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Intesa Sanpaolo e Anima firmano un accordo per sostenere la Meccanica

2 Dicembre 2020

Entra nel vivo l’operazione Superbonus e l’opportunità riguarda anche le industrie della Meccanica. Tra i circa 7.000 emendamenti al disegno di Legge di Bilancio 2021 presentati alla Camera, peraltro, sono oltre 400 quelli che propongono di modificare il superbonus 110%. La proposta più ricorrente è l’estensione temporale dell’agevolazione: molti emendamenti chiedono di spostare la scadenza al 31 dicembre 2022, altri al 2023, al 2024 o al 2025. Ricordiamo che, secondo la normativa vigente, il superbonus 110% scadrà il 31 dicembre 2021 (il 30 giugno 2022 solo per l’edilizia sociale).

Nell’ambito degli interventi previsti dai meccanismi del Superbonus e dagli altri incentivi fiscali introdotti dal Decreto Rilancio, Intesa Sanpaolo e Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine, hanno siglato un accordo per il supporto alle oltre 1.000 imprese associate con un giro d’affari di circa 45 miliardi di euro. La partnership offre alle aziende del comparto un pacchetto di soluzioni innovative che rispondono a un loro duplice bisogno: sostenerle nella fase di esecuzione dei lavori e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura. In questo modo sarà possibile consentire a tutta la filiera di disporre immediatamente della liquidità necessaria.

Le soluzioni saranno riservate alle singole imprese o alle imprese costituite in filiera produttiva, nell’ambito del più ampio “Programma Sviluppo Filiere” di Intesa Sanpaolo, con la finalità di sostenere le PMI fornitrici che ne fanno parte.

La banca condividerà da oggi con gli associati Anima proposte che prevedono finanziamenti nella forma di “anticipo contratti”, finalizzati ad accompagnare le imprese nella gestione degli appalti e esecuzione dei lavori anche con il sostegno del Fondo Centrale di Garanzia e l’acquisto dei crediti d’imposta afferenti agli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e liquidazione con la formula della cessione pro-soluto. Intesa, inoltre, estenderà agli associati Anima le prerogative dell’accordo già in essere con la società di consulenza Deloitte per tutte le fasi dell’intervento, dalla gestione dei passaggi amministrativi alle certificazioni necessarie per la gestione fiscale dei crediti di imposta. In aggiunta, per dare ulteriore impulso agli investimenti e per agevolare quelli in beni strumentali funzionali agli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica degli edifici, Intesa Sanpaolo fornirà soluzioni abbinabili alle misure del Decreto Liquidità.

«Le iniziative che intraprendiamo come prima banca del Paese a favore delle associazioni di categoria sono fondamentali, ancor più in questa fase di forte impatto sulle attività produttive generate dalla pandemia. L’accordo di oggi con un partner quale Anima ci consente di rafforzare ulteriormente il rapporto con l’industria meccanica italiana, mettendo in campo le migliori soluzioni di sostegno alle imprese», commenta Anna Roscio, responsabile Direzione Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo. «Riserviamo agli associati la possibilità di entrare a far parte del nostro Programma Sviluppo Filiere grazie al quale abbiamo già coinvolto più di 100 filiere della meccanica per un giro d’affari complessivo di oltre 11 miliardi di euro e, consapevoli dell’importanza di accompagnarle anche in percorsi di miglioramento in ottica ESG, favoriamo i finanziamenti “Sustainability Loan” per la transizione green», conclude la responsabile.

Anna Roscio

Il gruppo ha predisposto una struttura dedicata alla consulenza in finanziamenti europei con l’obiettivo di supportare le imprese nella partecipazione ai bandi promossi dalla Commissione Europea sui temi Ricerca e Sviluppo. Particolare attenzione sarà anche rivolta a incentivare i finanziamenti S-Loan (Sustainability Loan), che Intesa Sanpaolo ha avviato da alcuni mesi a sostegno delle PMI che intendono effettuare investimenti innovativi in base ai criteri ESG (Environment, Social and Governance) per favorire una più ampia diffusione fra le aziende del comparto di comportamenti socialmente e culturalmente responsabili.

«Abbiamo fortemente apprezzato e sostenuto il “Superbonus” per l’efficienza energetica, nella convinzione che la ripartenza dell’economia del Paese debba passare dal settore delle costruzioni e dalla conseguente riqualificazione energetica degli edifici», spiega Marco Nocivelli, presidente Anima Confindustria. «L’accordo con Intesa Sanpaolo garantirà una corsia preferenziale alle aziende associate Anima, che potranno ricevere finanziamenti agevolati e nella forma di “anticipo contratti”. In questo momento storico è necessario fare tutto il possibile per sostenere l’industria meccanica e tutto il comparto manifatturiero; la battuta d’arresto di quest’anno sarà molto difficile da recuperare, alcune aziende hanno già chiuso. Siamo sicuri che questo accordo potrà dare un ulteriore sostegno per il rilancio dell’economia delle nostre imprese associate, grazie anche al sostegno del Fondo Centrale di Garanzia e alla consulenza di Deloitte», conclude.

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