Appalti

Pedaggi, sindaco Pd con Consorzio da 114 milioni: vicepresidente Camera attacca

23 Agosto 2018

‘Il sistema è molto semplice: gli autotrasportatori sulle autostrade hanno tariffe agevolate. Gli sconti vengono coperti dallo Stato (e non da Autostrade per l’Italia spa. che non sborsa un euro) che li dà ad Autostrade che poi li eroga a questi consorzi di servizi. Fitalog è passata da un ricavo di poco più un milione di euro a inizi anni 2000 a 117 milioni nel 2017, come si legge da bilanci pubblicati su LaPressa’.
A tornare sul tema dei Pedaggi e sul ruolo chiave giocato dal sindaco Pd di Castelnovo Monti Enrico Bini è la vicepresidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni.

I conti Fitalog

Fitalog è una società cooperativa composta da un cda con 5 consiglieri: Franco Coppelli, Francesco Palese, Giuseppe Barberis, Daniele Battistini e appunto Enrico Bini che è anche presidente. Da notare come Bini e Coppelli siano nel cda dalla fondazione stessa di Fitalog, quindi da oltre venti anni. Nel 2018 parliamo di ricavi netti per oltre 114 milioni, proveniente per la maggior parte da Autostrade per l’Italia (102 milioni). L’Emilia Romagna rappresenta il 16,85% del valore dei ricavi complessivi, segue la Campania col 16,02%.

Da notare infine che Fitalog a inizio 2018 ha acquisito la società di brokeraggio Newco 3 srl di Milano, cambiando la ragione sociale in Main Broker srl allo scopo – si legge nel verbale della assemblea di maggio 2018 – di ‘assicurare a tutti i soci il mantenimento di un adeguato livello di servizio e tariffe concorrenziali tramite il rapporto diretto con le compagmie assicuratrici’.  Consiglieri di Main Broker srl sono lo stesso Enrico Bini, l’altro consigliere Giuseppe Barberis e Alberto Abello (direttore di Fitalog).

L’attacco

Numeri, pubblicati dal quotidiano modenese La Pressa, sui quali la vicepresidente della Camera chiede di fare chiarezza. ‘Come sono arrivati questi soldi? Come vengono spesi e reinvestiti? Enrico Bini è il presidente di Fitalog, dovrebbe spiegare come la cooperativa presieduta da lui sia arrivata a centuplicare i suoi ricavi in tutti questi anni. Dovrebbe anche spiegare il suo operato come presidente visto che durante tutto il suo mandato ha percepito oltre 375000 euro lordi di stipendio e nello stesso tempo è stato responsabile commerciale Transcoop, presidente Cna di Reggio Emilia e vicepresidente della FITA trasporti (oltre che essere sindaco di Castelnovo Monti ovviamente). Ricordo che questi sono soldi pubblici – afferma la Spadoni -. Fitalog dovrebbe inoltre, dato che percepisce soldi dallo Stato, pubblicare i contratti che ha sottoscritto con Autostrade per l’Italia dato che quest’ultima (sempre con soldi non suoi ma dello Stato) ha erogato, solo nel 2017, 102 milioni a Fitalog (come si legge da articolo su La Pressa). Tutto regolare? Suppongo di sì. Ma reputo incredibili i ricavi di oltre 100 milioni per una cooperativa che eroga servizi alle imprese di autotrasporto’.

La Lega

E il deputato della Lega Gianluca Vinci chiede le dimissioni da sindaco dello stesso Bini.

‘Davvero un brutta storia quella che vede coinvolto in un ruolo chiave il sindaco Pd di Castelnovo né Monti Enrico Bini presidente della Coop Fitalog, sconosciuta fino a ieri, quantomeno ai non addetto ai lavori, ma che nel solo 2017 avrebbe percepito 102 milioni di euro di sconti su pedaggi autostradali dalla società Autostrade pare da ridistribuire agli autotrasportatori iscritti a CNA del quale Bini in passato è stato presidente’. ‘Sempre il sindaco Pd risulta poi socio di una società di brokeraggio, ci si chiede come sia possibile che una società concessionaria dello Stato conceda sconti su servizi pubblici a singoli privati senza che vi sia uno specifico interesse pubblico, a scapito di tanti altri che utilizzano giornalmente l’autostrada ma non hanno sconti – continua Vinci -. Da chi come Enrico Bini, da qualche anno si dichiara sindaco Antimafia, non ci si aspettava una condotta del genere, che certamente sarà da considerarsi lecita per la legge, ma altrettanto sicuramente politicamente inopportuna. È inopportuno che chi ha interessi così forti con aziende concessionarie dello Stato e mai prima palesati, continui a svolgere le funzioni di Sindaco, visto che il suo mandato è ormai al termine sarebbero un atto opportuno le sue dimissioni, l’antimafia la si fa con una condotta specchiata, non a parole. Se non se ne andrà ci penserà la Lega nel 2019 con il candidato Sindaco Alessandro Davoli a portare aria nuova a Castelnovo’ – chiude Vinci.

Giuseppe Leonelli

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