Governo

Trump: “rischio 561 anni di carcere, ma intanto mi candido”

5 Agosto 2023

Come ogni settimana ecco i fatti più importanti dei giorni passati

Il rialzo dei tassi da parte della Bce rallenta le domande di credito, calano le esportazioni e gli  acquisti, salgono i timori per la ripresa e per la crescita debole del Pil. Mentre cresce il prezzo della benzina, cresce anche lo scontro sul reddito di cittadinanza. Saranno 169mila le famiglie che non riceveranno più il sostegno, sono nuclei nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 60. (Corriere della Sera)

Cresce la tensione in Niger ed è sempre più concreta l’ipotesi che il golpe possa portare a un intervento militare. Lo hanno detto i Paesi dell’Ecowas, lanciando alla giunta di Niamey un ultimatum.  I manifestanti, sventolando bandiere russe e inneggiando a Putin, hanno assediato l’ambasciata francese. Per gli aerei stranieri il cielo del Niger è chiuso. (Repubblica)

Arriva la svolta sui taxi e gli ncc. Ci saranno da subito più auto in circolazione, ma saranno offerte anche garanzie precise agli operatori. Più licenze in cambio di incentivi e garanzie sulle tariffe. (Il Messaggero)

Mosca vendica l’attacco con i droni avvenuto  domenica scorsa e colpisce con due missili balistici la città natale di Zelensky, abbattuti un edificio scolastico e una palazzina di nove piani, dove hanno perso la vita 6 persone oltre a 75 feriti in gravi condizioni. (Il Giornale)

Pnrr, il Governo alla ricerca dei fondi per coprire i tagli. Raffaele Fitto cerca di tranquillizzare i comuni preoccupati per le misure del Pnrr definanziate e in attesa di nuove coperture per 15,89 miliardi. Via libera di Camera e Senato, ma il ministro non dettaglia la promessa a trovare i fondi. (Il Sole 24 ore)

Ancora record per l’occupazione. I lavoratori complessivi a giugno sono 23,59 milioni, 85 mila in più rispetto a maggio. Si tratta del dato migliore dall’inizio della serie storica dell’Istat. Ma i nodi sono redditi e produttività. Il Pil italiano resta in una situazione di generale stagnazione. (Avvenire)

Reddito di cittadinanza, la battaglia si sposta in Parlamento dopo giorni di polemiche per i messaggi telefonici inviati dall’Inps che annunciano la sospensione o l’interruzione della misura. Scontro durissimo tra governo  e opposizione. M5S: “State spaccando il Paese”. La maggioranza: “Aizzate gli ex percettori del reddito contro il Governo.” (Corriere della Sera)

Critiche a Piero Fassino per aver sventolato il cedolino della sua busta paga in aula: “4.718 euro non sono uno stipendio d’oro”. L’indennità lorda è però di 10.435 euro e non dice che con i benefit la cifra arriva a 13.000 euro. Schlein si dissocia: “Parla a titolo personale” (Il Fatto Quotidiano)

Il Parlamento chiude i battenti, tutti in ferie con uno stop di quasi un mese. Rimangono in sospeso molte leggi chiave che dividono le forze politiche e che la maggioranza preferisce far decantare prima del passaggio in aula. (Domani)

Donald Trump, ex presidente Usa su cui pendono 78 capi di accusa, ha deciso che a determinare il suo futuro non saranno i giudici ma gli elettori: il tribunale del popolo. Si candida alle presidenziali del 2024 e al momento non ha rivali interni al Partito Repubblicano. (Il Foglio)

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