Finanza
I fondi Next Generation per la ripresa dell’Italia. Giovani e Innovazione
“Le risorse messe in campo dal programma Next Generation EU, infatti, possono dare uno straordinario sostegno per colmare i ritardi nella ricerca, nella digitalizzazione e nella trasformazione in una economia a basse emissioni inquinanti. È un’occasione da non perdere” ha ribadito Visco, il Governatore Bankitalia.
Per contribuire a riparare i danni economici e sociali causati dalla pandemia di coronavirus, la Commissione europea, il Parlamento europeo e i leader dell’UE hanno concordato un piano di ripresa che aiuterà l’UE ad uscire dalla crisi e getterà le basi per un’Europa più moderna e sostenibile; nel piano ripresa, c’è dunque il programma di Next Generation EUhttps://news.ilcaso.it/news_8455/19-12-20/Le_risorse_messe_a_disposizione_dal_%23NextGenerationEU_possono_innalzare_il_%23PIL_reale_dell-area_dell-euro_fino_a_15%25_entro_il_2026
Si tratta di un’occasione unica per l’Italia, ossia gestire al meglio le risorse messe a disposizione dal #NextGenerationEU che possono innalzare il #PIL reale dell’area dell’euro fino a 1,5% entro il 2026 e per l’italia possono incrementare il PIL fino a un massimo di 3,5%.
NextGenerationEU è uno strumento di ripresa temporaneo da 750 miliardi di euro che consentirà alla Commissione di ottenere fondi sul mercato dei capitali. Tale strumento contribuirà a riparare i danni economici e sociali immediati causati dalla pandemia di coronavirus, per creare un’Europa post COVID-19 più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.
Il dispositivo per la ripresa e la resilienza: è il fulcro di NextGenerationEU, e metterà a disposizione 672,5 miliardi di euro di prestiti e sovvenzioni per sostenere le riforme e gli investimenti effettuati dagli Stati membri. L’obiettivo è attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia di coronavirus e rendere le economie e le società dei paesi europei più sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunità della transizione ecologica e di quella digitale. Gli Stati membri con i loro piani di ripresa e resilienza, avranno diritto a ricevere fondi nell’ambito dello strumento per la ripresa e la resilienza
Si tratta di una nuova iniziativa che porta avanti e amplia le misure di risposta alla crisi e quelle per il superamento degli effetti della crisi attuate mediante progetti di investimento in risposta al coronavirus e l’iniziativa di investimento in risposta al coronavirus .
I fondi saranno ripartiti tra:
il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
il Fondo sociale europeo (FSE)
il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD)
Tali finanziamenti aggiuntivi saranno erogati nel periodo 2021-2022 nel quadro di NextGenerationEU e, già nel 2020, attraverso una revisione mirata dell’attuale quadro finanziario
NextGenerationEU assegnerà anche ulteriori finanziamenti ad altri programmi o fondi europei quali Orizzonte 2020, InvestEU, il Fondo per lo sviluppo rurale o il Fondo per una transizione giusta.
L’Italia è uno dei maggiori beneficiari delle risorse europee, 209 miliardi da NextGenerationEU di cui 81 miliardi a fondo perduto.
Uno “straordinario sostegno per
colmare i ritardi nella ricerca, nella digitalizzazione e nella
trasformazione in una economia a basse emissioni inquinanti, può
provenire dalle risorse del programma Next Generation EU”. E’
quanto afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco
nella Lectio Magistralis alll’ Inaugurazione dell’Anno
Accademico 2020-2021 del Gran Sasso Science Institute
dell’Aquila I”l piano, che entra ora nella fase cruciale della
definizione e dell’attuazione degli interventi, deve favorire un
rafforzamento del tessuto produttivo e della capacità di azione
delle nostre amministrazioni pubbliche” spiega Visco (fonte ANSA).
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