Finanza
Parte la prima edizione di “Imprese Vincenti” per la valorizzazione delle PMI
Le piccole e medie imprese italiane sono un fattore chiave della competitività del nostro Paese e si deve a loro il 50% delle nostre esportazioni manifatturiere.
È quanto emerge da un’analisi predisposta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che precisa come le relazioni sui territori e nelle filiere tra fornitori e aziende capo-filiera abbiano permesso al modello italiano di reggere la forte pressione concorrenziale dei Paesi emergenti, tanto che il saldo manifatturiero pari a oltre 90 miliardi di euro è su livelli tra i più elevati al mondo. L’Italia è inoltre al primo posto a livello mondiale per diversificazione dell’export manifatturiero, superiore a quello che caratterizza Stati Uniti, Germania, Cina, Giappone, Francia e Regno Unito.
La banca ha avviato così la prima edizione del programma “Imprese Vincenti” proprio per valorizzare queste piccole e medie imprese. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di strutturare programmi di accompagnamento alla crescita e offrire visibilità alle tante aziende che, nel nostro paese, rappresentano un esempio di eccellenza imprenditoriale e del made in Italy.
Ad affiancare Intesa Sanpaolo nel progetto Bain&Company, ELITE e Gambero Rosso, così da mettere a disposizione delle aziende selezionate per “Imprese Vincenti” strumenti di supporto alla crescita. Si tratta ad esempio di advisory dedicati alla comprensione del posizionamento strategico dell’azienda sul proprio mercato di riferimento e all’identificazione di possibili linee guida per lo sviluppo, un confronto con la community ELITE, la possibilità di confronto con best practice internazionali ma anche la partecipazione a corsi di formazione, workshop o sessioni dedicate su tematiche di carattere strategico. Inoltre, durante il percorso fatto dalle pmi selezionate, verranno messe a disposizione anche tutte le competenze di Intesa Sanpaolo Forvalue, Intesa Sanpaolo Formazione e Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Negli ultimi anni sono cresciute le imprese che sono state capaci di puntare su un insieme di strategie evolute in termini di internazionalizzazione, innovazione, qualità e sostenibilità ambientale. Queste imprese (vincenti) hanno creato occupazione, valorizzando competenze e talenti e raggiungendo risultati significativi in termini di crescita e solidità patrimoniale. Oggi è necessario fare investimenti materiali e immateriali, creare start-up, percorsi formazione, puntare sul rinnovo generazionale e una crescita dimensionale.
È proprio alle piccole e medie imprese che rappresentano ricchezza per l’economia e il territorio che si rivolge il progetto “Imprese vincenti” e Intesa Sanpaolo ha l’obiettivo di proporsi per queste imprese come punto di riferimento non solo finanziario ma anche offrendo altre forme di supporto e di competenze.
«In un contesto globale complesso come quello odierno», ha dichiarato Stefano Barrese, Responsabile di Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, «le imprese hanno bisogno di credito, consulenza, finanza strutturata, analisi di mercato e strategie di crescita. Intesa Sanpaolo è il partner ideale nei percorsi di sviluppo sia domestico che internazionale, nella ricerca e innovazione, nella formazione». «Con Imprese Vincenti», ha continuato Barrese, «vogliamo sostenere le migliori PMI e valorizzarne le storie di eccellenza, perché pensiamo che queste contribuiscano allo sviluppo del Paese e a diffondere con successo il Made in Italy nel mondo. Negli otto eventi che realizzeremo in tutta Italia daremo voce alle esperienze eccezionali di imprenditoria che possono essere un vero e proprio traino per altre storie aziendali di successo».
Al programma “Imprese vincenti” possono candidarsi tutte le aziende che si riconoscano rappresentative dell’eccellenza nazionale nell’industria, nei servizi, nel food&beverage, nella moda e nel design.
La candidatura – da presentare entro l’11 marzo 2019 compilando il questionario on line su www.intesasanpaolo.com – è aperta ad imprese sia pubbliche che private, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi multinazionali, che abbiano registrato buone performance economico-finanziarie e che abbiano un fatturato compreso fra 2 e 350 milioni di euro, almeno 10 dipendenti e sede legale in Italia.
Le imprese che più delle altre si saranno distinte per la capacità di crescere investendo su fattori chiave specificati nel bando di partecipazione, quali ricerca e sviluppo, internazionalizzazione ed attenzione ai dipendenti, saranno invitate a partecipare ad una serie di otto eventi in tutta Italia che avranno luogo tra maggio e giugno e che daranno visibilità e voce ai territori ed alle aziende che ne fanno parte.
Un ulteriore riconoscimento sarà riservato alle “storie di successo” maggiormente rappresentative dei valori e delle qualità di eccellenza italiana, nell’ambito di un evento finale che si terrà nel corso del mese di settembre 2019.
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