Trasporti

Ego Airways pronta al decollo

25 Gennaio 2021

L’orario estivo 2021 porterà al battesimo di Ego Airways, nuova compagnia aerea che da oltre un anno si sta preparando per il debutto nei cieli italiani. Da domenica 28 marzo cominceranno i voli per questo nuovo vettore che fa leva su due basi, Catania e Forlì e ha previsto inizialmente una serie di collegamenti con Lamezia Terme, Bari, Firenze, Roma Fiumicino, Cagliari, Parma e Bergamo. Non sarà l’ennesima Low Cost, ma una compagnia FSC, ovvero Full Service Carrier e si concentrerà soprattutto nel servizio di alimentazione dei voli intercontinentali in partenza e arrivo a Milano Malpensa.

Come si legge nel comunicato di EGO di inizio gennaio, la start up nasce grazie all’investimento di OCP Group (Officine Cooperatori Piacentini), società fondata nel 1980 a Piacenza con l’obiettivo di sviluppare servizi di logistica e per i trasporti via terra, si è successivamente diversificata nel settore farmaceutico e attualmente ha investito in ambito energetico e in quello dell’intelligenza artificiale. Il gruppo piacentino ha riunito una cordata di imprenditori, molti dei quali con alle spalle un’esperienza pluriennale nel settore aeronautico. Le redini del vettore sono state affidate a Matteo Bonecchi, amministratore delegato, afferma la nota di EGO, “nonché ideatore e fondatore di EGO Airways, che porterà le esperienze maturate lavorando per Alitalia, Airbus e Air Europe. Il responsabile delle operazioni è Edoardo Antonini, ex pilota Alitalia e Air Europe”, mentre il presidente è l’imprenditore Marco Busca, socio e vicepresidente O.C.P. Group.

Bonecchi è stato pilota Alitalia e per Airbus ha lavorato al centro di ricambi (probabilmente mega-centro) a Dubai. Antonini secondo quanto scritto sul suo profilo Linkedin è stato supervisore nella low cost italiana Volare dal 2006 al 2009, supervisore di Lufthansa Italia tra il 2010 e il 2011 e capitano della flotta B767 di Neos dalla fine del 2011 al 2014. Non vengono invece esplicitate le esperienze in Alitalia e Air Europe.

Il modello di business di EGO, ipotizza Marco Giovanniello – esperto di aviazione civile – “potrebbe essere l’offerta di voli in code sharing e interlinea per quei passeggeri che volano con compagnie aeree intercontinentali”. Un problema particolarmente sentito a Malpensa. “Chi arriva dall’estero a Malpensa”, spiega Giovanniello, “non trova prosecuzioni per altri aeroporti italiani. Non ci sono voli di collegamento sulla penisola con le compagnie tradizionali e come noto, le low cost non operano servizi di code sharing e solo alcune fanno l’interlinea ma limitandone il raggio d’azione ai propri voli”. In sostanza, Ryanair prevede l’interlinea soltanto con voli Ryanair e lo stesso fa easyJet

SEA, la società di gestione degli aeroporti milanesi, “dovrebbe aiutare perché ha interesse a incrementare i collegamenti a supporto dell’aeroporto”. Instradare passeggeri dalle città italiane attraverso EGO aiuterebbe a riempire i voli intercontinentali che arrivano e partono da Malpensa.

Per fare un esempio, “quando Alitalia aveva l’hub a Malpensa c’erano 4 voli al giorno da e per Firenze fino al 2001, poi ridotti a 3 dal 2002 al 2008. È chiaro che si trattava solo di voli feeder, cioè di alimentazione verso le rotte internazionali, ma erano importanti proprio per lo sviluppo dell’aeroporto. Per questo tipo di itinerari”, ricorda Giovanniello, “la parte ricca che genera soldi è quella intercontinentale, quella nazionale è generalmente in perdita. Perché possa funzionare bisogna che ci sia la domanda da parte del vettore intercontinentale con cui fare un accordo di collaborazione e poi una grande efficienza”.

EGO Airways al momento non prevede collegamenti con Milano Malpensa. “Comincia a operare adesso con servizi da punto a punto e si sposterà gradualmente verso Malpensa appena il traffico intercontinentale darà segni di ripresa. Dagli scali inizialmente serviti dalla compagnia credo ci sia stato un orientamento verso aeroporti disponibili a concedere agevolazioni alla compagnia, un po’ come fanno tutti. Tuttavia, ripeto, il modello di business che può funzionare rimane quello di alimentazione per le compagnie intercontinentali insieme a voli da punto a punto negli aeroporti in cui ha le basi. Poiché la giornata di un aereo non la riempi con voli molto brevi, ad esempio da Malpensa a Firenze e ritorno, EGO potrebbe operare due o tre collegamenti di questo tipo e nel tempo restante l’aereo farà voli da Firenze verso destinazioni che non sono coperte da altre linee aeree”.

Per quanto riguarda i voli di alimentazione su Malpensa, spiega Giovanniello, “la componente sarà data esclusivamente da passeggeri in transito, viaggiatori che cioè partono da Firenze, transitano a Malpensa e vanno in Asia, in Oceania o nelle Americhe. Per questo servono aerei piccoli e partenze da aeroporti che si trovano a nord di Roma. Tutto il resto dell’attività avrà invece un’estensione geografica molto più varia. La sfida sarà trovare rotte molto sottili in termini di domanda da aeroporti che desiderano avere collegamenti aggiuntivi e che tutto si incastri in una gestione efficiente dell’aereo”.

Hub e velivoli
La flotta sarà inizialmente composta da due velivoli Embraer 190, in leasing dalla tedesca WDL Aviation e che avranno come basi l’aeroporto “Ridolfi” di Forlì e l’aeroporto Fontanarossa di Catania. L’obiettivo, rivela una comunicato ufficiale di EGO Airways sarà quello di sviluppare una rete point to point che colleghi le città strategiche del territorio nazionale, arrivando successivamente a potenziare la rete di alimentazione da e per l’hub di Milano Malpensa, sviluppando accordi con le principali compagnie aeree che operano sull’aeroporto lombardo.

Il piano voli e le tariffe
La programmazione annuale, attiva dal 28 marzo 2021, prevede un calendario di collegamenti che coinvolgerà gli aeroporti di Forlì, Firenze, Catania, Parma, Bari e Lamezia Terme. A questi scali, dal 4 giugno, si aggiungeranno Cagliari, Bergamo e Roma Fiumicino. Il piano voli, operati dai 2 aeromobili Embraer 190, prevede tratte con differente frequenza nell’arco della settimana e il coinvolgimento maggiore, come annunciato, riguarderà gli aeroporti di Catania e Forlì che saranno collegati tra loro con due voli al giorno, dal lunedì al venerdì, e con un volo al giorno, il sabato e la domenica. Quotidiana sarà la frequenza dei collegamenti tra Catania e Parma, mentre tra Catania e Firenze si volerà dal lunedì al sabato. L’aeroporto di Bari sarà collegato quattro volte alla settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica) con Parma, Forlì e Firenze. Tre volte alla settimana (martedì, giovedì e sabato) saranno attivi i voli tra lo scalo di Lamezia Terme e quelli di Forlì, Firenze e Parma. Dal 4 giugno, inoltre, partirà anche la tratta tra Forlì e Cagliari, il venerdì e il sabato, e quella tra Bergamo e Roma, con due voli al giorno, dal lunedì al venerdì, e un volo al giorno, il sabato e la domenica.

Articolo pubblicato originariamente su www.partodomani.it

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