Turismo

La Romagna al lavoro per ‘Gulliver’s Gate’, il ‘modellino’ più grande del mondo

26 Aprile 2016

Nella primavera del 2017 a New York, all’interno della vecchia sede del ‘New York Times’ affacciata su Times Square, aprirà i battenti ‘Gulliver’s Gate’. Un gigantesco plastico ferroviario, architettonico e paesaggistico – il più grande al mondo – pensato per mostrare a una platea di turisti imponente, oltre un milione quelli stimati ogni anno, le meraviglie del pianeta in formato ridotto. Meraviglie che, in parte, prenderanno il volo per la Grande Mela, dalla Romagna. Toccherà infatti a modellisti e tecnici da Ravenna a Rimini – già al lavoro – dare vita a un’Europa in scala 1:87 con centinaia di metri di binari che corrono attraverso Francia, Germania, Italia, Spagna e Inghilterra, presentate con tutti i loro monumenti, montagne e fiumi.

Il disegno si sta sviluppando e sta prendendo forma a due passi da Rimini: a San Mauro Pascoli dove ha sede la Costa General Display, società del gruppo Costa fondata da Paolo Rambaldi, ex patron di ‘Italia in Miniatura’ – ora in portafoglio a Costa Edutainment – celebre parco tematico riminese da tempo punto di riferimento, non solo nazionale, del settore. Nell’azienda, che realizza miniature di edifici storici dal 1968 e che, tra le altre attività, si occupa di progettazione e realizzazione di modelli 3D, plastici architettonici in scala, modelli per esposizioni, treni, navi, microanimazioni, animatronici, scenografie ed effetti speciali, sono all’opera designer, progettisti ed esperti di modellismo provenienti da tutta la Romagna per riprodurre il Vecchio Continente su una superficie di quasi 200 metri quadri. Un’Europa ridotta su cui si muoveranno treni, automobili, camion e quasi 30.000 personaggi e sulla quale spiccheranno le grandi capitali, da Roma a Madrid e Londra, riprodotte nei minimi dettagli.

A tirare le fila di ‘Gulliver’s Gate’, in qualità di amministratore delegato, Eiran Gazit, l’esperto di turismo e di parchi di divertimento, papà del parco ‘Mini-Israele’ nella valle di Ayalon che ha deciso di trasformare i cinque continenti in un enorme diorama attraversato da un reticolo di binari e gallerie, per un costo complessivo che sfiora i 30 milioni di dollari.
“Il progetto sta prendendo vita in questi giorni – spiega in un nota Alberto Bonvincini, modellista riminese che collabora con l’azienda fondata da Rambaldi -: ad occuparsene è una equipe di 15 persone provenienti da tutta la Romagna e anche oltre, che lavorano a tempo di record. La data di scadenza è fissata infatti per il dicembre di quest’anno e c’è ancora tantissimo da fare. Vogliamo dare vita a un’opera unica, all’altezza del ‘Gulliver’s Gate’. Nel plastico – racconta – troveranno posto anche una Torre Eiffel alta due metri e ottanta, una riproduzione dell’Etna in grado di eruttare lava e persino un’arena per la corrida”.
Ai tecnici romagnoli, poi, potrebbero aggiungersi modellisti di tutta Italia, qualora volessero dare una mano. “Abbiamo pensato di offrire ad ognuno la possibilità di inserire una propria opera nel modello nel plastico – osserva Bonvicini -: un figurino, un albero, un’auto, una casa, un vaso. Purché in scala 1:87 e realizzato in maniera professionale. In cambio – chiosa – offriamo una foto del posizionamento del modello e l’invito all’open week prima di imballarlo e portarlo in America”.

(Immagine di copertina tratta dalla pagina Facebook ‘Gulliver’s Gate’)

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