America

USA: i più grandi stilisti si sono rifiutati di vestire Melania Trump al Giuramento del marito. Perchè?

Dopo il boicottaggio di 16 tra le più importanti maison di moda al mondo, la First Lady ha dovuto ripiegare su due stilisti americani scegliendo un outfit austero e coprendo lo sguardo sotto un cappello a falde larghe. Il motivo del gran rifiuto? La poca simpatia del Tycoon

21 Gennaio 2025

Washington– All’insediamento del 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, presso la Casa Bianca, i riflettori non potevano non essere rivolti anche e soprattutto ai look scelti dai presenti più o meno famosi. Ma, soprattutto, su di lei, la First Lady, moglie del Presidente, ed ex modella, bellissima e statuaria: Melania Trump che, a differenza del 2017, quando aveva optato per un completo celeste pastello con cappotto di Ralph Lauren, guanti e bolero coordinati, sfoggiando una mise decisamente raffinato, ha dovuto fare di necessità, virtù, dopo il boicottaggio messo a segno da 16 tra le più famose maison di moda del mondo, che si sono rifiutate di vestirla in occasione di un evento tanto importante. Il motivo? Risiederebbe nella poca simpatia suscitata a livello globale dal Tycoon.

E così, Melania, dopo aver incassato il diniego di brand come Dior, Tom Ford, Ralph Lauren, alcuni diretti, altri meno, è stata costretta a ripiegare su due stilisti americani: un completo cappotto e gonna blu navy di Adam Lippes, coprendo lo sguardo sotto un cappello a falde larghe di Eric Javits. Lo stesso Ralph Lauren, designato per il precedente giuramento, infatti, non ha voluto prestare la propria disponibilità per questa manifestazione, perché oltre ad essere stato, di fatto, lo stilista di casa Biden negli ultimi anni, è stato premiato con la Presidential Medal of Freedom insieme alla superdirettrice di Vogue America, Anna Wintour. E proprio la Wintour, notoriamente poco incline a convenevoli o smancerie di sorta, ha prestato il consenso per una copertina dedicata a Melania, sulla più famosa rivista di Moda, solo una volta, nel 2005, dopo le nozze appunto con il Presidente Trump. Allora, l’abito indossato era di Dior. Da quel momento, pare che per le scelte ed opinioni assai discutibili del magnate americano, i rapporti con il mondo patinato del glamour e della comunicazione si siano interrotti bruscamente. Sfatando, così, la tradizione che vuole che alle First Lady, venga concesso sempre un bis sulla copertina del mensile più importante. Solo Stefano Gabbana, nel 2017, aveva ringraziato pubblicamente la Signora Trump per aver indossato una giacca da smoking nera D&G per il ritratto ufficiale alla Casa Bianca.

Dunque, la moglie del 47° Presidente degli Stati Uniti, ieri è apparsa misteriosa e molto elegante, con i capelli raccolti in un sobrio chignon, con due brillanti ai lobi per orecchini, indossando delle decolletè di buon gusto ma semplici, su gambe svettanti. Mani avvolte da guanti neri, cappotto e gonna blu navy e camicia color avorio a coprire il collo dal freddo pungente che attanaglia in questi giorni parte degli Usa. Un cambio di immagine, obbligato, diremmo, che rivoluziona quello chic e delicato del 2017, prediligendone uno dai toni scuri e decisi. Cinquantacinque anni portati splendidamente, fascino da ex indossatrice rimasto intatto così come la sua consapevolezza di essere accanto ad un uomo scomodo, pur confermando la scelta di restargli vicino ad ogni costo. Il Presidente Donald Trump, è apparso anche egli elegantissimo in un completo di sartoria impeccabile, che lascia pensare ad una creazione puramente made in Italy, ben diverso dai suoi accostamenti improbabili per proporzioni. La cravatta blu chiaro con microdisegni, al posto delle sue maxi cravatte rosse dalla lunghezza indefinita.

Presenti tra tra gli altri anche la Premier italiana, Giorgia Meloni, sobria ed elegante, in un raffinato tailleur a effetto velvet con pantaloni palazzo e giacca monopetto over, camicia bianca, scarpe col tacco alto.

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Foto di copertina tratta da National Women’s Party 2.0 (Facebook)

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