America
1 click=1metro, il fundraising di Prysmian Group fa il giro del mondo con Pedote
Il giro del mondo in barca a vela, in solitaria, e senza scalo. Una delle prove sportive e psicologiche più dure in assoluto. Il Vendée Globe che parte quest’anno l’8 novembre sarà però anche un’occasione di solidarietà, di cui c’è davvero bisogno nel mondo che si ripensa alla luce della pandemia.
È con questo spirito che nasce l’iniziativa “1 click = 1 metro”, ideata da Prysmian Group e Electriciens sans frontières, associazione senza scopo di lucro che il colosso italiano sostiene da tempo nella sua missione di portare l’accesso all’energia elettrica alle popolazioni che ne hanno bisogno.
La solidarietà, il fare qualcosa per gli altri, per le persone, 4PEOPLE, è lo spirito che anima le azioni comuni di Electriciens sans frontières e Prysmian Group, tra cui la sponsorizzazione del progetto Vendée Globe affidato a Giancarlo, da 13 anni skipper dell’azienda leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni.
La missione dell’associazione Electriciens sans frontières viene valorizzata attraverso il progetto velico di Giancarlo Pedote, che porterà questo spirito di solidarietà in tutto il pianeta grazie alla partecipazione ad una delle più dure prove sportive: il giro del mondo in solitario e senza scalo, il Vendée Globe, che partirà l’8 novembre.
Ispirandosi a varie iniziative volte a raccogliere donazioni, gli attori del progetto Vendée Globe 2020 Prysmian Group, hanno deciso di lanciare l’operazione “1 clic = 1 metro”. Durante tutto il mese di luglio, questa iniziativa permetterà di raccogliere i cavi elettrici necessari per assicurare nuovamente la fornitura di elettricità agli edifici pubblici e comunitari in tutta Dominica, dopo che quest’isola caraibica è stata devastata da un uragano tre anni fa. Per ogni like lasciato da oggi sulle pagina Facebook o sul canale instagram del Prysmian Ocean Racing, Prysmian Group fornirà 1 m di cavo ai volontari di Électriciens sans frontières, che li utilizzeranno per terminare la ricostruzione dei centri sanitari della Dominica, ancora alle prese con la ricostruzione dopo il drammatico uragano del 2017.
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