America
Prima intervista di Trump: guerra all’immigrazione illegale, via lo ius Soli, restiamo nella Nato se pagano tutti
Alla NBC il presidente eletto Donald Trump ha rilasciato la prima intervista dopo il trionfo elettorale. I toni sono parsi pacati e concilianti, le parole restano fedeli alla durezza dei messaggi di campagna elettorale
Il presidente eletto Donald Trump, nella prima intervista concessa a un mese esatto dalla vittoria del 5 novembre con Kristen Welker, moderatrice di “Meet the Press” su NBC News, ha promesso di attuare cambiamenti immediati e significativi una volta insediatosi il 20 gennaio, dalla lotta all’immigrazione e all’inflazione, al rapporto con la Nato, allo Ius Soli, che regola la cittadinanza negli USA e che Trump vorrebbe clamorosamente mettere in discussione. Tra le sue intenzioni ci sono la concessione di grazia per coloro che sono stati condannati per l’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti e la ricerca di una soluzione legislativa per permettere ai “Dreamers” di restare legalmente nel paese.
Trump ha anche dichiarato che lavorerà per estendere i tagli fiscali approvati durante il suo primo mandato. Ha affermato che non imporrà restrizioni sulle pillole abortive. Ha in programma di deportare milioni di immigrati non documentati e di porre fine al diritto di cittadinanza per nascita. Inoltre, ha annunciato che le grazie per i rivoltosi del 6 gennaio avverranno il primo giorno, sostenendo che molti hanno subito trattamenti eccessivamente duri in prigione.
“Queste persone stanno vivendo all’inferno,” ha detto.
Intervista sulla politica e i piani futuri
L’intervista, la prima in televisione da quando è stato eletto, si è svolta venerdì alla Trump Tower di Manhattan. Durante un’ora di conversazione, Trump ha parlato dei piani che gli americani possono aspettarsi nel suo prossimo mandato. Trump ha promesso di rispettare un impegno elettorale di imporre dazi sulle importazioni dai principali partner commerciali degli Stati Uniti. In un momento significativo, ha ammesso incertezza quando Welker gli ha chiesto se potesse garantire che le famiglie americane non avrebbero pagato di più a causa del suo piano.
Economia, inflazione e tariffe
Durante l’intervista, Trump ha affrontato il tema dell’economia, dichiarando l’intenzione di espandere i tagli fiscali implementati durante il suo primo mandato e di adottare misure per stimolare la crescita economica. Ha promesso di imporre dazi sulle importazioni dai principali partner commerciali degli Stati Uniti, una politica protezionistica che, secondo lui, favorirebbe le industrie domestiche. Tuttavia, ha ammesso l’incertezza sull’impatto di tali misure per i consumatori americani. “Non posso garantire nulla,” ha detto quando gli è stato chiesto se le famiglie americane avrebbero pagato di più a causa dei dazi. “Non posso garantire nemmeno domani.” Ha precisato che questa decisione sarà presa in modo ragionevole, non “come se fossimo pazzi”.
Sul tema dell’inflazione, durante l’intervista, Trump non ha delineato piani specifici, ma ha lasciato intendere che la sua amministrazione adotterà un approccio proattivo per affrontare le sfide economiche, sottolineando la necessità di proteggere i lavoratori americani e rafforzare l’economia nazionale.
Social Security, Medicare e tagli alla spesa
Trump ha detto che non alzerà l’età per accedere ai programmi governativi come Social Security e Medicare, né apporterà tagli come parte degli sforzi di riduzione della spesa guidati da Elon Musk e Vivek Ramaswamy. Alla domanda se aumentare l’età o fare modifiche fosse “escluso”, Trump ha risposto: “Non lo farò”. Ha tuttavia ribadito la sua aperta contrarietà al modello di sanità pubblica previsto dalla Obama-Care.
Migrazioni, deportazioni e ipotesi di cancellazione dello Ius Soli
L’immigrazione è stata il fulcro della campagna di Trump, e anche in questa intervista ha confermato l’intenzione di effettuare deportazioni di massa per coloro che vivono illegalmente nel paese. I primi obiettivi saranno i criminali condannati. Pressato sulla possibilità che le deportazioni possano includere anche altri, Trump ha detto: “Dobbiamo farlo. È una cosa dura, ma dobbiamo avere regole, regolamenti, leggi.” Ha dichiarato che non vuole separare le famiglie con status migratorio misto, affermando: “Non voglio distruggere le famiglie, quindi l’unico modo per tenerle unite è rimandarle tutte indietro.” Ha sottolineato di non essere contrario all’immigrazione ma di voler combattere quella illegale, anche con deportazioni di massa. “Non importa quanto costa, dobbbiamo farlo”. Per combattere l’immigrazione che arriva soprattutto dal Messico ma anche dal Canada – come ha sottolineato – ha già avviato un dialogo con i vertici della politica dei paesi confinanti, lasciando intendere che i dazi sulle esportazioni potranno essere utilizzate anche come leva per obbligarli a essere più duri nel contrastrare il fenomeno dal loro lato dei confini.
Sempre a proposito di immigrazione e leggi, ha dichiarato che si impegnerà a cancellare lo Ius Soli, la legge che attribuisce cittadinanza statunitense a chiunque nasca in territorio statunitense, che è prevista da un emendamento della Costituzione americana e che regola la cittadinanza in tutti paesi del continente americano.
“Se gli altri paesi pagano, restiamo nella NATO”
Trump ha discusso del suo approccio verso la NATO, dicendo che gli Stati Uniti continueranno a farne parte solo se gli altri membri pagheranno la loro quota. “Se pagano le loro bollette, assolutamente,” ha ribadito, nell’intervista. Riguardo alla Siria, ha espresso dubbi sul fatto che il presidente Bashar al-Assad possa rimanere al potere, osservando che “i ribelli stanno prendendo grandi porzioni di territorio.” L’intervista è stata registrata Venerdì 6, due giorni prima dell’effettiva caduta del regime di Assad.
Toni pacificatori (per ora)
Trump ha promesso che il suo prossimo discorso inaugurale sarà un messaggio di unità. “Sarà un messaggio di unità,” ha detto, aggiungendo: “Niente carneficina americana.” Alla domanda sul messaggio per gli americani che non lo hanno votato, Trump ha affermato: “Li tratterò con lo stesso rispetto con cui tratto i più grandi sostenitori MAGA.”
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