Trasporti
Sull’incidente ferroviario di Pioltello ora è meglio tacere
Difficile dire qualcosa di sensato, adesso, sull’incidente ferroviario di questa mattina a Pioltello.
Più che mai è necessario attendere gli esiti delle inchieste. Mancava un pezzo di rotaia, lo sappiamo, ma quello potrebbe essere un effetto dell’incidente, anche se è molto più probabile che ne sia stato la causa. Dalla foto disponibile, si trattava di un giunto sistemato in un modo che, col senno di poi, possiamo giudicare insufficiente, ma quando ci sono dei morti da piangere è meglio essere seri e attendere un’inchiesta che vada oltre la superficiale osservazione di una fotografia.
Sarà l’inchiesta a stabilire se non sono state rispettate le norme oppure se dobbiamo constatare che le norme erano insufficienti e che l’intervento di manutenzione che sicuramente era stato programmato a breve, con la sostituzione della rotaia (ce n’è una appoggiata in mezzo ai binari pare proprio per la sostituzione), andava fatto prima, anche se le norme magari non lo prescrivevano.
Non placherà il dolore delle famiglie che hanno avuto un lutto, né quello dei feriti, sapere che il bilancio della tragedia è stato “molto buono”, se si pensa che a bordo c’erano centinaia di passeggeri e che centinaia potevano essere le vittime, né sapere che la sicurezza avanza imparando dagli errori.
All’epoca dell’incidente ferroviario di Andria del 2016, fu subito evidente che era stato un errore non dotare anche quella linea privata dell’apparato di sicurezza SCMT che è la dotazione minima nelle Ferrovie dello Stato e infatti qualche mese dopo si è deciso che tutte le ferrovie private in concessione venissero adeguate.
Oggi non sappiamo che cosa si sarebbe dovuto fare, che cosa si sarebbe potuto fare per evitare la tragedia di Pioltello, anche se può darsi che lo si sappia tra poco. Nel frattempo è bene tacere e tutte le grida mediatiche di oggi mancano innanzitutto di rispetto alle vittime.
Nel 2017 l’aviazione commerciale non ha dovuto lamentare nemmeno un morto. Merito anche della fortuna, ma moltissimo merito delle misure di sicurezza ossessive nel settore. Tuttavia quelle misure sono spesso state elaborate dopo luttuosi incidenti. Non è una consolazione per i familiari delle vittime, ma sbagliando si impara e non ho dubbi che anche dall’incidente di Pioltello si ricaveranno nuove procedure per rendere più sicuri i viaggi futuri. Adesso però è meglio tacere, evitando superficiali speculazioni, soprattutto quelle in cui lo sdegno nasconde con fatica il desiderio di trarre vantaggio politico nelle imminenti elezioni.
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