infine, sulla questione africana e gli investimenti in infrastrutture per riconnetterla con il resto del mondo, in modo più equo, il parere è concorde nell’ impiegare molte più risorse per riportare il continente africano ad una situazione di sviluppo e progresso che gli spetta di diritto. All’incontro tematico di specie hanno preso parte, oltre ai leader mondiali delle sette superpotenze, anche grandi realtà multinazionali come Microsoft, Blackrock, Eni, Enel e diverse altre ancora che offrono il loro prezioso contributo da privati alla realizzazione dalla causa africana. In primis l’Italia annuncia per bocca della Premier che intende onorare il Piano Mattei, attraverso una serie di attività per provare a rimettere in carreggiata questi Paesi che detengono un grande potenziale di crescita.

Si è parlato ovviamente, secondo quanto spiegato dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha annunciato di non partecipare alla cena di gala di questa sera presso il Castello Svevo di Brindisi (blindatissima per l’occasione) perché affaticato, anche di sicurezza economica, ambientale, alimentare e digitale.

Questa mattina il ministro degli esteri Tajani, ha accolto il segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres, presso la base Onu di Brindisi, da dove dovrebbero partire gli aiuti umanitari per Gaza. Presente anche il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ha voluto replicare alla domande della stampa circa la definizione di regione mafiosa da parte della CNN, affermando di rimanere pur sempre un magistrato antimafia e come la Puglia si attesti ad essere una vetrina mondiale in questa occasione.

Dopo la chiusura dei lavori odierni, cerimonia delle bandiere delle Nazioni partecipanti con il lancio dei paracadutisti italiani, foto di rito e trasferimento presso la cena offerta dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nella città di Brindisi.

Le discussioni riprenderanno domani alle 9:30, nel secondo giorno del summit, con i temi all’ordine del giorno che verteranno su situazione nella zona dell’Indo-Pacifico, l’intelligenza artificiale con la partecipazione di Papa Francesco, le migrazioni, la sicurezza economica ed una serie di vertici bilaterali tenuti dal Pontefice.

I musi più lunghi in questa prima tornata sono apparsi quelli di Manuel Macron ed Olaf Scholtz, certamente inquietati rispettivamente dalle prossime elezioni del 30 giugno in Francia, e da una nostalgia di estrema destra in Terra tedesca. Attesi anche tra gli altri leader di domani,  il Presidente turco Erdogan ed il Primo ministro indiano Modi, in rappresentanza degli Stati outreach invitati dall’Italia.

Chiara Perrucci

 

 

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