‘E’ atroce la luce’, il secondo romanzo di Stefano Gelardini
E’ uscito, per 8tto Edizioni, il secondo romanzo di Stefano Gelardini. Si intitola ‘E’ atroce la luce’, un libro che gioca a raccontare l’evoluzione, forse […]
Alzi la mano chi sa tutto del petrolio. Quello con cui mettete in moto le auto, che si nasconde nelle buste di plastica, nei pastelli a cera, nelle candele, negli abiti in poliestere, nella luce che illumina le nostre case, nelle vernici. Forse non sapete che è nato milioni di anni fa grazie a zooplancton e fitoplancton, creature preistoriche trasformatesi in roccia e poi, con alte temperature e pressione, in oro nero. Ne usiamo 31 miliardi di barili ogni anno, e sta finendo. Si stima che con questo ritmo tra 32 anni non ne resterà più neanche una goccia.
Si potrà vivere senza petrolio?
Come spesso accade all’uomo, che capisce ciò che possiede solo quando lo perde, il tempo e l’informazione sono i beni più preziosi: se capiamo come fare, se ci educhiamo all’utilizzo delle energie rinnovabili che il mondo ci offre, è possibile vivere senza dipendere da fonti esauribili. E’ nato così, dall’emergenza che incontra la creatività e si appella alle nuove generazioni, Ciao ciao petrolio, l’ultimo libro illustrato di Harriet Russell, pensato per un pubblico di bambini che hanno il diritto di conoscere come funziona il mondo, ma è tanto utile anche per smuovere il senso di responsabilità degli adulti. Edito da Corraini che non tradisce il suo stile innovativo e particolarmente efficace, è uscito per la prima volta come inserto della pubblicazione Sorry, out of gas – volume che accompagnava l’omonima mostra dedicata alla crisi petrolifera del 1973 e ospitata nel 2008 al CCA di Montreal.
In Ciao ciao petrolio, dove le gocce hanno gli occhi, litigano con l’acqua e le case isolate sono avvolte da trapunte, si scopre il potere del sole e si può costruire una turbina e tutto è meravigliosamente collegato. Con raccolta differenziata, attenzione ai consumi, biocarburanti e bidoni felici di essere risparmiati, la Russell ci racconta che non è vero che non si può cambiare il mondo, perché ognuno nel suo piccolo può fare la differenza. Un modo per parlare anche ai più piccoli di sostenibilità e delle problematiche ambientali di oggi, in maniera semplice e ironica, per crescere generazioni più consapevoli che abbiano a cuore il destino di questo pianeta.
Harriet Russell ha studiato alla Glasgow School of Art e alla Central Saint Martins a Londra. Collabora con case editrici e quotidiani come Penguin, The Guardian, Independent on Sunday, Random House, Phaidon e molte altre. Vive e lavora a Londra.
Ciao ciao petrolio sarà nelle librerie dal 19 marzo.
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