Lavoro
Cassa integrazione
“Come sta cambiando la percezione dello spazio comune dallo stato di sospensione domestica in cui ci troviamo? E cosa diventano gli spazi del comune quando il contatto dei corpi non è possibile? Quali parole abbiamo per costruire nuovi immaginari? Insieme, lanciando nuove reti che colleghino i punti, spogliandoci di identità per acquisirne di nuove.”
Lo Stato dei Luoghi ci stimola a riempire di nuovo senso il nostro lessico.
Ho provato condividere qualche sensazione di questi giorni.
Vi invito a fare altrettanto.
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Cassa Integrazione
Per chi è nato negli dagli anni ’80 in poi cassa integrazione era una parola che richiamava ad un mondo passato. Qualche cosa che aveva a che fare con un mondo in via di estinzione, da proteggere, fatto di operai, fabbriche ed imprese poco competitive. Qualche cosa che riguardava gli ultra cinquantenni e i metalmeccanici, non certo chi entrava sul mercato del lavoro per dare corpo all’economia della conoscenza e dei servizi.
E invece oggi ci rendiamo conto di quanto questa parola sia importante, perché significa protezione.
Magari poterne beneficiare, di questi tempi.
Bella idea, la cassa integrazione.
E ci rende conto di quanto siano importanti quelle organizzazioni collettive che si battono per i diritti di chi lavora.
Avercene di sindacati che contrattano condizioni di sicurezza ed ammortizzatori sociali.
Bella idea, la solidarietà tra i lavoratori.
Abbiamo e avremo bisogno di investire in nuove forme di azione collettiva, per affermare vecchi e nuovi diritti, per guardarci le spalle a vicenda.
Ma dobbiamo svegliarci, abbiamo tutto un mondo da recuperare.
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