Turismo

Turismo e PNRR, Intesa Sanpaolo mette a disposizione nuove risorse e strumenti

21 Febbraio 2022

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegna ai progetti di “Turismo e cultura” 2 miliardi e 400 milioni di euro. Gli investimenti hanno il duplice obiettivo di innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. Le azioni includono il miglioramento delle strutture ricettive e dei servizi collegati, la realizzazione di investimenti pubblici per una maggiore fruibilità del patrimonio turistico, il sostegno al credito per il comparto turistico e incentivi fiscali a favore delle piccole e medie imprese del settore.

Intesa Sanpaolo rinnova così con misure ad hoc il proprio sostegno all’industria del Turismo, con l’obiettivo di affiancare le imprese nel rilancio legato alle opportunità previste dal PNRR e dalle iniziative ministeriali.

In particolare, la banca innalza da oggi il plafond da un miliardo a 1,2 miliardi di euro e offre alle imprese la liquidità  necessaria attraverso l’acquisizione dei crediti di imposta e una serie di iniziative da abbinare alle agevolazioni pubbliche. Nell’attesa dell’imminente avvio del bando ministeriale dedicato al settore, il gruppo predispone per tutte le imprese, anche per quelle che potranno usufruire delle agevolazioni pubbliche, strumenti finanziari innovativi da abbinare alle risorse pubbliche previste, per accompagnarle nella definizione di progetti di crescita sostenibile.

Intesa Sanpaolo annuncia inoltre un nuovo intervento a favore delle imprese ricettive tramite specifiche soluzioni finanziarie indirizzate a massimizzare l’efficacia degli incentivi pubblici: cessione del credito di imposta, finanziamenti a breve e a medio-lungo termine. Gli interventi prioritari che daranno la possibilità di accedere alle risorse allocate prevedono l’incremento dell’efficienza energetica delle strutture, la riqualificazione antisismica, la manutenzione straordinaria e la digitalizzazione delle stesse.

L’offerta del gruppo, che consentirà alle imprese di usufruire dei benefici statali non appena saranno disponibili i regolamenti attuativi, prevede:

• cessione del credito di imposta: permetterà a chi ha maturato il credito di imposta di cederlo alla banca ottenendo il pagamento del corrispettivo, senza dover attendere i tempi di recupero previsti dalla norma di Legge;
• finanziamenti a breve termine: per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori;
• finanziamenti a medio-lungo termine: con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e pre-ammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda).

L’iniziativa di oggi segue e integra gli interventi a favore delle PMI del settore annunciati a fine 2021, innalzando il plafond proprio per rafforzare la transizione sostenibile delle imprese ricettive lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione del modello di servizio.

La banca così ha siglato un accordo con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme, al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto. Gli associati potranno pertanto beneficiare di misure dedicate quali Suite Loan e S-Loan Turismo.

Suite Loan è un finanziamento pensato per le imprese turistiche che intendono migliorare il proprio posizionamento in termini di qualità della struttura ricettiva con un meccanismo di incentivi economici grazie alla riduzione del tasso a seguito della condivisione di obiettivi di miglioramento. S-Loan Turismo è invece un finanziamento per la sostenibilità che mira a incentivare investimenti per la riqualificazione energetica delle strutture alberghiere, con particolare attenzione agli impatti ambientali degli interventi. Anche in questo caso è previsto un meccanismo di premialità in termini di riduzione del tasso applicato e la possibilità di abbinare la garanzia SACE Green all’80%, che consente di allungare la durata del finanziamento fino a 20 anni, comprensivo di 3 anni di pre-ammortamento.

Intesa Sanpaolo, inoltre, mette a disposizione delle Associazioni la propria rete di partnership, in particolare Forvalue e i suoi partner, per affiancare le imprese nella presentazione dei progetti finalizzati ad acquisire gli incentivi. Insieme a Deloitte, in qualità di advisor strategico ed esperto del settore pubblico, nelle prossime settimane Intesa Sanpaolo darà avvio a una serie di incontri territoriali per illustrare alle PMI clienti della Banca dei Territori il contesto normativo di riferimento alla luce degli incentivi previsti dal Governo per il settore turistico.

«Siamo pronti a intervenire a favore di uno dei settori di punta dell’economia italiana e più duramente colpiti dalla crisi sanitaria – commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori. Con il supporto delle Associazioni del settore, oggi rinnoviamo l’impegno di Intesa Sanpaolo innalzando a 1,2 miliardi le risorse per il settore e favorendo l’accesso dei nostri clienti alle misure pubbliche di incentivazione con nuovi strumenti per il rilancio delle attività ricettive in senso lato. Nostro obiettivo, comune agli obiettivi del PNRR, è favorire la sostenibilità e la circolarità che questa industria ha già insite, per agevolare una nuova proposta di ospitalità più efficiente per i bilanci delle imprese e di maggiore salvaguardia per l’ambiente che ci circonda».

Le nuove misure di supporto alle aziende del comparto turistico contribuiscono ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR.

«Il sistema ricettivo italiano necessita di azioni di supporto efficaci e tempestive. Intesa Sanpaolo risponde a questo bisogno sul solco del 2021, aumentando il plafond dedicato alle nostre imprese per garantire loro maggior liquidità. Le misure messe in campo, in totale accordo con gli obiettivi delle missioni del PNRR, saranno essenziali per la ripresa. Ma c’è di più: l’accordo proposto dalla Banca ha il grande pregio di coinvolgere le categorie più significative del comparto, creando indirettamente un sistema coeso nel rilancio del turismo e della ricettività italiana», spiega Bernabò Bocca, presidente Federalberghi.

Per Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, «la sottoscrizione di questo ulteriore accordo dedicato a terme e alberghi testimonia, con un plafond di 1,2 miliardi la rilevanza del settore turistico alberghiero per l’economia del Paese. Importante per le imprese l’ottica di medio lungo periodo che caratterizza l’accordo, così come il coordinamento con gli strumenti messi a disposizione dal PNRR». «Le risorse messe a disposizione consentiranno di proseguire nel cammino di rilancio di un comparto che ha la necessità, dopo il periodo di difficoltà dovuto alla Pandemia, di presentarsi sul mercato italiano e internazionale in maniera più robusta e con un prodotto ben definito. Per le aziende è un’occasione da cogliere rapidamente per poter così valorizzare la propria offerta», spiega Massimo Caputi, presidente Federterme Confindustria.

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