Trasporti
Sea vuol fare pagare di più alle compagnie con aerei più inquinanti e rumorosi
L’orecchio umano può udire può udire suoni fra zero decibel (soglia di udibilità) a 130 decibel circa (soglia del dolore). Ognuno di noi percepisce però il rumore in maniera diversa. E non è soltanto l’intensità a determinare la pericolosità del rumore ma anche la durata dell’esposizione è molto importante.
Per questo l’inquinamento acustico è senza alcun dubbio la problematica più impattante per le persone che abitano nei dintorni dell’aeroporto di Milano Malpensa e di Linate e un tema che Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, tiene costantemente monitorato. Ma questo inquinamento chiama in causa, ovviamente, anche una responsabilità delle compagnie aeree. È proprio di questi giorni la notizia che EasyJet (che ha festeggiato i 20 milioni di passeggeri raggiunti nel 2019, contro i 18,5 dell’anno precedente) entro l’estate volerà con quattro Airbus A321neo con base a Malpensa che sostituiranno progressivamente i più piccoli A320.
Ogni nuovo aereo produrrà il 15% di Co2 in meno e dimezzerà l’impatto acustico. Ogni aereo avrà 235 posti invece dei 186 del modello precedente e sarà utilizzato sulle rotte principali domestiche e internazionali, senza una programmazione fissa, ma tenendo conto della domanda di posti. Inoltre, il nuovo velivolo avrà un’autonomia di volo notevole, dato che con un pieno potrà percorrere fino a 7.400 Km. A Malpensa, oltre ai quattro nuovi velivoli, è previsto poi, sempre entro l’estate, l’arrivo di un A320 in più, che porterà il totale della flotta milanese di EasyJet a 22 aerei e il totale italiano a 36, a dimostrazione del fatto che l’Italia è un paese chiave nelle strategie di investimento e di crescita della compagnia.
L’annuncio dei nuovi aeromobili, peraltro, segue quello dell’apertura di alcune nuove rotte da Milano Malpensa per la prossima stagione estiva, come Tivat in Montenegro e Preveza in Grecia, e quello relativo alla partnership con Etihad Airways nell’ambito del programma Worldwide by easyJet, il primo servizio globale di voli in connessione offerto da una compagnia low-fare in collaborazione con il partner tecnologico Dohop. Da oggi, infatti, sfruttando questa partnership si potrà per esempio volare da Catania a Sydney, in Australia, volando con easyJet fino a Milano Malpensa e imbarcandosi poi con Etihad alla volta di Abu Dhabi a da lì al resto del mondo.
La scelta di EasyJet di utilizzare velivoli più innovativi e sostenibili dal punto di vista ambientale si sposa con la linea di SEA, che in questi anni ha maturato una grande esperienza nel monitoraggio del rumore aeroportuale e nelle simulazioni per la ricerca di tutte le possibili ottimizzazioni.
«Sea ha a cuore il tema della sostenibilità, ben vengano i nuovi aeromobili come l’A321neo che riducono le emissioni di carbonio – ha detto l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini alla presentazione del nuovo aeromobile di easyJet. «Proporremo ai vettori che utilizzano aeromobili di vecchia generazione nuove tariffe in base alle quali chi inquina di più pagherà di più». Una decisione che attende «il via libera delle autorità».
Il rumore generalmente prodotto dagli aeromobili è caratterizzato da un numero relativamente limitato di eventi nell’arco della giornata e da valori massimi di pressione sonora piuttosto elevati. Benché di breve durata, il rumore prodotto da un aereo ha un’intensità elevata e dipendente da diversi fattori quali la tipologia dell’aeromobile, la quota e la rotta. Gli eventi più rumorosi si registrano nelle fasi di decollo e di atterraggio degli aeromobili.
Sea mantiene un rapporto con i comuni della zona di Malpensa, tra cui Somma Lombardo, Arsago Seprio, Casorate Sempione e Lonate Pozzolo, che sono quelli che ricevono, i primi tre, la maggior parte dei decolli, e l’ultimo, gli atterraggi. Mensilmente la società offre ai sindaci un report che contiene le misurazioni del livello di rumorosità generato intorno all’aeroporto. Questo rumore viene rilevato dalle dieci centraline sparse a Malpensa. Inoltre, i comuni possono accedere a informazioni precise su quanti aerei sorvolano una determinata rotta e su quanto rumore generano.
Il disagio però è creato più dalla tipologia che dalla quantità di aerei che sorvolano la zona. Un Boeing cargo produce molto più rumore di un aereo veloce di nuova generazione e che trasporta 180 passeggeri. Per questo è importante che le compagnie adottino sempre più velivoli innovativi e sostenibili.
Le emissioni degli aerei pesano per il 34% sul totale contro il 60% delle automobili, un dato che spinge a puntare sul trasporto ferroviario per ridurre ulteriormente l’inquinamento. In questa direzione vanno per esempio gli investimenti in infrastrutture, dalla nuova linea della metro verso Linate a quelli che saranno fatti su Malpensa in occasione delle Olimpiadi, tutti nella direzione della sostenibilità ambientale.
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