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Banco BPM e BEI: cinquecento milioni per le pmi e le aziende agricole italiane

5 Dicembre 2019

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e il Banco BPM hanno firmato un accordo per mettere a disposizione cinquecento milioni di euro per le piccole e medie imprese e le aziende agricole italiane.

L’accordo ha quindi l’obiettivo di sostenere l’economia italiana che vede tra i suoi attori principali proprio piccole e medie imprese e aziende del settore agricolo. Si pensi solo al fatto che il fatturato del comparto agrifood in Italia si aggira sui 132 miliardi di euro (produzione e trasformazione), gli occupati superano i 3,2 milioni e l’export si attesta sui 41,2 miliardi di euro (dati eurispes; ndr).

L’accordo siglato da BEI e BPM prevede che sul totale 200 milioni siano riservati alle piccole e medie imprese (fino a 250 addetti), 200 alle imprese di medie dimensioni (tra 250 e 3.000 addetti) e 100 alle imprese agricole con una quota del 10% per i “giovani agricoltori” con meno di 41 anni di età.

I prestiti sono destinati al finanziamento sia di nuovi investimenti sia di quelli in corso, purché non ancora ultimati. Gli interventi, relativi ad aziende attive in tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi) potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati ma anche  l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari. Inoltre, potranno essere destinati a far fronte alle spese, agli oneri accessori, alle immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione e anche alla necessità permanente di capitale circolante legata all’attività operativa.

Sarà Banco BPM, attraverso la sua rete di filiali, a gestire le domande di finanziamento, le erogazioni e i rimborsi. Le durate dei prestiti potranno arrivare fino a 12 anni.

«Ad oggi i finanziamenti erogati nel quadro degli accordi con BEI ci hanno consentito di supportare più di 2.200 piccole e medie imprese per un ammontare di impieghi che supera il miliardo di euro. Nello specifico di questa operazione sono molto soddisfatto che una quota consistente del plafond sia destinata ad aziende agricole, un settore in cui Banco Bpm rappresenta un punto di riferimento per molti imprenditori e in cui intendiamo continuare a crescere», ha dichiarato Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM.

Per quanto riguarda la struttura dell’operazione, la BEI sottoscrive in private placement un nuovo covered bond emesso nell’ambito del programma BPM Covered Bond 2, garantito da un portafoglio di mutui residenziali costituito ai sensi della legge italiana sulle Obbligazioni Bancarie Garantite. Il covered bond emesso da Banco BPM ha durata sei anni con rimborso del capitale a scadenza e con cedola a tasso fisso pari allo 0,5% annuo. Banco BPM, a sua
volta, trasferisce 500 milioni di nuove risorse con un vantaggio finanziario (riduzioni di tasso alle imprese) al finanziamento dei progetti delle imprese che ne faranno richiesta.

«Sono particolarmente soddisfatto della collaborazione con Banco BPM: sta dimostrando una elevata rapidità nell’allocazione delle risorse, e questo è il segnale che anche grazie alla partnership con una grande banca italiana l’Europa può essere vicina ai cittadini e alle imprese, incluse quelle agricole, per il rilancio dell’economia», ha commentato Dario Scannapieco, Vicepresidente della BEI.

L’operazione è stata seguita, per Banco BPM, dal team legale interno con il supporto di A&O. Bei invece è stata assistita da Bonelli Erede.

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