Pmi
Sustainability Loan, la soluzione per le PMI verso la sostenibilità
In questa fase critica per l’economia italiana le nostre piccole e media imprese possono puntare sulla sostenibilità per ripartire meglio di prima e contribuire così pienamente al rilancio del paese.
Per questo, grazie a un plafond di 2 miliardi di euro Intesa Sanpaolo ha deciso di sostenere le pmi che intendono effettuare investimenti innovativi in base ai criteri ESG (Environmental, Social, Governance) in coerenza con il piano della Commissione Europea per una crescita sostenibile. La nuova soluzione di credito si chiama Sustainability Loan.
Il gruppo conferma l’intenzione di supportare le imprese che ambiscono a migliorare il profilo di sostenibilità anche grazie alla consulenza dei suoi desk specialistici con l’obiettivo di affiancarle in un percorso di cambiamento strutturale. Un aspetto significativo nell’ottica di far comprendere alle imprese le aree di intervento per consolidare il proprio posizionamento competitivo e permettere ritorni stabili nel tempo, creando valore condiviso con tutti gli stakeholder e correlando le decisioni di natura economica e finanziaria ai loro impatti ambientali e sociali.
Sustainability Loan è caratterizzato da una formula innovativa che permette la condivisione degli obiettivi di miglioramento in logica ESG mediante specifici indicatori certificati dall’impresa nella nota integrativa al bilancio. Previste dal nuovo tipo di finanziamento anche forme di “premialità” rivolte alle imprese che raggiungono obiettivi di miglioramento sostenibile.
«L’adesione ai principi ESG è tema cruciale per Intesa Sanpaolo e per i nostri stakeholders. Tra i numerosi elementi concreti per la realizzazione di questa transizione, la nuova linea di due miliardi per finanziamenti allo sviluppo sostenibile sarà un passo ulteriore per il rilancio delle pmi che sempre più si orientano verso la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento in ambito sociale e di governance. Il nostro impegno come banca sta anche nel supportare i clienti nella definizione di obiettivi improntati ai criteri ESG, proponendo soluzioni dedicate e coerenti con essi», commenta Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori.
Peraltro la banca, come stabilito dal piano di impresa, ha messo a disposizione un plafond creditizio dedicato all’economia circolare pari a 5 miliardi di euro nel quadriennio, ha lanciato nel 2019 il primo Sustainability Bond focalizzato sull’economia circolare dopo aver debuttato nel 2017 come prima banca italiana con un green bond da 500 milioni di euro destinato a finanziamenti a sostegno delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Il gruppo si è anche reso disponibile a finanziare con 50 miliardi di euro di nuovi crediti la realizzazione del green deal europeo nel Paese.
Inoltre, Intesa Sanpaolo ha predisposto l’offerta di finanziamenti “green”, ossia mutui e prestiti personali che premiano con condizioni di tasso vantaggiose chi acquista immobili ad elevata efficienza energetica. Sulla base delle norme introdotte dal Decreto Rilancio sull’innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative ad interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico (ecobonus), Intesa metterà a disposizione di privati, condomini e aziende di ogni dimensione soluzioni finanziarie modulari e flessibili prevedendo l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti.
Nel corso del mese di luglio, infine, Intesa Sanpaolo ha avviato un nuovo importante progetto per il polo universitario di Grugliasco (Torino) interamente finanziato dal Gruppo, che si estenderà su una superficie di 121.660 metri quadri e prevede la realizzazione di un complesso di edifici sostenibili integrati nell’ambiente circostante con ricadute positive per il coinvolgimento di imprese e startup del territorio nell’ottica di stabilire un legame forte tra ricerca e tessuto produttivo.
*
Devi fare login per commentare
Accedi