Trasporti

Alstom e Snam realizzeranno dei treni a idrogeno in Italia

4 Giugno 2020

È possibile lavorare per un futuro sostenibile nel settore dei trasporti? L’azienda Alstom, leader nella mobilità sostenibile, ha avviato in Germania il Coradia iLint, il primo treno a celle a combustibile al mondo, già in servizio da un anno e mezzo su una tratta regionale.

Alstom ha firmato oggi un accordo con Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo, per sviluppare i treni a idrogeno in Italia. L’accordo è quinquennale e in seguito ad una prima fase che sarà dedicata agli studi di fattibilità e che si concluderà in autunno, ha l’obiettivo di realizzare, già ad inizio del 2021, progetti di mobilità ferroviaria comprensivi sia dei treni alimentati a idrogeno sia dell’infrastruttura tecnologica necessaria all’approvvigionamento, oltre che dei servizi di gestione e manutenzione dei mezzi.

«Crediamo nell’idrogeno e per questo abbiamo siglato una partnership con Snam. Coradia iLint, il primo treno alimentato a idrogeno, è già in servizio passeggeri tra le città di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehudehe in Germania. Ci auguriamo che il treno a idrogeno diventi presto una realtà anche in Italia», afferma Michele Viale, presidente e amministratore delegato di Alstom Italia e Svizzera.

Alstom si occuperà della fornitura e della manutenzione dei treni a idrogeno, di nuova realizzazione o convertiti, mentre Snam lavorerà allo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento.

«Con questa iniziativa – commenta l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà – vogliamo dare un ulteriore contributo alla decarbonizzazione dei trasporti e allo sviluppo di una economia dell’idrogeno in Italia. L’idrogeno prodotto da rinnovabili diventerà competitivo con le fonti fossili nel giro di pochi anni e avrà un ruolo centrale nella transizione energetica, in particolare nell’industria, nel riscaldamento e nel trasporto pesante». Secondo Alverà l’idrogeno sarà un pilastro del Green New Deal europeo e degli investimenti per la ripartenza post-Covid. «Snam sta investendo e innovando per rendere la propria rete compatibile con l’idrogeno, per favorire lo sviluppo di nuove tecnologie e creare una filiera italiana perché il nostro Paese ha l’opportunità di essere tra i protagonisti mondiali nel settore, cogliendo i benefici ambientali ed economici di questa leadership climatica».

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