Terzo Settore
Fondazione Amplifon in Portogallo per l’inclusione degli anziani
Fondazione Amplifon supera i confini nazionali con un progetto di inclusione sociale fuori dall’Italia, approdando in Portogallo. La onlus del gruppo Amplifon ha inaugurato oggi in tre residenze sanitarie assistenziali dell’area di Lisbona il progetto “Ciao!” per mettere in connessione gli anziani ospiti delle strutture, creando per loro occasioni di intrattenimento e socialità. L’iniziativa è stata presentata oggi nella residenza Centro Social Paroquial de Nossa Senhora de Porto Salvo.
«Siamo felici di avviare anche in Portogallo i progetti di Fondazione Amplifon in favore dell’inclusione sociale. Da poco più di tre anni la nostra Fondazione sviluppa iniziative per sostenere le persone che rischiano di restare indietro, con particolare riferimento agli anziani nelle loro comunità. L’ingresso in Portogallo è il primo passo di un percorso di internazionalizzazione che intende portare i progetti di inclusione sociale della Fondazione anche in altri paesi nei quali opera il gruppo Amplifon, coerentemente con il DNA innovativo e globale della nostra azienda», commenta Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon.
Il progetto “Ciao!” nasce in Italia nel 2020, in piena pandemia, per ovviare al prolungato isolamento a cui erano costretti gli ospiti delle residenze sanitarie assistenziali, facilitando il mantenimento dei rapporti con le loro famiglie e le occasioni di intrattenimento e svago. L’iniziativa consiste nel dotare le strutture di un sistema di video-presenza di altissima qualità audio e video, in modo da consentire una relazione piena ed emozionale tra gli anziani e i loro familiari, favorendo anche nuove opportunità di coinvolgimento attivo tramite la fruizione di contenuti (teatro, musica, yoga, viaggi virtuali e molto altro). Gli anziani coinvolti in questa prima fase del progetto in Portogallo sono circa 100.
«Abbiamo deciso di avviare il progetto Ciao! in Portogallo – commenta la consigliera delegata di Fondazione Amplifon Maria Cristina Ferradini – sulla scorta dell’esperienza di successo che stiamo vivendo in Italia, dove in poco più di tre anni abbiamo coinvolto circa 200 residenze da Nord a Sud del Paese e circa 20.000 anziani. Questa iniziativa, che coinvolge anche i volontari del gruppo Amplifon ed è aperta a tutte le strutture che volessero farne parte, dimostra come grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale per i nostri anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie».
Fondazione Amplifon nasce all’inizio del 2020 in occasione dei 70 anni del gruppo Amplifon, leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, con l’obiettivo di consentire alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale nella vita, ponendo particolare attenzione verso gli anziani a rischio di marginalizzazione.
Amplifon opera in Portogallo dal 23 anni con il marchio Minisom. La società, il cui quartier generale portoghese si trova nell’area di Lisbona, è presente nel paese con più di 100 negozi e quasi 400 collaboratori.
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