Trasporti

Il tragico incidente del Boeing 737 MAX Ethiopian

11 Marzo 2019
foto MICHAEL TEWELDE/Getty Images

Nel tragico incidente del volo Ethiopian Airlines 302 di ieri sono morti otto passeggeri italiani, insieme ad altre 149 persone. Se il 2017 venne archiviato come l’anno più fortunato dell’aviazione commerciale mondiale, perché non ci fu nessun morto, il 2019 purtroppo ha già visto un Boeing 737 MAX, con pochi mesi di vita, cadere nei primissimi minuti di volo, come già era accaduto a un Lion Air a fine ottobre 2018.

Quali conclusioni trarre? Per ora nessuna. Sul luogo dell’impatto sono state ritrovate le cosiddette “scatole nere”, più propriamente i registratori dei dati di volo e delle conversazioni nella cabina di pilotaggio, costruiti per sopportare anche il peggiore degli incidenti. Dalla loro lettura si saprà che cosa è successo, per ora si possono solo fare tante ipotesi azzardate, che appunto è meglio non fare.

Sicuramente è inusuale che due aerei nuovi cadano nei primi minuti di volo, nel caso del Lion Air si è avuta una spiegazione, ancorché provvisoria. L’aereo è caduto per un malfunzionamento di sensori, che davano false informazioni al sistema che mantiene l’assetto di volo e perché i piloti non sapevano che in quel caso dovevano disinserirlo. Per l’Ethiopian l’unica cosa che sappiamo ora è che l’aereo ha impattato il suolo in verticale, lo si capisce dal “buco” che ha lasciato nel terreno.

Alcune linee aeree hanno deciso di mettere a terra i loro 737 MAX, almeno temporaneamente, altre continuano a usarli regolarmente, la questione è di primaria importanza perché se gli esemplari già consegnati sono 350, gli ordini sono ben più di 5.000, una cifra enorme.

Il 737 MAX è destinato a condividere con la serie Airbus A320neo il dominio dei cieli mondiali, saranno gli aerei che i passeggeri useranno maggiormente nei prossimi anni e si dovrà sapere con certezza se gli incidenti al Lion Air e all’Ethiopian sono stati una sfortunata coincidenza oppure se c’è dell’altro.

È purtroppo normale che alcuni mass media gettino benzina sul fuoco e merita una segnalazione l’articolo in prima pagina di Libero oggi, disgustoso esempio di come è ridotta l’etica dell’informazione in Italia.

Ai passeggeri si può soltanto dire che la cultura della sicurezza, che ossessivamente pervade il mondo dell’aviazione commerciale, porterà poi ad un chiarimento e alla soluzione di eventuali problemi, una volta esaminate le scatole nere e terminate le indagini, anche se a molti è sembrato che alcune scelte di Boeing sull’informazione ai piloti lasciassero a desiderare.

Nel frattempo le compagnie aeree procedono in ordine sparso e anche i passeggeri dovranno fare come si sentono. Purtroppo resta il dolore per le vite umane perse così tragicamente.

 

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