Moda & Design
Il lavoro a maglia raccontato dalla designer e artigiana Rosaria Coscia
Lavorare a maglia pare proprio non sia passato di moda. Così come indossare capi in lana realizzati a mano sembra essere tra le tendenze di questo inverno. Li abbiamo, infatti, visti nelle ultime sfilate di Bottega Veneta, Miu Miu, Etro, Michael Kors, Stella McCartney, Marni, per citare alcune delle maison che propongono capi di maglieria sperimentando crochet a trama larga. Ma è da una giovane designer e artigiana, come Rosaria Coscia, fondatrice del suo brand Il Tocco di Minerva, che apprendiamo quanto oggi capi realizzati a mano e su misura siano i più desiderati, specialmente in questo periodo dell’anno. Lo racconta in questa intervista.
Come scegli quali capi a maglia da realizzare?
Principalmente realizzo accessori a maglia e, su richiesta, anche capi d’abbigliamento. Cerco di accontentare le esigenze di tutti (uomo, donna, bambino, neonato) creando linee personalizzate in base alle richieste del cliente.
Quali sono stati gli ultimi che hai realizzato? Secondo te quali sono quelli che al momento vanno più di moda?
Tra i più richiesti ci sono capi e accessori per neonato, come ad esempio cappelli e scarpette che ho realizzato in questo periodo in quanto scelti come regali di natale. Poi sicuramente, per la moda femminile, molto apprezzati sono cappelli da donna con pura lana grossa (molto di tendenza) e le mattonelle realizzate all’uncinetto in lana come il poncho della mia collezione.
Quali sono i vantaggi dei capi lavorati a maglia?
Trattandosi di indumenti ed accessori realizzati a meno e su misura, il principale vantaggio risiede nella personalizzazione del capo che risponde alle esigenze del cliente dalla A alla Z. Capita spesso che mi portino in laboratorio abiti industriali per chiedermi di modificarli poiché non calzano perfettamente. Questo non accadrebbe mai con un capo realizzato a mano. Inoltre il cliente ha la possibilità di scegliere il filato, il proprio colore preferito e il modello con la vestibilità più adatta al suo fisico.
Come avviene la creazione di un capo a maglia (quali sono i vari passaggi)?
Viene realizzato un campione del tipo di lavoro da avviare e, in base alla taglia e misure, il capo si sviluppa con calcoli matematici. Durante la realizzazione, però, potrei anche incorrere nel doverlo sfilare tutto per rifarlo e renderlo perfetto come da richiesta del cliente. In alcuni casi, per questo, lo mettiamo in prova prima della consegna.
Ci sono delle fantasie/trame che scegli per il periodo natalizio?
Sì certo, sono molto richiesti in questo periodo fantasie con soggetti quali renne, stelle, alberi di natale.
Quali sono i colori più in voga e utilizzati per i lavori a maglia?
A mio avviso, in inverno i colori sono più spenti a differenza dell’estate in cui prevalgono quelli accesi, ma personalmente non credo nel colore di tendenza. Realizzando qualsiasi richiesta di colore che i clienti chiedano mi cimento con tutte le sfumature, se disponibili in laboratorio, in modo da esaudire ogni desiderio.
Come hai iniziato ad appassionarti il lavoro a maglia, come lo hai imparato e come lo hai perfezionato?
Essendo figlia di una magliaia, sono figlia d’arte e, quindi, ho appreso il tutto per gioco dalla mia mamma che, essendo molto perfezionista, quasi in modo maniacale, mi segue costantemente per migliorare il mio prodotto finito ancora oggi. C’è sempre tanto da imparare, bisogna amare quello che si fa per renderlo bello agli occhi degli altri. Quindi, molto spesso sfilo per poter rifare il prodotto e renderlo perfetto per il mio cliente.
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