Macroeconomia

“Senza nuovi lockdown ripartenza veloce”: l’analisi del CER

3 Agosto 2020

Tra molte previsioni economiche che danno per certo un calo del pil in doppia cifra, e alcune immaginano perfino picchi a ribasso fino al 15%, c’è chi vede per l’Italia la possibilità di un recupero abbastanza rapido, “naturalmente a patto che non ci sia una recrudescenza del virus” che possa a portare a nuove chiusure. È questa l’analisi del Cer – Centro Europa Ricerche che, ormai da settimane, mentre sottolinea la peggior caduta di Pil mai sperimentata, continua però a “non vedere” come realistici i modelli catastrofici che circolano in diverse istituzioni.

Nell’ultimo report, aggiornato al 31 luglio, il Cer evidenzia intanto una ripresa che si mostra già più brillante delle varie previsioni dei mesi scorsi, e prevede un terzo trimestre particolarmente brillante. “Sulla base dell’analisi fin qui condotta – conclude il rapporto -, stimiamo che nella seconda parte dell’anno vi sarà un recupero del Pil complessivamente pari al 6,5%. In media annua, la contrazione da noi attesa è pari a -8,7%, lievemente peggiore di quella assunta dal Governo nel DEF e sensibilmente al di sopra dell’ultima stima della Commissione (grafico 2). Il 2021 si aprirebbe inoltre con un trascinamento del 4,8%, che accorcerebbe i tempi di ritorno sui livelli di attività pre-Covid. A condizione, naturalmente, che non vi sia una recrudescenza del contagio”.

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