America

Usa, l’Fbi rilancia la lotta allo spionaggio industriale

24 Luglio 2015

Dongfan “Greg” Chung, di Orange, California, cittadino cinese naturalizzato americano, è un ex ingegnere aerospaziale. Oggi 78enne, cinque anni fa, nel 2010, fu condannato a 16 anni di carcere per spionaggio industriale.

Chung aveva venduto ai cinesi segreti sulle ricerche aerospaziali della Boeing, la compagnia dove aveva lavorato dal 1973 (quando la società era ancora Rockwell International).

Il suo è  stato il primo processo per “economic espionage” negli Stati Uniti. Il caso di Chung, insieme ad altri, è riportato come esempio in The Company Man: Protecting America’s Secrets, la campagna di sensibilizzazione che l’Fbi ha lanciato per mettere in guardia gli americani sui rischi di un fenomeno che costa alla società statunitense miliardi di dollari ogni anno.

Se prima il problema riguardava solo aziende operanti in settori come difesa e hi-tech, il Federal Bureau of Investigation mette in guardia tutte le imprese americane: nessuno è esente da rischi e le conseguenze dello spionaggio industriale possono essere calo di fatturato, perdita di posti di lavoro, reputazione aziendale danneggiata. Fino ad arrivare nei casi più gravi alla sospensione della produzione e al fallimento della società.

Propedeutici al lancio della campagna di comunicazione sullo spionaggio industriale, l’Fbi ha svolto nell’ultimo anno oltre 1300 incontri con imprenditori di tutto il Paese.

I vertici del Bureau hanno spiegato: “Comprensibilmente, le aziende sono spesso riluttanti a chiedere aiuto di fronte a una minaccia potenziale di questo tipo, di solito perché non vogliono rischiare i loro segreti commerciali, né che gli stessi vengano divulgati in tribunale, col rischio di diventare di pubblico dominio ed essere compromessi. Per questo l’FBI (che in ognuna delle sue 56 sedi ha introdotto un’apposita sezione di riferimento per chi sospetta che la propria azienda sia oggetto di spionaggio, ndr) farà tutto il possibile per salvaguardare la privacy e i segreti commerciali durante le indagini”.
Tra l’altro, negli Usa è lo stesso Il Dipartimento di Giustizia che prevede forti tutele delle informazioni sensibili nel corso dei procedimenti penali.

Per sensibilizzare sul problema dello spionaggio industriale rappresentanti dell’industria, associazioni di categoria e le imprese più piccole, l’Fbi, in collaborazione col National Counterintelligence e Security Center, partner della campagna, ha anche prodotto un video in cui vengono illustrate le modalità operative del Bureau in un caso reale di spionaggio ai danni di un’azienda americana ad opera di stranieri e come, con la collaborazione della stessa azienda, i responsabili siano stati assicurati alla giustizia.

 

The Company Man: Protecting America’s Secrets – Il video

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