Appalti
Aperte le iscrizioni alla Scuola anticorruzione dell’Università di Salerno
Dopo il successo della prima, sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione della Scuola per l’Anticorruzione e gli appalti nella Pubblica amministrazione, organizzata dall’Università di Salerno. Il percorso di studi è lungo un anno per un totale di 100 ore tra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
È possibile iscriversi sul sito dell’Università entro e non oltre il prossimo 16 aprile (il bando a questo link) e la frequenza è obbligatoria. I corsi previsti spaziano su molti temi come ad esempio “New public management e public governance: il nuovo regime degli obblighi di pubblicità e trasparenza”, “Trasparenza e Freedom of Information Act” e “La nuova disciplina comunitaria e nazionale di contratti, appalti e concessioni”.
La scuola è rivolta prioritariamente alle figure professionali che più hanno bisogno di formarsi per prevenire, riconoscere e contrastare episodi di corruzione: dirigenti pubblici e funzionari di ministeri e altre amministrazioni dello Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni, Camere di commercio, e altri enti locali, Parchi nazionali e regionali, avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti e via elencando.
L’importanza di questo percorso di studi è tanto più grande se si pensa che oggi più che mai il Paese chiede più trasparenza e meritocrazia – come confermato dall’esito delle ultime elezioni politiche – e che tutti i più autorevoli osservatori confermano che il Pil italiano potrebbe crescere molto di più se l’Italia si liberasse dal fardello della corruzione.
Il direttore scientifico della scuola, prof. Gianluca Maria Esposito, esprime soddisfazione per il successo della prima edizione, confermato dall’alto numero di domande di iscrizione, e conferma: “L’obiettivo principale del percorso formativo è uno: consentire l’acquisizione di una conoscenza altamente specialistica nel settore degli appalti pubblici e dell’anticorruzione alla luce delle recenti riforme in materia, in modo che i partecipanti acquisiscano un elevato standard di competitività nei rispettivi ambiti lavorativi”.
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