Terzo Settore
Nasce a Lecco il “Fondo Aiutiamoci nel lavoro” per contrastare la povertà
Da quando l’Istat ha iniziato a monitorare in maniera costante il livello di povertà degli italiani, non siamo mai stati così poveri: i poveri assoluti sono 5,6 milioni, il 9,4 per cento, cioè poco più di due milioni di famiglie. È il livello più alto dal 2005.
In particolare, a Lecco un anno di lockdown è costato mille posti di lavoro, vale a dire lo 0,7% del totale. Nel 2020 oltre tredicimila lavoratori lecchesi e le loro famiglie hanno usufruito degli ammortizzatori sociali, e non solo nei mesi più difficili. Il trend nel 2021 è in calo ma l’impiego della cassa integrazione resta consistente.
È per questo che il prefetto, Antonio Castrese De Rosa, ha riunito i rappresentanti dei sindaci, di imprese e sindacati, delle associazioni radicate nel territorio, delle istituzioni bancarie e ha definito un accordo per erogare ai nuclei familiari con un lavoratore dipendente o autonomo in difficoltà un contributo una tantum fino a 1.400 euro. Si è costituito così il “Patto territoriale per il lavoro” che prevede il “Fondo Aiutiamoci nel lavoro”. Le domande per i finanziamenti potranno essere presentate dal primo settembre prossimo sul sito www.fondazionelecco.org.
L’iniziativa è la naturale conseguenza dell’azione promossa a dicembre dello scorso anno da Fondazione Cariplo e che si aggiunge ad un ampio spettro di interventi sul fronte del contrasto alle povertà per il quale la fondazione ha messo a disposizione complessivamente circa venti milioni di euro per La Lombardia e parte del Piemonte.
Con la collaborazione della Fondazione Peppino Vismara, ha lanciato un fondo lombardo e per le province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Lecco è stata tra le prime a raccogliere la proposta e a potenziarla con la nascita del fondo Aiutiamoci che ha visto tra gli attori principali in campo la Prefettura.
Il Fondo parte con una dotazione iniziale pari a un milione di euro, resa possibile grazie al contributo di tutti i comuni del territorio provinciale e di contributi da parte di Fondazione Cariplo, Fondazione Vismara e Fondazione comunitaria del Lecchese. L’obiettivo è di raddoppiare la dotazione iniziale e tutti possono partecipare contribuendo ad aiutare i cittadini in difficoltà.
I destinatari dei benefici devono essere lavoratori dipendenti disoccupati dal primo gennaio 2021, con un Isee minore o uguale a 25mila euro, e per le partite Iva aver cessato dopo il primo gennaio di quest’anno senza possedere altri reddito di lavoro e pensione oppure aver avuto una riduzione del fatturato del 30 percento (resta il requisito Isee di 25mila euro).
I lavoratori in difficoltà potranno ricevere buoni spesa validi negli esercizi commerciali della provincia di Lecco per l’acquisto di beni alimentari e/o di prima necessità, prodotti farmaceutici e materiale didattico; un contributo a rimborso di spese di fruizione di servizi come l’asilo nido, assistenza per minori, anziani, disabili, attività scolastiche; oppure rimborsi per le spese di affitto e condominiali, abbonamenti per il trasporto pubblico.
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Per sostenere concretamente il Patto per il Lavoro è possibile effettuare una donazione sul conto corrente
Intesa Sanpaolo Milano – Filiale accentrata TERZO SETTORE
IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
Banca della Valsassina
IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306
Causale: “Aiutiamoci – Patto per il lavoro”
Le donazioni al Fondo danno diritto ai benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
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