Terzo Settore
Fondazione Cariplo vara il programma per il 2021 e stanzia 140 milioni
Fondazione Cariplo ha confermato per il prossimo anno lo stanziamento di 140 milioni di euro da destinare alle attività filantropiche e ha nominato vicepresidente Valeria Negrini, portavoce del Forum Terzo Settore della Lombardia e presidente di Confcooperative-Federsolidarietà Lombardia. «Per superare questo periodo e guardare al futuro è necessario rafforzare la rete di legami all’interno delle nostre comunità e continuare a investire sulle persone, sull’ambiente e sulla conoscenza. In questi mesi abbiamo lavorato per mettere a fuoco linee di intervento chiare che ci guideranno nelle attività del prossimo anno, tenendo sempre due prospettive: contrastare le conseguenze della crisi generata dalla pandemia e costruire condizioni di sviluppo per il futuro», ha affermato il presidente della Fondazione Giovanni Fosti dopo l’approvazione del documento previsionale programmatico per il 2021.
I 140 milioni stanziati serviranno a sostenere iniziative basate su nove obiettivi strategici, a cui sono associati strumenti filantropici adatti al loro raggiungimento. Il primo obiettivo riguarda le sfide demografiche con la volontà di mitigare gli effetti negativi dei trend demografici attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative in campo medico e di ricerca, ambientale, culturale e sociale. Per il 2021 sono previsti alcuni strumenti erogativi che affronteranno le sfide ambientali come leva per lo sviluppo sostenibile e la resilienza delle comunità.
Un altro obiettivo, sempre centrale nel ruolo della Fondazione è quello del contrasto alla povertà, occupandosi delle conseguenze della crisi economica e sanitaria e aumentando lo sforzo per intercettare le persone in povertà e migliorare la loro condizione di vita. A questo è legato anche il tema dell’occupabilità. Cariplo vuole promuovere opportunità lavorative, di formazione (anche in ambito green per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro). Non mancherà il sostegno anche ai sistemi territoriali di welfare e all’abitare sociale. Come già avvenuto in passato, inoltre, la Fondazione intende allargare le forme di partecipazione culturale, individuando e sperimentando nuovi modelli di fare e vivere la cultura.
Nella programmazione trova spazio però anche la ricerca scientifica: per il 2021 grande sostegno alla ricerca indipendente per stimolare la costruzione di un patrimonio di conoscenze multidisciplinari a vantaggio del benessere e dello sviluppo socio- economico delle comunità. Infine è previsto un ampio sostegno nel 2021 per il non profit con il desiderio di migliorare la capacità degli enti che si interfacciano con la Fondazione di perseguire la propria mission in maniera più efficace ed efficiente.
«La programmazione per il 2021 arriva in un momento di forte incertezza: dobbiamo essere sempre più attenti a cogliere i segnali di bisogno, sempre più rapidi nel rispondere ai cambiamenti tenendo ferma una visione che mette al centro le persone e le comunità», ha spiegato Fosti.
Tra le novità previste c’è un’iniziativa di welfare comunitario sul tema dell’invecchiamento per sostenere l’innovazione dei servizi territoriali a supporto delle persone anziane ma anche il Progetto “Ignoroma” per colmare il grande “buco nero” di conoscenza del genoma umano. Troveranno spazio nel 2021 anche l’Iniziativa Cibo-Salute e il Progetto ECO: Economia di comunità, per rilanciare l’occupazione green nei territori. E poi ci sarà il Bando Patrimonio architettonico dedicato alle bellezze architettoniche del territorio.
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