Geopolitica
Boxe Oilimpiadi: Combattiamo, grazie preferisco di no
Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati.
La Premier Meloni incontra Xi Jinping durante la sua missione in Cina. “C’è un clima di insicurezza crescente a livello internazionale – ha detto la presidente del Consiglio a Xi Jinping nel corso del faccia a faccia – e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero”. Il primo passo si è concretizzato con la firma di un “piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione” (IlSole24Ore)
Il Medio Oriente sull’orlo di un conflitto generale dopo la strage dei bambini drusi nel Golan. Lo dimostra anche la minaccia di Erdogan di un’invasione turca a Israele. Nella riunione del gabinetto di sicurezza con Netanyahu è stato deciso il via libera all’attacco in Libano. Gli Usa confermano che si è trattato di un missile lanciato da Hezbollah, ma chiedono moderazione per evitare un allargamento del conflitto a tutta la regione. (Repubblica)
Lunedì in Venezuela migliaia di persone hanno protestato contro i risultati diffusi dal governo che hanno assegnato la vittoria delle elezioni di domenica al presidente uscente, Nicolás Maduro. Le proteste si sono concentrate nella capitale, Caracas. L’opposizione non ha accettato il risultato e ha invece indicato come “presidente eletto” il proprio candidato, Edmundo González Urrutia, che reclama la vittoria. Diversi governi hanno espresso dubbi sulla trasparenza del processo elettorale. (IlPost)
Varato il piano di evacuazione in tempi rapidi, 48 ore o anche meno, dei 1.200 militari italiani sulla linea di fuoco in Libano. Guido Crosetto, Ministro della Difesa, ha espresso “profonda preoccupazione” per la sicurezza del contingente che partecipa alla missione Unifil a presidio dei chilometri della Linea Blu, la linea “cuscinetto” con Israele. (Huffpost)
È stato ucciso a Teheran Ismail Haniyeh, il capo dell’ufficio politico di Hamas. Lo confermano fonti iraniane. L’uomo, che risiedeva a Doha, si trovava nella capitale iraniana per assistere alla cerimonia di insediamento del neo presidente Masoud Pezeshkian. Il portavoce di Hamas ha dichiarato che l’omicidio «è un atto codardo che non sarà vano». I resoconti dei media ebraici indicano che ha anche minacciato rappresaglie per l’omicidio. (LaStampa)
Nel secondo trimestre 2024, l’Italia è cresciuta dello 0,2 per cento, meno dell’Eurozona (0,3 %) e meno del primo trimestre (0,3 %), ma comunque abbastanza per poter calcolare una crescita acquisita del pil per quest’anno pari allo 0,7 % e una crescita tendenziale (cioè anno su anno) a 0,9 %, livello appena sotto la previsione fatta dal governo Meloni (1%). Secondo Giorgetti non ci sarà bisogno di una manovra economica correttiva per fare quadrare i conti pubblici in autunno. L’Italia cresce di più della Germania. (Il Foglio)
Autonomia, raggiunte le 500 mila firme per il referendum. «In 10 giorni mezzo milione di italiani ha già detto no all’autonomia differenziata. Un successo incredibile che è solo l’antipasto della batosta che aspetta Giorgia Meloni quando i cittadini saranno chiamati a pronunciarsi su questa riforma», avverte Riccardo Magi di +Europa. Schlein: “Siamo riusciti ad unire un largo schieramento che ha visto insieme partiti, forze sociali ed associazioni che si sono mobilitati e organizzati contro una legge che spacca l’Italia”. (Avvenire)
Olimpiadi, l’incontro tra Angela Carini e l’algerina Imane Kheli è durato appena 36 secondi e dopo la polemica della vigilia sono state immediate le reazioni del centrodestra sul ritiro della pugile azzurra dagli ottavi di finale. La Russa: «La aspetto in Senato». Salvini: «Vergogna». L’avversaria è stata definita «intersex», per via di una variazione delle caratteristiche del sesso, che in base ai risultati dell’analisi del dna avevano in precedenza portato alla squalifica ai Mondiali per la presenza di cromosomi XY, quindi maschili, con una presenza più alta di testosterone. (IlTempo)
Stop alla coltivazione e alla vendita della cannabis light, approvato l’emendamento del centrodestra che vieta la canapa a basso contenuto di Thc. Sul piede di guerra le imprese del settore agricolo: “A rischio migliaia di posti di lavoro”. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. (QuotidianoNazionale)
Grande scambio di prigionieri ad Ankara, in Turchia tra Stati Uniti, Russia e vari Paesi europei, la Russia ha liberato 16 persone detenute nelle sue carceri e ha ottenuto in cambio la liberazione di 8 persone detenute negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei: Germania, Slovenia, Norvegia e Polonia. (IlPost)
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