Geopolitica

Cosa implica una nuova GroKo in Germania anche per le elezioni in Italia

21 Gennaio 2018

La vittoria con solo il 56% di voti favorevoli dei 600 delegati al congresso straordinario del partito socialdemocratico tedesco (SPD) ad entrare nelle trattative per formare un nuovo governo di grande coalizione con i partiti democristiani CDU/CSU, ha soprattutto due conseguenze di rilievo.

La prima ha una valenza di politica interna: la dirigenza della SPD sarà vincolata a cercare di strappare più concessioni per realizzare il suo programma nel corso delle trattative, o come ha detto la Ministra del Lavoro uscente Andrea Nahles “trattare finché non stride” e di riflesso i partner democristiani saranno costretti a fare maggiori concessioni alla SPD se non vogliono che il progetto naufraghi, quando essa sottoporrà il risultato all’approvazione definitiva della base del partito.

La seconda invece ha una portata ben più ampia. Si profila un programma di rilancio dell’Unione Europea sotto l’egida di un asse franco-tedesco*. La Germania si impegna a versare più contributi e coprire in buona parte quanto verrà a mancare dal Regno Unito, ma per contro rivendicherà ancora più peso politico. In quest’ottica se l’Italia aspira ad avere uno spazio nella riforma dell’UE e non venirne travolta, guadagnano argomenti per competere alle elezioni nazionali italiane di marzo i partiti che intendono impegnarsi allo sviluppo europeo. Solo un loro successo potrà permettere all’Italia di presentarsi come un partner credibile per Berlino e Parigi.

Il segnale scaturito domenica 21 gennaio da Bonn non è quindi da sottovalutare nella campagna in corso per il Governo a Roma.

 

* Oltre a quanto delineato nell’accordo quadro tra i tre partiti il 12 gennaio 2018, si veda anche il video registrato insieme da Angela Merkel ed Emmanuel Macron, diffuso via twitter il 21 gennaio 2018
(https://twitter.com/EmmanuelMacron/status/955017136602140673/video/1),
annunciando la volontà di rinnovare entro quest’anno gli accordi dell’Eliseo siglati 55 anni fa da Charles de Gaulle e Konrad Adenauer.

 

 

Immagine di copertina: https://pixabay.com/it/bundestag-bandiera-tedesca-reichstag-2463236/

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