Costume
Abbasso il low-cost. Ma quale Ryanair! Io voglio un funerale carissimo
C’è una bella differenza tra risparmiare e vivere low cost. La stessa differenza che passa tra l’essere un imprenditore di successo e un eterno fallito.
Il risparmio è una virtù. Una intelligente e oculata allocazione di risorse. Che non ha nulla a che spartire con la filosofia, per alcuni una religione, low cost.
Ecco, io mi sono rotto le scatole di vivere dentro un contesto che volente o nolente mi obbliga ad assumere comportamenti da marcione per colpa di gente come Michael O’Leary. Uno che si dice abbia comprato la licenza per trasformare in taxi personale la sua Mercedes. Per essere più veloce, passare nelle Ztl e non pagare più un trasporto in vita sua. Mah.
L’uomo ha avuto dei meriti. Ha dato una via alternativa al settore aereo massacrato nei primi anni 2000 da eventi che ne hanno messo in crisi il vecchio modello di business. Con Ryanair abbiamo tutti capito che prima pagavamo troppo per niente. Che c’era tanto grasso in eccesso.
Ma ora dobbiamo dire basta. Basta vivere con la mentalità da morti di fame. Basta volare da e verso aeroporti scomodi a ore di distanza dalla nostra destinazione solo per risparmiare qualche euro. Che se fai due conti alla fine hai speso anche di più.
Basta vivere da taccagni. Una filosofia di vita che ci ha condizionato ben oltre i viaggi.
Già perché quando compri low cost hai la sensazione di aver vinto sul ‘sistema’. Di essere un rivoluzionario. “Guarda, 3 magliette a 9 euro. Che affare!” Non importa se si smontano solo a guardarle. Hai sovvertito l’ordine mondiale. Certo, come no.
Da 10 anni, da quando ne avevo 32 anni, non ho fatto altro che parlare di crisi. Si può dire che ho passato gli anni più belli a far di conto ogni giorno. Ogni fine mese. Con la paura che crollasse tutto. Abbiamo raccontato ogni giorno la fine del mondo, quando scoppiò la crisi americana. Ogni giorno dovevamo imparare qualcosa di nuovo, derivati, Cds, cartolarizzazioni… ogni giorno qualcosa con cui non ti eri mai confrontato. Compreso il credit crunch. Che di lì a poco sarebbe diventato parte integrante della nostra vita. Taglio di stipendio, chiusure di attività, crisi aziendali, difficoltà a fare fronte alle spese personali. E via così verso un modo di vivere low cost, che sarebbe come a dire da barboni.
Una manna per i prodotti a basso costo e un nuovo fronte di mercato per prodotti di massa che se da una parte fornisce una via di uscita alle ristrettezze, dall’altra ci ha trasformato in pezzenti. Proni ad accogliere ogni tipo di angherie. Tanto paghi poco. Quindi: chiedi poco e non rompere.
Io ora dico basta. Voglio pagare di più!! Voglio un più di comodità. Voglio posti più larghi in volo senza arrivare con le gambe blu. Non voglio 200 posti striminziti. E Se vado verso una metà turistica qualsiasi, voglio poter volare con una compagnia di Bandiera a pagare anche 3 volte il biglietto, se mi aggrada. Non voglio più tratte esclusive di questi 4 barboni con le ali.
Posso dirlo? Non voglio più essere costretto a volare con Vueling. Ma chi sono questi di Vueling? Quelli che mi hanno lasciato a terra perché ero in overbooking? Cosa?? Perchè? Perché se non fai il check in online (a 15 euro alla faccia del low cost ) ma ti presenti al bancone in aeroporto, finisci in fondo alla lista nera e resti a terra? Ma siamo seri.
Voglio il caffè fatto bene. Non in polvere. Voglio che la coca cola e uno snack non me lo facciate pagare. Perché sono fottuti 30 centesimi. E se me li fai pagare 4 euro, mi sento pure preso in giro.
Mi sono stufato di usufruire di servizi da fame che arricchiscono gli utili e le tasche di manager senza scrupoli che fanno i soldi facendo vivere da poveri i loro dipendenti.
La tragedia è che la mentalità low cost sta distruggendo tutto. Allora va bene un pezzo scritto da un blogger o da chicchessia non pagato al posto di un giornalista, van bene le case costruite con cemento scadente, va bene la mensa che con 4 euro mangi plastica, va bene il funerale con la bara di compensato a 990 euro!
Io voglio che il mio funerale sia carissimo! Il carissimo estinto!
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