
America
Gianfranco Fini attacca Trump: “Un fenomeno incomprensibile e preoccupante”
L’ex presidente della Camera ospite del programma “Un alieno in patria”, condotto da Peter Gomez: “La Russia di Putin non c’entra nulla con l’Unione Sovietica”
Gianfranco Fini torna a parlare e lo fa su Rai 3, durante la prima puntata del programma “Un alieno in patria”, condotto da Peter Gomez. “Io sono dell’idea che Trump sia un fenomeno per certi aspetti incomprensibile”, ha detto l’ex presidente della Camera, che ha poi spiegato: “Personalmente lo considero, spero tanto di sbagliare, preoccupante, ma il malessere americano è profondo, lui lo ha interpretato e, in qualche modo, partendo dal presupposto che gli americani sono i migliori, che gli americani possono, se vogliono, tornare ad essere una grande potenza, agisce guardando innanzitutto gli altri due player, la Russia e la Cina”.
L’ex leader di An: “Quando si è invasi il diritto di difendersi è sacrosanto”
La guerra in Ucraina e gli sconvolgimenti geopolitici sono stati l’argomento principale della trasmissione e l’ex leader di Alleanza Nazionale ha toccato tutte le questioni sul tavolo. “La Russia – ha detto Gianfranco Fini – con Putin ha ripreso un’identità neozarista, non c’entra nulla l’Unione Sovietica. La preoccupazione americana, e questo valeva anche con i democratici, non è più il pericolo che può venire dall’Atlantico ma la Cina. Per pericolo non intendo l’invasione: intendo la competizione economica, la competizione finanziaria, il primato in alcune scienze e tecnologie da parte della Cina. È chiaro che Trump vuole starsene tranquillo per quel che riguarda l’Europa e quindi viole sentire le ragioni di Putin e magari – se è possibile farlo – accontentarlo. È chiaro che l’Europa non può stare passiva a guardare, perché l’Ucraina è Europa e perché quando si è invasi, il diritto di difendersi è un diritto sacrosanto”.
“Anche Truman voleva la Groenlandia”
Fini ha poi parlato anche della minaccia, avanzata dal presidente Usa, di prendersi (con le buone o con le cattive) la Groenlandia. “Il presidente Truman – ha ricordato – molti decenni fa chiese di comperare la Groenlandia. Gli dissero di no. Quindi non è un fatto delle ultime settimane. Trump incarna il modello dell’american first, della fortezza americana e per questo guarda sia a Nord degli Usa che al sud, a Canada e Messico. La Groenlandia è in una posizione strategica. Con lo scioglimento dei ghiacciai l’Artico è diventato un mare importante per le rotte marittime e militari”.
Per vedere la trasmissione potete andare a questo link.
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