Energia
#COP28, Snam ottiene il Gold Standard delle Nazioni Unite
Il vertice Onu sul clima, conosciuto anche come Conferenza delle parti (COP) e che quest’anno è alla ventottesima edizione, è in corso a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti e si concluderà il 12 dicembre. La Conferenza delle parti nasce dalla Conferenza di Rio del 1992 per raccogliere attorno a un tavolo tutti i paesi del mondo allo scopo di tagliare le emissioni di gas serra.
È un appuntamento fisso, che si tiene ogni anno (nel 2022 si era svolto a Sharm el Sheikh, in Egitto) al quale partecipano oltre 70 mila delegati, tra cui centinaia di leader mondiali, negoziatori, player, lobbisti, scienziati, attivisti e membri delle ong.
Il primo atto delle 198 parti (197 nazioni più l’Unione europea) partecipanti, quest’anno, è stato di rendere operativo il fondo “Loss & damage” presso la Banca mondiale con aiuti ai paesi più poveri e vulnerabili, in genere i più colpiti da eventi meteorologici sempre più estremi. Mentre dall’Organizzazione meteorologica mondiale è arrivato l’ennesimo appello ad agire prima che si troppo tardi: “Il 2023 – conferma le previsioni – sarà l’anno più caldo di sempre”.
A partecipare alla COP 28 sono anche i principali player dell’energia che non possono che avere un ruolo fondamentale nel dibattito sul cambiamento climatico. Tra loro c’è Snam, una società di infrastrutture energetiche con sede centrale a San Donato Milanese attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano.
UNEP, il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, ha confermato a Snam il Gold Standard anche per il 2023. La comunicazione è stata resa ufficiale proprio in occasione della presentazione dell’Annual Report dell’International Methane Emissions Observatory (IMEO) svoltasi a Dubai nel corso della COP28. Il riconoscimento, già ottenuto nel 2021 e nel 2022, previsto dal protocollo OGMP 2.0 (Oil and Gas Methane Partnership), al quale Snam ha aderito volontariamente nel 2020, premia l’impegno della società nelle attività di reporting e nella riduzione delle emissioni di metano. Il punteggio attribuito a Snam dall’Organizzazione Internazionale è di 8,5 su 9.
Snam conferma il suo impegno per il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2040 (Net Zero Scope 1 e 2). Proseguono infatti, come da piano strategico, le azioni di Snam per ridurre le emissioni di metano: -45 per cento nel 2022 rispetto al 2015, in linea con l’obiettivo interno di riduzione del 55% al 2025 e in anticipo di tre anni rispetto agli obiettivi raccomandati da UNEP (-45 per cento al 2025). Nel 2022 le emissioni di metano della rete di trasporto hanno rappresentano solamente lo 0,024 per cento del gas immesso in rete.
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