Macroeconomia
BCE, non serve prevedere il futuro per smetterla coi rialzi
Ho già criticato la BCE perché guarda indietro e non avanti, ma adesso non riesce a guardare neanche al presente per capire che alzare i tassi non serve per combattere l’inflazione che è già in forte calo.
Quando ho scritto l’ultimo articolo sul tema era il 2 giugno (LA BCE CONTINUA A SBAGLIARE GUARDANDO L’INFLAZIONE E NON LA CRESCITA MONETARIA – GLI STATI GENERALI), l’inflazione era al 7% dopo essere scesa dal picco del 10% e la BCE aveva appena alzato i tassi. Adesso sono passati 4 mesi e l’inflazione è scesa al 4,3%, con la quantità di denaro addirittura in calo:
ECB data
Come tutti dovrebbero sapere alla BCE meno soldi in giro vuole dire meno inflazione. Ed è questo che vediamo. La quantità di denaro in giro scende e l’inflazione sta seguendo con un ritardo di 9-12 mesi. Ciò vuole dire che l’inflazione tornerà sotto il 2% alla fine di quest’anno o all’inizio dell’anno prossimo.
Se la BCE tiene a rispettare il mandato, sarà costretta a tagliare i tassi entro 6-9 mesi quando l’inflazione scenderà sotto il livello del 2%, e quindi a passare da “rialzista a ribassista” in meno di un anno. Se alzerà i tassi del 2% quest’anno per poi doverli tagliare l’anno prossimo dal 1,5%/2% (che è più o meno la mia previsione attuale), vuol dire che non ha nessuna percezione di come l’economia non reagisca subito ai tassi, ma ha bisogno di digerire i rialzi e i ribassi. Mi chiedevo all’inizio del 2022 perché non alzare i tassi per drenare la liquidità di Covid e adesso dopo un anno di azioni frettolose mi viene di pensare che la BCE sta ha sbagliato nel modo opposto, alzando troppo quando non è necessario.
Questo grafico fa vedere come a breve il tasso di deposito supererà l’inflazione:
ECB data
Il punto che rende questo rialzo ancora più stupido è che già nel 2011 la BCE ha alzato i tassi troppo presto solo per doverli tagliare nell’anno successivo.
Il governo italiano, anzi tutti i governi, dovrebbe alzare la voce perché la politica monetaria troppo restrittiva dalla parte della BCE sta portando ad un rallentamento economico inutile. Non serve avere i tassi a questi livelli per sconfiggere l’inflazione, perché l’inflazione non è mai stata altro che una conseguenza della forte crescita del denaro durante e subito dopo il Covid, che adesso va in calo. É transitoria come pensavano alla Fed e alla BCE, solo che l’economia digerisce queste cose più lentamente di quanto loro capiscano e dovrebbero avere una certa intuizione a prevedere l’economia che evidentemente non hanno.
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