America
Campione e imprenditore: ecco come Michael Jordan è diventato miliardario
His Airness. Sua “ariosità”. O per meglio dire, “Sua maestà dell’aria”. Questo era il soprannome dell’indimenticabile Michael Jordan, 6 volte campione Nba con i Chicago Bulls e già all’epoca uno degli atleti più pagati del mondo. Ma miliardario vero e proprio (ovvero con un patrimonio netto di almeno 1 miliardo di dollari, attualmente quasi equivalente a 1 miliardo di euro) lo è diventato, secondo Forbes, solo adesso, da “ex”. O per meglio dire da imprenditore, visto che MJ guida sì la classifica degli sportivi in pensione più ricchi, ma lo fa in qualità – dal 2010 – di proprietario dei Charlotte Hornets, franchigia Nba dagli scarsi risultati ma che frutta al 52enne nato a Brooklyn la posizione numero 1741 tra i “billionaires” di tutto il pianeta (513esimo negli States).
L’ex stella dei Bulls detiene infatti la quota di maggioranza (500 milioni di dollari al netto del debito) del team che ad oggi occupa la nona posizione nella Eastern Conference, e sarebbe pertanto addirittura estromesso dai playoff. Ma il grosso del business, secondo quanto scrive Forbes, arriva dallo storico sodalizio con Nike e da altre partnership commerciali: in tutto 100 milioni di dollari solo nel 2014, più dei 94 milioni netti (considerando solo gli stipendi) accumulati nei 15 anni di carriera, tra Chicago e Washington.
Del resto, il brand Nike legato a Jordan è un miracolo finanziario. La vendita delle scarpe legate al suo nome negli Stati Uniti è cresciuta l’anno scorso del 17% a 2,6 miliardi di dollari: secondo i dati elaborati da SportScanInfo, è pari al 58% dell’intero mercato statunitense delle calzature sportive e corrisponde a quasi dieci volte tanto i ricavi delle scarpe firmate dalla star Nba in attività, LeBron James. Considerando anche gli altri modelli di scarpe da basket, il marchio della virgola si porta a casa il 95,5% del mercato Usa, infinitamente davanti a Adidas che ha il 2,6%. E non è tutto: considerando anche il brand MJ nell’abbigliamento e il mercato fuori dagli Usa, le vendite toccano il miliardo di dollari.
Ecco spiegato il perché di una ricchezza che cresce col passare degli anni, nonostante Michael Jordan si sia definitivamente ritirato nell’ormai lontano 2003. Ma il suo mito tira ancora, eccome: l’ultimo modello, le Air Jordan XI “Legend Blue”, uscito lo scorso 20 dicembre, è andato esaurito sul sito Nike in sole 3 ore. Ad un prezzo medio di 180 dollari a paio, secondo SportScanInfo Nike ha venduto più di 80 milioni di dollari di “Legend Blue” entro la prima settimana, con la maggior parte delle vendite il primo giorno. Tutti gli altri marchi messi insieme (Adidas, Reebok, etc), secondo le stime, hanno messo insieme 190 milioni di euro per tutti i loro modelli, nell’intero 2014. Sua maestà del business.
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