Trasporti
Sea chiude il 2019 con un utile a 124,4 mln e il traffico passeggeri a +4,4%
Il Consiglio di Amministrazione di SEA S.p.A. si è riunito sotto la presidenza di Michaela Castelli e ha esaminato e approvato il progetto di bilancio di SEA S.p.A. e il bilancio consolidato del Gruppo SEA dell’esercizio 2019.
Nell’anno del “Bridge”, SEA chiude con EBITDA a 274,7 milioni di euro e un utile netto a 124,4 milioni di euro. Il traffico passeggeri cresce del 4,4% e i ricavi della gestione ammontano a +3,3%. La posizione finanziaria netta ammonta a 450,9 milioni di euro.
Guardando all’andamento del traffico nel dettaglio, nell’esercizio 2019 il traffico del sistema aeroportuale ha raggiunto i 35,3 milioni di passeggeri, in crescita del 4,4% rispetto all’esercizio precedente e superiore alla crescita nazionale, pari al 4%.
Nei due aeroporti gestiti, l’andamento ha chiaramente risentito della chiusura di Linate dal 27 luglio al 26 ottobre 2019 (per complessivi 92 giorni) per il rifacimento della pista ed il restyling dell’aerostazione, con il conseguente trasferimento della maggior parte dei voli sullo scalo di Malpensa (il progetto Bridge Linate – Malpensa). Per effetto della chiusura di tre mesi, Milano Linate con 6,5 milioni di passeggeri, registra una flessione del 28,8%.
Milano Malpensa supera invece i 28,7 milioni di passeggeri, con un incremento del 16,9% rispetto all’esercizio precedente. Durante il periodo di chiusura di Linate, l’aeroporto di Malpensa ha servito un totale di 9,6 milioni di passeggeri (+2,5 milioni di passeggeri, +34,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente) dei quali 1,9 milioni relativi ai voli trasferiti dall’aeroporto meneghino.
Il traffico merci sul sistema aeroportuale di Milano ha registrato 551,4 mila tonnellate gestite, in calo del 3,1% rispetto all’esercizio 2018, in un contesto di mercato cargo inter- nazionale in contrazione del 3,3%. Quello di aviazione generale presso gli scali di Linate e Malpensa ha registrato 24,5 mila movimenti, in flessione del 5,5% rispetto al 2018 da imputarsi totalmente alla chiusura dello scalo di Linate nei tre mesi estivi, con un trasferimento solo parziale del traffico sullo scalo di Malpensa.
Nell’esercizio 2019 i ricavi della gestione pari a 707 milioni di euro hanno evidenziato una crescita del 3,3%, pari a 23 milioni di euro. Il risultato è principalmente attribuibile alla crescita del traffico, che ha determinato un incremento dei ricavi aviation pari a 10,1 milioni di euro, dei ricavi derivanti dai servizi non aviation per 16,6 milioni di euro e dei ricavi del business energy per 2,1 milioni di euro. In riduzione il business general aviation (-0,5 milioni di euro) per effetto dei mancati ricavi da affitto spazi nel periodo del Bridge.
Il risultato operativo lordo (EBITDA) è pari a 274,7 milioni di euro, in diminuzione del 2,6% rispetto all’esercizio 2018, per effetto principalmente dei maggiori costi legati al progetto Bridge, a manutenzioni cicliche e a costi energetici. Il risultato operativo, pari a 174,6 milioni di euro, è in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di 14,8 milioni di euro. L’utile netto di Gruppo è pari a 124,4 milioni di euro, in diminuzione di 11,7 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
Gli investimenti realizzati nel 2019 ammontano a 124 milioni di euro e comprendono principalmente: a Linate la riqualifica della pista e della taxiway T, il restyling funzionale dell’aerostazione e l’adeguamento dell’impianto bhs per le nuove macchine radiogene, a Malpensa il completamento del nuovo terminal di aviazione generale e le opere propedeutiche al trasferimento del traffico, a seguito della chiusura dell’aeroporto di Linate. Gli investimenti hanno riguardato anche l’ammodernamento infrastrutturale delle applicazioni aeroportuali e la cyber security. In particolare, si sottolinea l’attivazione delle postazioni e-gates presso i Terminal di Malpensa e Linate, che, grazie al trattamento dei passeggeri con tecnologia biometrica al controllo passaporti, da un lato aumentano la sicurezza complessiva degli scali e dall’altra velocizzano i tempi di percorrenza.
La “posizione finanziaria netta”, pari a 450,9 milioni di euro, è in aumento di 51,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (399,6 milioni di euro). La generazione di cassa operativa ha permesso di finanziare quasi interamente i sopra citati investimenti e il pagamento dei dividendi ordinari e straordinari pari complessivamente a 138,6 milioni di euro.
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