Terzo Settore

Fondazione Cariplo approva il bilancio 2020 con un avanzo di 164 milioni

3 Maggio 2021

«Il 2020 è stato uno spartiacque che ha rivoluzionato e segnato la vita delle persone, delle imprese, delle istituzioni e delle comunità. In una situazione così complessa agire da soli frammenta e disperde le energie, occorre invece unire le forze e lavorare insieme su priorità condivise. Questa è stata l’esperienza che abbiamo vissuto nella collaborazione con tutti i partner, privati e istituzionali, con i quali abbiamo fatto rete per continuare a sostenere le comunità e i soggetti di Terzo Settore che operano sul territorio in ambito culturale, ambientale, nei servizi alla persona e nella ricerca scientifica». Lo afferma il presidente della Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, dopo l’approvazione del bilancio.

Il totale delle risorse disponibili per l’attività filantropica 2020 è di 141,6 milioni di euro. Queste risorse sono state destinate alla realizzazione di 1.395 progetti. Si tratta di 94 progetti in campo ambientale per un valore di 10,37 milioni; 429 progetti a favore dell’arte e della cultura, con un impegno di 35,07 milioni di euro; 103 progetti nel settore della ricerca scientifica a fronte di un impegno di 19,17 milioni di euro; 725 iniziative per il sociale con un impegno di 56,42 milioni di euro.

A queste attività si aggiungono ulteriori 44 progetti ed iniziative di Fondazione Cariplo con 20,55 milioni di euro di contributi; tra questi le attività sviluppate in collaborazione con le sedici Fondazioni di Comunità locali, presenti su tutto il territorio della regione Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Nel 2020, per rispondere alla crisi sanitaria, sociale ed economica generata dalla pandemia Covid 19, la Fondazione  ha rivisto la propria strategia operativa riprogrammando 60 milioni di euro che non erano ancora stati destinati o impegnati, tenendo in considerazione due dimensioni complementari: la necessità di una risposta tempestiva all’emergenza in corso e l’esigenza di iniziare a riflettere su come sostenere il futuro delle comunità del territorio, così duramente colpito a livello sociale ed economico.

Sul fronte della gestione del patrimonio, l’esercizio 2020 si è chiuso per la Fondazione con un avanzo di 164,7 milioni di euro, che ha permesso di finanziare quasi integralmente l’attività filantropica annuale e ha limitato l’utilizzo del fondo di stabilizzazione delle erogazioni a solo 890.506 euro. Ad oggi il fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha una dotazione pari oltre a 239,1 milioni di euro. Un risultato che è stato possibile principalmente grazie ai dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 166,2 milioni di euro, di cui 66,97 milioni di euro provenienti dal portafoglio di partecipazioni azionarie e dai fondi chiusi e 99,23 milioni di euro frutto della gestione di QAF-Fund One, gestito da Quaestio Capital Management Sgr.

La diversificazione nella gestione, inoltre, ha consentito di mantenere invariata l’attività, anche in un anno caratterizzato dal congelamento dei dividendi di Intesa Sanpaolo. Nel corso del 2020 il QAF-Fund One ha infatti distribuito, per la prima volta dal suo avvio, un dividendo lordo a favore della Fondazione pari a 130 milioni di euro (corrispondente ad un dividend return del +2,60%), ovvero 99,23 milioni di euro netti. Il QAF-Fund One ha ottenuto un rendimento total return lordo pari al +3,94%.

Al 31 dicembre 2020 il valore contabile degli attivi della Fondazione era pari a 7.892 milioni di euro ed il patrimonio netto contabile era pari a 7.066 milioni di euro.

«Ringrazio i membri degli organi e tutti i collaboratori della Fondazione che in pochissimo tempo, di fronte alla pandemia, sono stati disponibili ad adattare la strategia e le iniziative previste fino a quel momento alle nuove eccezionali esigenze che si sono presentate. La crisi generata dalla pandemia sta acuendo i divari all’interno della società, creando nuovi fenomeni di impoverimento e disuguaglianza. In questo scenario la Fondazione Cariplo è stata, è e vuole continuare ad essere un soggetto promotore di comunità, che sostiene le organizzazioni non profit e le istituzioni, promuove la creazione di legami e reti sul territorio e sperimenta percorsi di innovazione che possano diventare patrimonio condiviso», ha concluso il presidente Fosti.

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