America
Come farà Biden a conquistare i (fondamentali) voti di Sanders?
Bernie Sanders ha deciso di ritirarsi dalle primarie democratiche. “Insieme abbiamo trasformato la coscienza americana sul tipo di nazione che possiamo diventare e abbiamo fatto in questo Paese un grande passo avanti nella lotta per la giustizia economica, la giustizia sociale, la giustizia razziale e la giustizia ambientale. Questa campagna sta per finire, ma non il nostro movimento”, ha detto in un video. Infatti sono tanti gli interrogativi relativi al suo ritiro, primo tra tutti quello sull’eredità politica che lascia nella corsa verso la Casa Bianca. In altre parole, quale atteggiamento intenderà avere Joe Biden nei confronti delle questioni sollevate da Sanders?
Come riporta Politico, l’ormai unico candidato democratico alle presidenziali ha inserito una delle priorità del senatore del Vermont nella sua agenda politica. Ha infatti propostodi rendere le scuole e le università pubbliche libere dalle tasse per gli studenti il cui reddito familiare è sotto 125.000 dollari. Non solo, sembra infatti che l’ex vicepresidente abbia incontrato alcuni gruppi ambientalisti vicini a Sanders. Nella nota divulgata subito dopo il suo ritiro, Biden ha scritto che, grazie a lui, temi su cui c’era poca attenzione sono stati portati al centro del dibattito pubblico. Si tratta della disuguaglianza di reddito, dell’assistenza sanitaria universale, dei cambiamenti climatici, dell’istruzione gratuita, del debito degli studenti. “E, mentre Bernie e io potremmo non essere d’accordo su come poterci arrivare, siamo d’accordo sull’obiettivo finale per questi problemi e molti altri”, ha assicurato Biden. “Affronteremo la crisi del cambiamento climatico. Dovremo affrontare la disparità di reddito nella nostra nazione. Faremo in modo che l’assistenza sanitaria sia conveniente e accessibile a tutti gli americani. Renderemo gratuita l’istruzione in college e università pubbliche. Alleggeriremo il peso del debito studentesco. E, soprattutto, sconfiggeremo Donald Trump”.
Per fare tutto questo, tuttavia, servono anche i voti dei sostenitori del senatore del Vermont. Biden si è rivolto direttamente a loro. “So che devo guadagnare i vostri voti. E so che potrebbe volerci del tempo. Ma voglio che voi sappiate che vi vedo, vi sento e capisco l’urgenza di questo momento. Spero vi uniate a noi. Siete più che benvenuti: siete necessari”. Non sarà facile conquistare il loro sostegno, molto dipenderà anche dalle parole che useranno tutti coloro che, proprio grazie a Sanders, hanno deciso di impegnarsi in politica spinti dal suo “not me, us”, persone come la più giovane esponente del Congresso Usa, Alexandria Ocasio-Cortez, Ilhan Omar, prima donna di origini somale eletta e Rashida Tlaib, prima donna di religione islamica ad essere eletta al Congresso statunitense per il Michigan.
Intanto, a proposito di sostegno ed elettori, Morning Consult ha reso noti i risultati di un sondaggio condotto tra il 30 marzo e il 5 aprile su un campione rappresentativo di oltre 5600 elettori democratici e 2300 sostenitori di Sanders. Se si votasse oggi per le elezioni presidenziali, l’87% del primo gruppo darebbe il proprio voto a Joe Biden. Tra gli elettori del senatore del Vermont, invece, la percentuale scende all’80%, il 7% voterebbe addirittura per Donald Trump, mentre il 13% dichiara di non avere le idee chiare in merito. Si tratta di un sondaggio e molti mesi ancora devono trascorrere prima del voto, ci sono troppe incognite e una pandemia che non dà certezze. Biden è consapevole dell’importanza del sostegno di tutti i democratici, ma, a proposito di incognite, un altro sondaggio potrebbe lanciare un campanello d’allarme per la sua corsa verso la Casa Bianca. È firmato sempre Morning Consult per Politico. La domanda è chiara: quale sarebbe il miglior leader a contrastare il covid? Oltre la metà degli intervistati, il 52%, ha risposto Obama senza esitazioni e il 38% Trump, tuttavia, nella scelta tra quest’ultimo e Biden, le percentuali sono rispettivamente del 44% e del 36%. Anche in questo caso siamo di fronte a sondaggi ma numeri e percentuali, mai come in questo periodo, mostrano la mancanza di certezze. L’unica per il momento è che Sanders non fa parte più delle primarie ma i suoi sostenitori dovranno pur votare per qualcuno e quel qualcuno deve essere Biden se i democratici vogliono conquistare di nuovo la presidenza.
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