Relazioni

Vacanza in coppia: sogno o trappola?

20 Febbraio 2018

Le vacanze: obiettivo ambito da chiunque, specie da chi ha addosso un anno di lavoro. E cosa c’è di più desiderabile di un viaggio con la propria dolce metà? O forse no. Uscire dalla routine, infatti, potrebbe ravvivare il legame tra due persone, oppure al contrario può essere il colpo finale a una crisi di coppia che cova sotto la cenere della routine feriale.

Qual è la verità? Come capire se una vacanza può fare bene o male al proprio rapporto di coppia? Abbiamo cercato di capirlo assieme a Graziano Capponago del Monte, giornalista, socio Gist (Gruppo italiano stampa turistica) e co-fondatore dei blogmagazine www.SvizzerAmo.it e www.AustriAmo.it dedicati rispettivamente al turismo in Svizzera e Austria.

Secondo te le vacanze sono un elemento che unisce le coppie o le divide o maschera le crisi?

«Credo che in vacanza uno riesca difficilmente a mascherare se stesso. L’autocontrollo che normalmente si ha nella vita di tutti i giorni viene scemando ed esce solitamente l’aspetto più “genuino” di una persona».

Quindi le ferie sono una specie di banco di prova?

«Sì, ma questo non vuole dire automaticamente che sia positivo o gradevole».

Ma cosa può separare la coppia?

«Se due persone non sono molto affiatate o, purtroppo, c’è un accenno di crisi, questa tende ad acuirsi con la convivenza forzata. Se poi oltre alla coppia ci sono bambini, loro diventano il soggetto principale e si cerca di smussare gli angoli per “il loro bene” ma certo non è piacevole.

Senza arrivare ai casi estremi di coppie “scoppianti” anche in una normale famiglia, le vacanze possono essere occasione di divisione».

Secondo te c’è un modo per rendere le vacanze un’esperienza che unisce?

«Talvolta succede che entrambi i membri della coppia abbiano gli stessi interessi e gusti e allora si va d’amore e d’accordo senza problemi. In caso contrario, per rendere le vacanze un’esperienza che unisce, alla base dovrebbe esserci la reciproca tolleranza. Un giorno scegli tu il programma, il giorno dopo lo scelgo io, magari confrontandosi prima di partire su quello che la destinazione può offrire. Credo che sia proprio la scelta di dove andare che sia il momento più importante, quello che unisce veramente la coppia, altrimenti si rischia di mettere a disagio il/la compagno/a.

Una volta in viaggio, l’amore copre una moltitudine di magagne, ma non tutte. Allora, perché rischiare?».

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