Sindacati
#Justice4GeorgeFloyd: la solidarietà dei lavoratori italiani in un appello
Sono numerose le associazioni di lavoratori e organizzazioni sindacali americane che chiedono giustizia per George Floyd. Tra queste Transit (ATU) Local 1005, UNITE HERE! Local 17, CTUL, la Minnesota Nurses Association, la St. Paul Federation of Educators, la Minneapolis Federation of Teachers, UNITE HERE! e National Nurses United. La NewsGuild and la Broadcast Employees (NABET) hanno diffuso un comunicato congiunto in cui condannano l’arresto di un dipendente della CNN arrestato ‘in diretta’ mentre stava girando un servizio sulle manifestazioni.
Il presidente di ATU International John Costa ha dichiarato: ‘Gli autisti del trasporto pubblico iscritti al nostro sindacato a Minneapolis hanno diritto di rifiutarsi di effettuare servizi pericolosi trasportando i poliziotti alle manifestazioni e i manifestanti arrestati lontano dalle comunità dove molti degli stessi autisti vivono’. Kilgore Trout, pseudonimo di un autista di autobus iscritto alla sezione Local 1005 dell’ATU, ha sollevato un polverone in ambito sindacale rivolgendo ai suoi colleghi autisti un appello a rifiutarsi di trasportare i manifestanti arrestati dalla polizia. Da quel momento è diventato amministratore di un gruppo Facebook di iscritti ai sindacati che si mobilitano con la parola d’ordine #Justice4GeorgeFloyd. Il gruppo si batte affinché ‘il nostro lavoro non sia utilizzato per aiutare il Dipartimento di Polizia di Minneapolis a soffocare gli appelli alla giustizia’ e per organizzare spezzoni di lavoratori nelle manifestazioni.
All’appello dei lavoratori americani ha risposto un gruppo di lavoratori e rappresentanti sindacali italiani, spiegando di essere solidali coi colleghi americani perché ‘il movimento dei lavoratori dev’essere in prima fila nella lotta contro ogni discriminazione’. Di seguito il testo, a cui è possibile aderire cliccando QUI e i primi firmatari.
Lavoratori e sindacalisti italiani sostengono #JusticeforGeorgeFloyd
Nei giorni scorsi migliaia di persone hanno preso parte alle manifestazioni che chiedevano giustizia per George Floyd svoltesi in tutta Italia. Siamo lavoratori, delegati sindacali e sindacalisti e condividiamo l’idea che il movimento dei lavoratori debba essere in prima fila nella lotta contro ogni discriminazione. In Italia, ad esempio, decine di migliaia di lavoratori immigrati impiegati nell’agricoltura in condizioni di semischiavitù chiedono di essere riconosciuti come esseri umani e non solo come forza-lavoro da sfruttare secondo le esigenze economiche. Ma il Governo ha risposto con una regolarizzazione di sei mesi solo per coprire la carenza di manodopera agricola post Covid-19 per la stagione della raccolta. Quelle persone vivono una condizione di oppressione sia come immigrati sia come lavoratori! Per questo vogliamo esprimere la nostra solidarietà al vostro movimento e ai lavoratori americani.
I lavoratori di tutto il mondo devono essere uniti contro i pregiudizi razziali, le diseguaglianze sociali e lo sfruttamento del lavoro!
Chi colpisce uno colpisce tutti!
Workers and trade unionists from Italy for #JusticeforGeorgeFloyd
Over the last days thousands of people took part to antiracist demonstrations demanding justice for George Floyd across Italy. We are workers, union organizers, trade union officers. We share the idea that the labor movement should be at the forefront of the fight against each kind of discrimination. In Italy, for example, tens of thousands of migrant farm workers working in nearly slave conditions demand to the Government to be recognized as human beings and not just as workforce to exploit depending on economic needs. But the government responded with a regularisation for 6 months just to plug the post Covid-19 gap in agricultural workforce for the harvest season. They are oppressed both as migrant people and workers. That’s why we want to express our solidarity to your movement and to the American working class.
Workers of the world should be united against racial prejudices, social inequalities and work exploitation!
An injury to one is an injury to all!
Lorenzo Acquilino, lavoratore Sicuritalia, Genova; Piero Acquilino, ex dirigente nazionale FIOM CGIL; Marco Anastasi, precario settore editoriale, Roma; Marco Bellicano, ferroviere, ORSA, Genova; Tiziana Bellomi, insegnante, Genova; Massimo Bisca, pensionato ex metalmeccanico, Genova; Isabella Boari, disoccupata, Roma; Andrea Bollati, geologo, Roma; Adriana Caviglia, pensionata, Savona; Michela Cevasco, RSU USB AMIU Genova; Michele Citoni, impiegato settore partecipate, Roma; Francesca Consigli, lavoratrice turismo, Genova; Luca Crovetto, delegato USB ATP Genova; Sabrina Dell’Uomo, impiegata società ingegneria, Roma; Roberto Delogu, responsabile Igiene Ambientale USB Genova; Renata Fenotti, insegnante scuola infanzia, Sanremo; Fabrizio Ferraro, impiegato settore assicurativo, Savona; Mirco Gaggero, lavoratore Piaggio Aerospace, Genova; Daniela Giordano, attrice e regista, Roma; Guido Giordano, docente Università Roma Tre, Roma; Angela Ladogana, libera professionista, Monopoli; Vincenzo Lucchese, autista ANM Napoli, Quarto di Napoli; Ivano Malcotti, lavoratore cooperativa, Genova; Bruno Manganaro, Comitato Centrale FIOM CGIL; Antongiulio Mannoni, direttivo CGIL Genova; Danilo Maramotti, pensionato, Savona; Maurizio Maruccelli, ferroviere, Roma; Gino Mirabelli, operaio As.Ter Genova; Nunzio Muriello, operaio Gori Spa, Napoli; Alessandro Nannini, lavoratore ATAF, Cobas Lavoro Privato, Firenze; Maurizia Nichelatti, insegnante in pensione, Savona; Paolo Petrosino, RSU USB AMIU Genova; Paola Pimpini, lavoratrice autonoma, Roma; Roberta Piroddi, lavoratrice autonoma, Roma; Antonio Renda, geologo, Roma; Rosaria Regaldo, pensionata, Savona; Maurizio Rimassa, Coordinamento Nazionale USB; Valeria Romano, dipendente Comune di Roma; Marcella Sartini, lavoratrice settore grafico, Torino; Roberto Savoja, ferroviere, Genova; Michele Schifone, RSU GTT Torino, portavoce USB Trasporti Piemonte; Rita Scicchitano, lavoratrice commercio canale Ho.Re.Ca., Roma; Susanna Silingardi, RLS USB AMIU Genova; Simone Solari, lavoratore AMT Genova; Marco Vecchi, lavoratore ARTE, Genova; Davide Vender, libraio, Roma.
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