Moda & Design
Moda e Sostenibilità, a Milano il primo Sfashion Weekend
Lo Sfashion Weekend, in programma a Milano dal 21 al 23 febbraio 2025, è un festival dedicato alla moda sostenibile e alla giustizia sociale. Organizzato da Fair e Campagna Abiti Puliti, l’evento propone dibattiti, mostre e performance per ripensare il settore tessile
L’industria della moda, nella sua forma attuale, è insostenibile: produzione e consumo eccessivi, ritmi frenetici e impatti ambientali e sociali critici. Per affrontare questa crisi, dal 21 al 23 febbraio 2025 Milano ospiterà la prima edizione dello Sfashion Weekend, un festival che intende ridefinire il dibattito sulla moda e sensibilizzare sull’impatto dell’industria tessile.
Un Evento per Ripensare la Moda
Organizzato da Fair e dalla Campagna Abiti Puliti, in collaborazione con diverse organizzazioni della società civile, lo Sfashion Weekend si svolgerà presso il centro culturale Mosso, pochi giorni prima della Milano Fashion Week. L’evento, ad accesso libero, vuole stimolare un confronto autentico e costruttivo, superando le retoriche superficiali e le false promesse di sostenibilità.
Sfashion Weekend: un programma Ricco di contenuti
Il festival offrirà mostre, talk, spettacoli e momenti di scambio con attivisti, esperti e operatori del settore. Al centro del programma quattro dibattiti chiave su temi come il lavoro e i diritti, il greenwashing e i modelli economici alternativi.
L’apertura, venerdì 21 febbraio alle 19:00, vedrà la partecipazione di Deborah Lucchetti (Campagna Abiti Puliti), Paolo Storari (PM di Milano), Nogaye Ndiaye (ricercatrice e attivista), Salvatore Marra (CGIL) e Roberto Cruciani(attivista e divulgatore).
Sabato 22 febbraio alle 16:30, le lavoratrici di La Perla racconteranno la loro esperienza in una vertenza esemplare per la difesa dei diritti e del lavoro. Seguirà, alle 19:00, il panel “Intersezioni e alleanze per una transizione giusta”, con ospiti provenienti da diverse realtà sociali e attiviste.
Domenica 23 febbraio alle 18:00, il talk conclusivo vedrà la partecipazione di Duccio Facchini (Altreconomia), Francesca Ciuffi (Sudd Cobas) e Audrey Millet, che presenterà il suo saggio-inchiesta L’Odissea di Abdoul.
Workers and unions around the world take action to urge investors to vote for the PayYourWorkers agreement during the adidas AGM.
Ph. Christie Miedema
Arte e cultura per sensibilizzare
Lo Sfashion Weekend includerà anche una sezione artistica e culturale, con performance come Noi come l’altrə di Vivien Tauchmann e Giralamoda dell’associazione Trama Plaza. Inoltre, sarà allestita la mostra Handmade: le lavoratrici della moda, prodotta dalla Schone Kleren Campagne.
L’evento si chiuderà con uno swap party organizzato dalla start-up milanese Declout.
Sfashion Lab: formazione per un futuro sostenibile
In parallelo al festival partirà lo Sfashion Lab, una scuola di attivismo gratuita per under 30, in programma da marzo a maggio 2025. L’obiettivo è fornire strumenti critici per comprendere le problematiche sociali, ambientali ed economiche del settore tessile e promuovere un cambiamento concreto.
Verso una moda etica e responsabile
L’industria tessile contribuisce a oltre il 10% delle emissioni globali di gas serra ed è responsabile di gravi impatti sociali. Secondo il rapporto One-Earth Fashion della ONG Public Eye, servono azioni radicali per una transizione giusta. Lo Sfashion Weekend e lo Sfashion Lab rappresentano due iniziative fondamentali per favorire alleanze e aprire un dibattito costruttivo.
Ripensare la moda significa mettere al centro i diritti delle lavoratrici e delle comunità locali, sfidando i modelli di consumo e crescita attuali. Lo Sfashion Weekend offrirà uno spazio di confronto per trasformare il dissenso in azione e delineare soluzioni innovative per il futuro del settore.
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Foto di copertina: Fabbrica tessile a Dhaka, Bangladesh
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