Turismo

In Slovenia per un 2017 di emozioni ed eventi straordinari

30 Dicembre 2016

Maja Slivnjak è responsabile ufficio stampa dell’Ente per il Turismo Sloveno in Italia. Il post è sponsorizzato da:

 

Il 2017 è ormai alle porte, e per il turismo sloveno si preannuncia come un anno carico di eventi e opportunità. Certo, sarà difficile battere il 2016, che ha regalato grandissime emozioni e soddisfazioni: da Lubiana Capitale verde d’Europa, alla nascita dei primi cuccioli di proteo presso le grotte di Postumia; dal boom di visitatori europei in Slovenia, a Tolmin città alpina dell’anno; senza dimenticare, ad esempio, il successo dello stand sloveno all’appuntamento par excellence del B2B turistico italiano, il TTG Incontri di Rimini.

Ancora, il 2016 è stato un anno molto verde per un paese che è stato definito, a ragione, il “cuore verde d’Europa”. Nella valutazione globale dell’organizzazione Green Destinations, per esempio, la Slovenia ha ottenuto il 96% di corrispondenza con i vari criteri di sostenibilità: un risultato record! Ancora, quasi il 54% del territorio sloveno è protetto, un dato che a livello mondiale non conosce paragoni (o quasi: fanno meglio la Nuova Caledonia e il Venezuela); e nell’ultimo Environmental Performance Index dell’Università dell’università di Yale il mio paese risulta essere quinto su ben 180 nazioni.

Valle di Logarska (foto di Tomo Jeseničnik, www.slovenia.info)

Ma bando alle nostalgie, e parliamo dell’anno imminente! Il 2017 partirà all’insegna dello sport, e in particolare dello sci alpino (che è nel DNA di noi sloveni, esclusa la sottoscritta). Tra il 7 e l’8 gennaio, sul Pohorje di Maribor, si terrà la tradizionale Zlata lisica, con la partecipazione delle migliori sciatrici alpine; si tratta di un evento ad alto tasso di adrenalina, ma quest’anno la manifestazione sarà ancora più emozionante perché vi prenderà parte anche una delle più grandi sciatrici di tutti i tempi, la slovena Tina Maze per dare l’addio conclusivo ai tantissimi fan, e concludere in bellezza la sua carriera stellare nella gara di casa.

Tra il 4 e il 5 marzo si terrà invece la tradizionale Coppa Vitranc, una delle competizioni sciistiche più avvincenti del mondo, e tra le più difficili. Scenario dell’evento (imperdibile per tutti gli appassionati di sci alpino) sarà la Kranjska gora, vero e proprio paradiso bianco; ai piedi delle Alpi Giulie, a un tiro di schioppo dall’Italia e dall’Austria, questa splendida località di montagna è perfetta per chi ama lo sci di fondo o la discesa, lo snowboard oppure lo slittino, e magari dopo l’attività fisica ama indulgere in un centro benessere o in una bella seratina romantica.

Planica (foto di Aleš Fevžer www.slovenia.info)

Tra il 23 e il 26 marzo, quasi in concomitanza con l’equinozio di primavera, si terrà, nella magnifica valle di Planica, l’attesa finalissima della gara nel salto con gli sci. Si tratta di una competizione appassionante, costellata di record; e basta lanciare uno sguardo al trampolino costruito nel 1969 per emozionarsi, e immaginare le nuove gesta delle Aquile slovene (il team di saltatori con sci del mio paese). Non mancate!

Ma oltre allo sport, il 2017 sarà un anno per gli amanti della cultura, delle arti e del folklore. Numerosi musei sloveni, ad esempio, stanno preparando mostre ed esposizioni di sicuro interesse… del resto non c’è bisogno di chissà quali eventi roboanti per voler riscoprire il patrimonio culturale e artistico di una delle nazioni più interessanti d’Europa: segnalo però che alla Galleria nazionale della Slovenia c’è una bella mostra sul modernismo croato, che si concluderà il 12 marzo, mentre tra il 25 maggio e il 29 ottobre si terrà la XXV Biennale di Design, dal titolo “Faraway, so close”. Perché lo sapete, no, che la Slovenia vanta una delle tradizioni di design più vivaci della Mitteleuropa?

Sulle rive della Ljubljanica (foto di Aleš Fevžer www.slovenia.info)

Il 2017 sarà perfetto anche per ammirare i tesori architettonici di Ljubljana, la capitale della Slovenia (nonché una delle mie città preferite, insieme a Nova Gorica, Milano e Kuala Lumpur). Completamente trasformata, nella prima metà del secolo scorso, dall’infaticabile opera dell’architetto Jože Plečnik (che sta a Lubiana come Haussmann a Parigi), la città è un piccolo, luminosissimo esempio di utopia urbana diventata realtà. Infatti è al contempo un luogo per lavorare (ad es. il Mercato coperto), e per rilassarsi (ad es. il parco Tivoli); la sede del governo nazionale, e uno spazio per la cultura e le belle arti (ad es. la Biblioteca nazionale e universitaria della Slovenia).

Dal 1° al 3 febbraio si terrà a Lubiana il Festival MENT, straordinaria kermesse musicale che ogni anno attira artisti da ogni angolo della Slovenia e del mondo, nonché agenti musicali, critici, editori, appassionati. Nello stesso mese, a Ptuj (il più antico borgo della Slovenia), si celebrerà il Kurentovanje, uno dei festival carnevaleschi più originali d’Europa; protagonisti dell’evento, che raggiungerà il suo culmine tra il 25 e il 26 febbraio, sono i kurent, personaggi tradizionali sloveni, vestiti con pelli di pecore, che rimandano ad antichissimi culti dionisiaci e pastorali della mitologia slava.

Carnevale con i kurent (foto di Dunja Wedam www.slovenia.info)

Con un campanaccio attaccato al collo, il kurent è sinonimo di buon umore, allegria e gioia di vivere. Un tempo solo gli scapoli potevano travestirsi da kurent, ma oggi è permesso a tutti, inclusi i bambini e le donne. Oltre al Grande ballo di Carnevale, il Kurentovanje ha un altro punto di forza nella Sfilata internazionale, che è popolarissima in tutta Europa e attira ogni anno decine di migliaia di visitatori.

In primavera è il momento di uscire all’aria aperta, e abbandonarsi ai profumi, i colori e i sapori della bella stagione. La campagna slovena in fiore è un capolavoro di vitalità, e che cosa c’è di meglio di una gita fuoriporta per vivere al meglio il rigoglio della natura? In questa stagione dell’anno io, per esempio, adoro portare mia figlia Mia sulle rive del fiume Isonzo, con le sue acque color smeraldo e il suo dolce mormorio; così, mentre Mia gioca con i ciottoli e le formine, e Borut sonnecchia su una sdraio, io posso assaporare uno dei romanzi ricevuti a Natale…

Nel Triglav (foto di Jošt Gantar www.slovenia.info)

La primavera è ricca di eventi, ad esempio il Festival del vino di Šempas, e culmina a inizio giugno con la Festa delle ciliegie. L’evento, che si tiene a Brda, non lontano da casa dei miei genitori, è uno dei maggiori festival gastronomici della Slovenia, e rappresenta l’occasione per gustare le migliori ciliegie che si possano immaginare! Così buone e croccanti che sino alla prima metà del XX secolo venivano portate (con lo storico treno della Transalpina, ma qualche volta addirittura in bicicletta) sino ai mercati di Trieste, Vienna e Budapest!

In un battibaleno, arriva l’estate. È il momento delle escursioni, sul Triglav o magari nelle campagne intorno a Maribor; delle gita sul lago di Bled o a Lipizza, lasciandosi rapire dal verde della natura e dall’azzurro del cielo terso; dei pomeriggi pigri sulle spiagge di Portorose e Pirano, tra sbadigli, sole e sogni ad occhi aperti. Servirebbe un altro post per enumerare tutti gli eventi estivi che si terranno in Slovenia, qui mi limiterò a citare il Ljubljana Festival, che inizia alla fine di giugno ed è un trionfo di concerti, balli e pièce teatrali; il Ljubljana Jazz Festival (amatissimo da tutti i fan del jazz); il Seviqc Brežice Festival, che è un must per tutti gli appassionati di musica classica e barocca.

Maribor in festa (foto di Navdih.net archive www.slovenia.info)

Con l’autunno il 2017 si avvia alla fine, ma in un crescendo di musica, arte e cultura. Come nel caso dell’estate, anche qui non è possibile menzionare tutti gli eventi di questa stagione, però non posso non citare il Festival della vecchia vite che si svolge ogni ottobre a Maribor, la “Torino della Slovenia”; in questa bella città industriale, dove prospera la più antica vite del mondo, si celebra un evento enologico enorme, che attira folle dall’Italia, dalla Germania, dall’Ungheria e persino dalla Francia. Credetemi: vale la pena partecipare.

 

Immagine di copertina in alto: Sul lago Bohinj (foto: Tomo Jeseničnik Slovenia.info). Maja Slivnjak, autrice dell’articolo, è responsabile ufficio stampa dell’Ente per il Turismo Sloveno in Italia.

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