America

Attentato a Trump: l’ultima gaffe di Biden lo smemorato

16 Luglio 2024

Un’altra gaffe clamorosa o solo meschina ipocrisia e faccia di bronzo quella di Biden che dopo l’attentato a Trump esclama a petto in fuori: “Non c’è posto per questa violenza in America!”.

Purtroppo in America, o meglio negli USA, il “posto per questa violenza” c’è e anche troppo: dall’uccisione del presidente John Kennedy[1] e di suo fratello Robert[2] all’uccisione del leader nero e Premio Nobel per la Pace Martin Luther King[3], quello di “I have a dream”; dalla polizia che ammazza senza motivo, preferibilmente i neri, alla lunga scia di stragi (anche) nelle scuole[4] grazie alla mania di vendere armi da fuoco anche ai poppanti.

Per non parlare delle vittime della violenza degli USA mietute nel resto del mondo con continue guerre e colpi di Stato un po’ ovunque nel pianeta e strangolamenti economici tramite sanzioni di tutti i tipi: 20-30 milioni di morti dal ‘45 ad oggi secondo il centro studi Global Research dell’accademico ed economista canadese Michel Chossudovsky.

Solo per le sanzioni economiche all’Iraq morirono almeno 500 mila bambini. E l’allora Segretario di Stato Magdalene Albright quando una giornalista glielo fece notare se ne vantò pure dicendo “Ne valeva la pena”[5]. Salvo in seguito riconoscere che era “la cosa più stupida che io abbia mai detto”[6].

Chissà se anche Biden riconoscerà che la sua affermazione è una delle affermazioni più stupide, se non la più stupida, da lui mai fatte.

POST SCRIPTUM Trump è tra i pochissimi se non l’unico presidente USA della storia recente che non ha fatto guerre di nessun tipo. Esattamente come Nerone per un lungo periodo è stato tra i pochissimi se non l’unico imperatore romano che non ha fatto guerre significative, preferiva dedicarsi all’arte teatrale e alla musica. Per questo Nerone è stato infamato i tutti i modi[7], perfino addebitandogli falsamente l’incendio di Roma e l’essersi divertito a suonare la cetra mentre l’Urbe bruciava. L’incendio venne invece provocato dai banchetti che cuocevano cibo all’aperto nella Suburra e venne alimentato furiosamente dal fatto che l’Urbe era composta quasi interamente da case, palazzine e costruzioni varie in legno.

Nerone per organizzare le iniziative per lo spegnimento dell’incendio tornò apposta e di corsa dalla località marina nei pressi di quella che oggi si chiama Fiumicino. La cetra la suonò esausto in una pausa del suo affannoso organizzare la lotta alle fiamme e i soccorsi. Ed è merito di Nerone se in seguito Roma venne man mano ricostruita con abitazioni e costruzioni varie in mattoni e pietre anziché di nuovo in legno.

Alla stessa stregua negli USA Trump è stato infamato anche con iniziative giudiziarie e ora è arrivato il tentativo di fargli fare la stessa fine di Kennedy.  Nerone secondo la congiura ordita dal senatore Pisone nella sua villa a Baia, nei Campi Flegrei, avrebbe dovuto morire accoltellato al Circo Massimo durante i giochi a lui dedicati. Invece, deposto qualche tempo dopo dal senato, finì col suicidarsi pugnalandosi alla gola con l’aiuto del suo segretario Epafrodito. Un tentativo di impeachment di Trump quand’era presidente c’è già stato. Vedremo cosa gli riserva il futuro se verrà rieletto.

[1] https://www.youtube.com/watch?v=gSBc5ujOYyE
[2] https://www.raiplay.it/video/2018/06/50-anni-fa-veniva-ucciso-Bob-Kennedy-05062018-8bddcecb-1cc6-46ae-a493-e850543b5dfe.html
[3] https://www.youtube.com/watch?v=vFC2jEqR0fM
[4] https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/05/24/la-lunga-scia-di-sangue-nelle-scuole-americane_4874f932-cf97-4871-b2c4-c7c5e619b816.html
[5] https://www.youtube.com/watch?v=ZaCzd9f0StY
[6] https://www.facebook.com/watch/?v=10153848559273110
[7] https://www.ibs.it/nerone-duemila-anni-di-calunnie-libro-massimo-fini/e/9788829702336

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