Asia
Erdogan e Putin: l’alleanza segreta nel Caucaso
CO-AUTRICE GELENA KATKOVA
Fin dal 1920, ovvero dal compimento della Rivoluzione d’ottobre, l’Unione Sovietica è riuscita a tenere insieme le regioni che aveva annesso nell’Asia Centrale e nel Medio Oriente solo con l’esercizio della violenza, le squadracce di Polizia Segreta, lo schieramento dell’esercito. Dopo la fine dell’URSS, le aree di religione sunnita hanno iniziato a rivoltarsi. Le guerre civili in Cecenia ed Inguscezia ne sono l’esempio più noto nel mondo. Putin sembra solo ora aver trovato una soluzione che gli permetta di trovare una terza via tra indipendenza e massacri, dando a quelle regioni anche la speranza del raggiungimento di un benessere economico che non avevano mai avuto: un’alleanza, segreta e solidissima, tra la Turchia sunnita e la Russia ortodossa, con un occhio ben aperto sulla Cina, ed un sistema di promozione delle attività industriali, commerciali e finanziarie che, per la prima volta nella storia, permette ai popoli di Grozny e Magas di aprirsi alla globalizzazione. Si tratta di uno sviluppo tenuto segreto, proprio perché così delicato ed importante. Un segreto che si chiama ICBA.
Storicamente, per quasi 500 anni la Madre Russia e l’Impero Ottomano si sono dati battaglia: all’inizio perché il crescente dominio zarista aveva rivendicato con successo (militare) i territori che la Turchia aveva conquistato al di là dei Dardanelli[1]; poi, perché la Russia sognava un ruolo da grande potenza e, in gara con l’Impero Britannico, voleva espandere i propri domini in Asia centrale, fino in india – quello che Rudyard Kipling chiamò “The Great Game”[2] ed è descritto nell’omonimo libro di Peter Hopkirk, uno dei maggiori capolavori letterari del 19° secolo[3]. Alla fine, dopo la Rivoluzione d’Ottobre, la strage armena e l’esplosione dell’Impero Zarista, nel 1920 le truppe sovietiche procedettero all’annessione delle regioni che poi faranno parte dell’URSS, e la Turchia venne sconfitta, umiliata, ridotta al collasso economico, politico e sociale[4].
Da allora in poi l’avversione per l’Unione Sovietica è stata la ragione principale per cui la Turchia, nel 1952, è entrata tra i primi paesi al mondo nell’organizzazione militare occidentale, la NATO[5]. Un’avversione nutrita da molti contenziosi territoriali (ovunque nel Caucaso, in modo particolare nel Nagorno-Karabakh[6]) e che si è chiusa, il 16 maggio del 2009, con l’incontro di Sochi tra Vladimir Putin e Tayyip Erdogan[7]. Nell’incontro, oltra a risolvere le vecchie dispute, i due presidenti si sono felicitati del fatto che, nel 2008, con un interscambio di circa 35 miliardi di Euro la Russia fosse diventata il principale partner economico di Ankara, ed hanno annunciato nuovi accordi commerciali, specie nel settore dell’energia, che renderanno questa alleanza il punto di riferimento più forte del Medio Oriente e dell’Asia Centrale[8].
Armi russe per i Paesi NATO
Negli anni successivi, l’alleanza ha iniziato ad avere effetti anche nel campo militare, e nel 2019 Putin ha annunciato che avrebbe sostenuto la campagna bellica di Ankara contro il popolo curdo in Siria[9]. Un’alleanza sopravvissuta a due gravi incidenti, come l’abbattimento di un jet russo da parte della contraerea turca in Siria (2015)[10], e l’assassinio, tuttora non chiarito, di Andrei Karlov, Ambasciatore russo in Turchia, il 19 dicembre del 2016[11]. Infatti, il 12 settembre del 2017, la Turchia ha rinnovato il proprio sistema difensivo, acquistando, per 2,5 miliardi di dollari[12], quattro batterie di missili terra-aria S400[13], per un totale di 36 vettori[14], una delle armi più famose e pericolose tra quelle create in Unione Sovietica e poi più volte sviluppate nell’era Putin[15], prodotta dalla Almaz-Antey di Mosca, una delle dieci più grandi industrie d’armi del mondo[16].
I missili Gli S400 hanno preso il posto dei Patriot americani, e questo (ovviamente) ha fatto impazzire di rabbia l’amministrazione USA, che ha minacciato sanzioni contro la Turchia[17] ed ha capito benissimo che quel contratto fosse il segnale del fatto che Ankara, oramai, avesse cambiato strutturalmente le proprie alleanze militari e politiche: avendo Washington deciso di sospendere la fornitura di jet da combattimento F-35[18], Ankara, nel maggio del 2019, ha deciso di acquistare i Su57 della Sukhoi[19], ed ha annunciato che, quando questi saranno pronti, acquisterà anche otto nuove batterie di S500 della Almaz-Antey, che sono lo sviluppo ulteriore dei missili già schierati in Turchia[20].
Quando questo accadrà, Erdogan sostiene di voler vendere gli S400, consegnati nel maggio del 2019, al Qatar ed all’Azerbaijan, aumentando enormemente l’imbarazzo e la preoccupazione di Donald Trump e del Ministero della Difesa americano[21]: per la prima volta nella storia, un Paese della NATO schiera sistemi militari russi, installati con l’aiuto di istruttori dell’Armata Rossa – ed immediatamente dopo, sulla scia di Erdogan, l’Arabia Saudita ha speso 3,5 miliardi di dollari per gli stessi missili, e la Francia (che ha avuto sempre un rapporto controverso con la NATO ed è diventato membro effettivo solo nel 2009[22]) sta facendo lo stesso[23].
Il nuovo ordine mondiale ad energia rinnovabile
La questione militare, in uno scacchiere mediorientale che, specie dopo la crisi del 2017, sfociata nella Guerra Fredda tra amici dell’Arabia (Emirati, Bahrein, Israele ed Egitto) ed amici del Qatar (Turchia, Iran, Palestina) assomiglia sempre più ad uno Stallo alla Messicana[24], è solo il prologo dello sviluppo di una questione economica legata ad alcuni fattori ineludibili: le materie prime del pianeta vengono consumate ad una velocità sempre maggiore, in quantità crescenti, mettendo in pericolo la capacità del pianeta di rinnovare aria, acqua, fotosintesi ed altre funzioni necessarie per la sopravvivenza della vita sulla Terra. Gli scienziati sono convinti che, se non cambieremo radicalmente il nostro sistema di produzione e consumo, nel 2036 raggiungeremo il punto di non ritorno[25].
Ma non è tutto. A partire dal 1956, scienziati come Marion King Hubbert hanno iniziato a calcolare il momento[26] in cui, avendo usato più petrolio di quanto ce ne sia disponibile (con le nostre attuali tecnologie) sotto la superficie del pianeta, saremo costretti a sostituire i derivati della catena dell’etano (gli idrocarburi) con altre fonti di energia rinnovabile[27] – un momento che, chiamato Picco di Hubbert, potrebbe già essere alle nostre spalle, o vicino ad arrivare, e la cui esistenza è negata solo dai militaristi americani più esagitati, come Edward Luttwak[28]. Paesi come la Russia, l’Unione Europea, la Turchia, l’Iran, Israele e le nazioni del Golfo Persico hanno iniziato a prepararsi[29], ed hanno bisogno di riorganizzare radicalmente i loro sistemi economici – specie le nazioni il cui benessere si basa sullo sfruttamento degli idrocarburi[30]. Tutte le alleanze nate alla fine della Seconda Guerra Mondiale e durante gli anni della Guerra Fredda devono necessariamente essere radicalmente rimesse in discussione. E questo deve essere fatto creando il minor clamore e la minor tensione possibile.
Vladimir Putin ha creato una agenzia, chiamata ICBA[31], per ora apparentemente minuscola, senza nessun legame apparente con l’apparato dello Stato russo, che svolge un ruolo quasi invisibile, eppure di fondamentale importanza politica – tant’è vero che commenta, dalle sue pagine web, tutti i movimenti fondamentali della geopolitica dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo o sul Golfo Persico, compresa la discussione interna sulla posizione russa relativamente alla Guerra Civile in Libia[32]. Lo scopo centrale di ICBA è di sostenere investimenti strategici congiunti della Federazione Russa e della Libia, facendo di questo asse un’alleanza non più solo militare, ma economica, capace di esercitare un ruolo di dominio sull’intero scacchiere, da Gibilterra a Teheran, da Murmansk a Dar-es-Salaam[33].
Un Ceceno filo-russo sul trono dell’Inguscezia
ICBA (International Center of Business Assistance), secondo il proprio statuto, partecipa a iniziative imprenditoriali tra istituzioni industriali, commerciali e finanziarie di diversi Stati e regioni[34]. L’organizzazione aiuta a creare relazioni Business-To-Business grazie alle sue ricche connessioni politiche, economiche e legali in diversi paesi[35]. I Business Council di diversi paesi (come Turchia e Qatar) sono alla ricerca di legami (senza che sia evidente il motivo eminentemente politico di queste iniziative), ed ICBA è stato creato per svolgere il ruolo di intermediario e di facilitatore: “un vero acceleratore di rapporti d’affari”[36].
ICBA nomina degli Authorized Trading Partner (ATA) che, a prescindere dallo Stato di provenienza, sono coordinati dai Business Council del Qatar della Turchia, e quando un’azienda bussa alla sua porta, alla ricerca di investimenti confidenziali e redditizi, ICBA concede lo statuto di Membro Partecipante, cui rilascia una garanzia per le trattative con gli altri partner di quello che viene chiamato “Universo ICBA”[37]. Alcuni degli ATA sono degli avvocati specializzati nella soluzione di questioni multi-giurisdizionali[38].
ICBA è stata fondata il 10 gennaio del 2015 con un capitale davvero irrisorio (12’000 rubli, quindi circa 150 Euro), che appartiene 100% ad un funzionario politico ceceno[39], Beksultan Akhmetovich Buzurtanov[40], che a Magas sembra avere il potere di un semidio: accusato dalla procura penale di aver concesso ad un’azienda, la Moloko (macello e vendita di carne, produzione casearia), l’esenzione dall’affitto dei locali produttivi (di proprietà dello Stato), dal pagamento dell’energia e del riscaldamento, e dal pagamento delle tasse, senza avere alcun titolo per farlo, è stato condannato solo ad una multa di 200’000 rubli, poi annullata in appello – il Tribunale ha motivato la sentenza con l’importanza della sua funzione pubblica e quindi la necessità di essere condiscendenti nei suoi confronti[41].
Il ministro porta un cognome ceceno famoso. Negli anni 80 era in attività un alto funzionario militare sovietico a Grozny, M.O. Buzurtanov[42], discendente da una figura quasi leggendaria del popolo ceceno, il capo tribù e sciamano Baishk Buzurtanov, oggetto di imponenti studi storici e filologici[43]. Un Akhmed Buzurtanov è tuttora un noto attivista politico-militare estremamente controverso[44]. Ma il più famoso di tutti, anch’egli di nome Akhmed, era stato prima un atleta olimpionico, poi l’allenatore di una famosa squadra di pugili e lottatori (Kaloy Team), una squadra fortemente connotata in chiave nazionalista, che la Polizia russa ha accusato di terrorismo e traffico d’armi[45]. Di questo non c’erano prove, ma non sono servite: nella primavera del 2012 Akhmed è stato rapito, e non è più tornato a casa[46] – probabilmente ucciso dai servizi segreti russi[47].
Beksultan Buzurtanov, invece, è un fedele funzionario di Putin[48] (che nel 2013 lo ha nominato a capo dell’industria petrolifera di Magas, la Ingushenergo[49]). A sua volta, ha scelto Olga Aleksandrovna Perelygina, una giovane esperta di recruiting[50], come general manager[51]. ICBA ha i suoi uffici nello stesso edificio (Bolshaya Nikitskaya 44, edificio 2, Mosca[52]) in cui operano il Business Council Russia-Qatar[53] ed il Business Council Russia-Turkey[54] – entrambi rappresentati da ICBA nelle negoziazioni commerciali.
Buzurtanov è dal 2015 il ministro dello sviluppo economico dell’Inguscezia, ed i suoi primi successi, dopo essere stato chiamato da Putin alla testa di ICBA, sono davvero incoraggianti: ha portato degli imprenditori della moda libanesi ad investire nelle pelliccerie della capitale Magas[55], ha firmato dei contratti con i principali mercati ortofrutticoli di Mosca per vendere prodotti agricoli della sua Regione (l’Inguscezia ha lo stesso clima dell’Europa meridionale ed è ricchissima di frutta[56]) nella capitale della Federazione[57], sta impiantando una fabbrica di autobus della multinazionale coreana Daewoo[58], e soprattutto sta segretamente trattando la nascita di società finanziarie (o addirittura banche) a capitale misto turco-cinese[59] – tutti fatti che hanno radicalmente cambiato il clima sociale di questa piccola repubblica caucasica che, fin dagli anni della Perestroika, combatte una guerra civile, ignorata dal resto del mondo, per guadagnare l’indipendenza[60].
In uno dei meeting tenuti a Sochi, nel 2015, e poi nel successivo incontro di Istanbul del 2016, nel quale Putin (accompagnato da Buzurtanov) parlò al Business Council della Turchia[61], il presidente russo ha convinto Erdogan ad impegnarsi a sostenere la pacificazione dell’Inguscezia, trasformandola in una comune area d’influenza russo-turca ed investire 27 miliardi di rubli nel benessere della popolazione[62]. Il presidente turco, insieme agli stilisti libanesi, si è impegnato per vendere il prêt-à-porter turco in Russia, e quello dell’Inguscezia in Turchia – un successo quasi miracoloso[63].
Alla conquista dell’Africa
I membri osservatori di ICBA pagano 850 Euro all’anno, chi ha un ruolo di membro Partecipante paga 2500 Euro[64]. In questo modo si ha accesso alla documentazione degli ATA su 19 progetti nella Federazione Russa[65], 15 progetti in Turchia[66], e alcuni in Bulgaria[67] ed in Tagikistan[68], e soprattutto 11 progetti transnazionali in Africa[69]. Tra questi ci sono: a) un oleodotto di 1600 km che unirà il Mozambico, lo Zambia e gli Stati meridionali della repubblica Democratica del Congo, per cui ICBA ha negoziato contratti per 2,56 miliardi di dollari[70]; b) una raffineria per prodotti petroliferi a Ndola, vicino a Kitwe, lungo il percorso del nuovo oleodotto, a pochi chilometri dalla frontiera che divide lo Zambia dall’Alto Katanga, per 250 milioni di dollari[71]; c) un grande edificio amministrativo ad Ekaterinenburg, nell’Oblast di Sverdlovsk, per una cifra non rivelata[72]; d) la costruzione di una fabbrica per la lavorazione del cuoio e delle pellicce in Tagikistan, per un importo di 6,5 milioni di Euro[73]; e) la costruzione del Techno-Park a Tula, nella Russia meridionale, per 3,5 miliardi di rubli[74]; f) la costruzione del primo impianto gigante di pannelli solari dell’Africa sub-sahariana, che sorgerà non lontano da Johannesburg, per una cifra segreta[75]; g) l’acquisto di quattro licenze minerarie di Nickel, una di Vanadio e Cobalto, una di Cobalto e Palladio, una d’Uranio ed una d’oro in Zimbabwe, il che comporterà anche l’acquisto del 20% di una compagnia mineraria canadese, di cui sono per ora segreti sia il nome che il prezzo[76]; h) due centrali elettriche funzionanti a gas LNG che produrranno l’elettricità per l’intero sistema industriale del Western Cape (Cape Town) e dell’Eastern Cape (Port Elizabeth) – un progetto finanziato dal governo sudafricano per 45 miliardi di Euro[77]; i) la costruzione di una fabbrica di auto UAZ in un Paese non ancora precisato dell’Africa sub-sahariana[78].
Per partecipare a queste operazioni bisogna avere almeno lo status di Membro Rappresentante di ICBA e presentare la propria candidatura ai membri ATA[79]. Se la domanda viene accettata, ed iniziano le negoziazioni, ICBA mette a disposizione delle aziende (russi, turchi e qatariani) della squadra di facilitatori messa insieme da Beksultan Buzurtanov: un’azienda che si occupa di trovare prestiti e finanziamenti nel settore bancario (la Persona Capital OOO Mosca[80]); il più grande Studio legale russo esperto in arbitrati (la Yustina AB Mosca[81]); l’unica impresa di logistica russa con solide rappresentanze in Cina (Asia Trans Group[82]); una società all’interno dell’Unione Europea che si occupa del disbrigo delle pratiche doganali (la Blumbergi MN SIA Riga[83]); una grande azienda di consulenza aziendale multi-giurisdizionale (la Delotechno OOO Moscow[84]); una grande azienda internazionale di recupero crediti (il Gruppo EOS, con sede a Mosca ma uffici di rappresentanza in 26 Paesi e 7000 legali[85]); uno Studio Legale con esperienza nelle negoziazioni politiche (la 002 di Mosca[86]). Il tutto amministrato da un management che viene, nella sua interezza, dall’Inguscezia[87], e che lavora anche, parallelamente, per un Fondo di sostegno ai poveri di quella repubblica della Federazione Russa, Azan, il cui presidente è Buzurtanov[88], e per la Società di Amicizia con la Repubblica del Sudan, che ha sede a Mosca[89]. Un team vincente, che si appresta a cambiare, dopo 200 anni di tensioni e guerre, le regole del Great Game definito da Rudyard Kipling.
[1] Suraiya Faroqhi, Bruce McGowan, Sevket Pamuk, “An economic and social history of the Ottoman Empire”, Cambridge University Press, Cambridge 1997, Volume 2, pages 413-428
[2] Peter Hopkirk, “The Great Game: On secret service on High-Asia”, John Murray Publishing, London 1990
[3] https://www.creativeassociatesinternational.com/stories/peter-hopkirks-the-great-game-the-struggle-for-empire-in-central-asia-a-book-review-by-amaury-cooper/
[4] David R. Stone, “A military history of Russia: From Ivan the Terrible to the War in Chechnya”, Greenwood Publishing, Santa Barbara (California) 2006, pages 176-191
[5] https://www.ibtimes.com/why-turkey-nato-704333
[6] Svante Cornell, “Turkey and the conflict in Nagorno-Karabakh”, Middle Eastern Studies Journal, Volume 34, pages 51-72 – see https://web.archive.org/web/20070610030840/http://www.pcr.uu.se/publications/cornell_pub/tfopol.pdf
[7] http://archive.government.ru/eng/docs/4181/
[8] http://archive.government.ru/eng/docs/4181/
[9] https://www.ilpost.it/2019/10/22/turchia-russia-accordo-curdi-siria/
[10] https://www.bbc.com/news/world-middle-east-34907983
[11] https://www.theguardian.com/world/2016/dec/19/why-killing-of-russian-diplomat-is-likely-to-bring-turkey-and-russia-closer
[12] https://www.reuters.com/article/us-russia-turkey-missiles/turkey-russia-sign-deal-on-supply-of-s-400-missiles-idUSKBN1EN0T5
[13] https://www.bbc.com/news/world-europe-41237812
[14] http://www.diken.com.tr/s-400leri-beklerken-kac-tane-aliyoruz-maliyeti-ne/
[15] https://nationalinterest.org/blog/the-buzz/russias-s-400-game-changer-the-middle-east-america-should-22760
[16] http://www.almaz-antey.ru/
[17] https://www.reuters.com/article/us-turkey-security-usa/turkey-preparing-for-possible-us-sanctions-over-s-400s-minister-idUSKCN1SS0HS ; https://www.aljazeera.com/news/2019/06/erdogan-step-400-deal-russia-190604063857003.html
[18] https://www.bbc.com/news/world-us-canada-49023115
[19] https://www.news18.com/news/auto/russia-offers-sukhoi-su-35-to-turkey-after-us-removes-from-f-35-programme-2236287.html
[20] https://www.hurriyetdailynews.com/russia-ready-to-cooperate-to-sell-turkey-su-57-fighter-jets-143123
[21] https://www.analisidifesa.it/2019/04/opzioni-curiose-per-le-batterie-di-s-400-turche/
[22] https://www.theguardian.com/world/2008/jun/17/france.military ; https://web.archive.org/web/20171027194935/http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/03/11/AR2009031100547.html ; https://www.nato.int/cps/en/natohq/topics_49201.htm
[23] https://www.aa.com.tr/en/politics/us-allies-continue-buying-weapons-from-russia/1653985
[24] http://www.word-detective.com/2011/03/mexican-standoff/
[25] https://www.newsgram.com/climate-change-earth-in-danger/ ; https://www.scientificamerican.com/article/earth-will-cross-the-climate-danger-threshold-by-2036/ ; https://www.greenpeace.org/international/story/7427/earth-is-in-danger-but-only-we-can-save-ourselves/ ; https://www.nationalgeographic.com/science/2019/11/earth-tipping-point/
[26] https://web.archive.org/web/20080527233843/http://www.hubbertpeak.com/hubbert/1956/1956.pdf
[27] https://www.peakoil.net/category/peak-oil
[28] https://www.peakoil.net/Luttwak.html
[29] https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1017/S1466046607070524?scroll=top&needAccess=true&journalCode=uevp20
[30] https://pubs.geoscienceworld.org/geoarabia/article/11/2/181/566760/The-debate-over-Hubbert-s-Peak-a-review
[31] https://www.icba.su/en/
[32] https://www.icba.su/en/news/novosti-mira/po-informatsii-iz-kremlya-khaftar-gotovitsya-snova-posetit-moskvu/
[33] https://www.icba.su/en/news/novosti-delovykh-sovetov/podpisanie-memoranduma-o-vzaimodeystvii-mezhdu-rossiysko-turetskim-delovym-sovetom-mezhdunarodnym-ts/ ; https://www.icba.su/en/news/novosti-delovykh-sovetov/podpisanie-tryekhstoronnego-memoranduma-o-vzaimodeystvii-mezhdu-rossiysko-turetskim-delovym-sovetom-/
[34] https://icba.su/en/about/ibs-mission/
[35] https://icba.su/upload/presentations/ICBA_ru.pdf
[36] https://icba.su/upload/presentations/ICBA_ru.pdf
[37] https://icba.su/upload/presentations/ICBA_ru.pdf
[38] https://icba.su/upload/presentations/ICBA_ru.pdf
[39] http://www.vipstav.ru/rating/persons/politics/28417-buzurtanov-beksultan-ahmetovich.html
[40] https://www.list-org.com/company/985983/show/founders_history#founders
[41] https://gazetaingush.ru/news/vs-opravdal-ranee-osuzhdennogo-eks-ministra-ekonomiki-ingushetii-beksultana-buzurtanova
[42] Victor A. Shnirelman, “A revolt of social memory: The Chechens and Ingush against the Soviet historians”, Russian Academy of Sciences, Moscow 2006, pages 12-16 (Shnirelman A Revolt of social memory); M. O. Buzurtanov, “Osnovnye etapy i zakonomernosti vkhozhdeniia Checheno-Ingushetii v sostav Rossii”, Groznenskii Rabochii, 4 October 1979, page 3; M. O. Buzurtanov, “Checheno-Ingushetiya”, Planeta, Moskwa 1982
[43] http://ingnii.ru/wp-content/uploads/2015/12/245_s_Rossiey.pdf
[44] https://takiedela.ru/2019/04/my-za-khoroshuyu-zhizn/
[45] https://www.ekhokavkaza.com/a/25193737.html
[46] https://www.ekhokavkaza.com/a/25193737.html
[47] 2015.10.30 Press Release European Court of Human Rights, pages 8-9
[48] https://rm.coe.int/16805e2d14
[49] http://www.vipstav.ru/rating/persons/politics/28417-buzurtanov-beksultan-ahmetovich.html
[50] https://www.linkedin.com/in/olga-perelygina-4a53263/ ; https://graduates.name/country-ru-865#id9756989
[51] https://www.list-org.com/company/985983
[52] https://icba.su/upload/presentations/ICBA_ru.pdf
[53] https://russiaqatar.ru/#contact
[54] http://www.rtbc.ru/contacts/
[55] https://vestnikkavkaza.net/news/Libyan-money-helps-Ingushetia-to-build-export-plant.html
[56] https://vestnikkavkaza.net/interviews/Beksultan-Buzurtanov-Ingushetia-banks-on-development-of-human-capital.html
[57] https://vestnikkavkaza.net/news/Moscow-residents-can-buy-products-from-Ingushetia.html
[58] https://vestnikkavkaza.net/interviews/Beksultan-Buzurtanov-Ingushetia-banks-on-development-of-human-capital.html
[59] https://vestnikkavkaza.net/interviews/Beksultan-Buzurtanov-Ingushetia-banks-on-development-of-human-capital.html
[60] http://news.bbc.co.uk/2/hi/programmes/from_our_own_correspondent/8287143.stm ; https://censor.net.ua/news/281967/v_ingushetii_zagovorili_o_vyhode_iz_rf_po_krymskomu_stsenariyu ; https://www.newsru.com/russia/17jan2015/ingushetia.html ; https://www.kp.ru/daily/26329.2/3213229/
[61] http://www.turkrus.com/279937-sorunlu-konular-keke-kaldi-turk-rus-is-konseyi-de-istanbulda-toplaniyor-xh.aspx
[62] http://ajanskafkas.com/surmanset/ingusetyada-ekonomi-atilimi/
[63] https://www.hatayinternettv.com/haber/Gto-uyeleri-Rusyada-Hazir-Giyim-Ve-Moda-Fuarina-Katildi-85738
[64] https://icba.su/about/prices/
[65] https://icba.su/cases/?set_filter=y&arFilterCases_19_1842515611=Y
[66] https://icba.su/cases/?set_filter=y&arFilterCases_19_2473281379=Y
[67] https://icba.su/en/cases/maslonapolnennye-transformatory-diapazon-250-kvt-2-000kvt/ ; https://icba.su/cases/?set_filter=y&arFilterCases_19_450215437=Y
[68] https://icba.su/cases/?set_filter=y&arFilterCases_19_3596227959=Y
[69] https://icba.su/cases/?set_filter=y&arFilterCases_19_2212294583=Y
[70] https://icba.su/en/cases/truboprovod-bkheyra-kitve-lyubambashi/
[71] https://icba.su/en/cases/stroitelstvo-truboprovoda/
[72] https://icba.su/en/cases/stroitelstvo-zhilogo-ofisnogo-zdaniya-smeshannogo-tipa/
[73] https://icba.su/en/cases/pererabotka-kozhi-i-shersti-malogo-i-krupnogo-rogatogo-skota-v-tadzhikistane/
[74] https://icba.su/en/cases/stroitelstvo-tulskogo-industrialnogo-parka/
[75] https://icba.su/en/cases/proizvodstvo-solnechnykh-paneley/
[76] https://icba.su/en/cases/dobycha-nikelya-kobalta-palladiya-i-medi-afrika-3/ ; https://icba.su/en/cases/dobycha-nikelya-kobalta-palladiya-i-medi-afrika-2/ ; https://icba.su/en/cases/dobycha-vanadiya-kobalta-afrika/ ; https://icba.su/en/cases/dobycha-zolota-almazov-afrika/ ; https://icba.su/en/cases/dobycha-nikelya-kobalta-palladiya-i-medi-afrika/ ; https://icba.su/en/cases/dobycha-neodima-i-prazeodima/
[77] https://icba.su/en/cases/spg-proekty-gazovykh-elektrostantsiy-yuar/
[78] https://icba.su/en/cases/predlozhenie-po-sozdaniyu-polnotsennoy-seti-po-prodazhe-sborke-raspredeleniyu-i-obsluzhivaniyu-avtom/
[79] https://icba.su/membersicba/
[80] https://icba.su/membersicba/persona-capital/ ; https://crpboutique.com/company/
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